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Autore: TheScarecrow    23/10/2012    2 recensioni
[Capitolo 1]
Gerard avvicinò la sua bocca all’orecchio dell’amico e sussurrò: in quel preciso istante le sue labbra andarono a posarsi delicatamente su quelle di Frank che in un primo momento rimase di ghiaccio ma poi si lasciò coinvolgere in qual bacio leggero come la neve che si stava posando sui vetri della finestra accanto a loro.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way, Un po' tutti | Coppie: Frank/Gerard
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nè offenderla in alcun modo'
                                  Remember, I’ll always be here for you. 
 
Erano le 20.45 di una sera d’inverno, Hyde un beagle marrone e bianco stava con il guinzaglio in bocca davanti alla porta di casa aspettando che il suo padrone Frank indossasse le scarpe per accompagnarlo fuori.
<< Tanto non tornerà prima di mezzanotte, andiamo Hyde >> disse Frank mentre richiudeva la porta di casa, scesero le scale attaccò il guinzaglio al collare del suo amico a 4 zampe e uscì in strada.
Un sottile strato di neve era già caduto sulle strade di Los Angeles, Frank tirò la sciarpa fin sopra la bocca e si diresse al parco più vicino per accontentare Hyde che era come un bambino da portare al parco giochi nei giorni d’estate!
Frank si sedette su una panchina del parco mentre Hyde scavava una buca nella neve…a Frank piaceva l’inverno, le strade illuminate dalle luci che si riflettevano sulla neve fresca, da bambino si divertiva a fare la guerra con le palle di neve con il suo migliore amico Gerard. Erano cresciuti insieme, sapevano tutto l’uno dell’altro, insieme se l’erano sempre cavata in qualsiasi situazione, erano come fratelli e condividevano gran parte delle cose, tra queste anche la casa: ebbene si,erano coinquilini.
Quando sentì Hyde abbaiare ai suoi piedi si accorse che aveva perso la sensibilità delle dita delle mani e dei piedi, allora si alzò, raccolse il “regalino” che Hyde gli aveva lasciato tra la neve e lo buttò nel cestino e poi guardò l’orologio: erano le 23.00 Era decisamente ora di tornare a casa! Prese in braccio il cane e si diresse verso casa.
Quando arrivò erano le 23.15, la neve gli aveva rallentato il passo e il povero Hyde stava quasi tremando dal freddo, quando entrò in casa la grande vetrata del salotto era l’unica fonte di luce che illuminava la stanza, posò il cane nella sua cuccetta e accese il caminetto per riscaldare un po’ l’ambiente. Si tolse i vestiti freddi e bagnati e li lasciò in bagno, aveva notato che c’erano le scarpe di Gerard allora andò in camera per vedere se dormiva ma quando entrò nella stanza rimase scioccato da ciò che vide: Gerard dormiva nel suo letto, invece nel letto di Frank c’era una donna: << Ma che cosa succede qui? >> chiese quasi urlando, ma nessuno dei due rispose, sul pavimento c’erano delle bottiglie di birra e dei vestiti, si avvicinò al suo letto e solo allora si accorse che chi lo occupava non era una donna ma un travestito..sbuffò e poi lo aiutò ad alzarsi,raccolse tutti i suoi vestiti e lo accompagnò fuori di casa, scese le scale tenendolo su con un braccio e arrivato all’ingresso gli diede dei soldi e gli raccomandò di non farsi più vedere.
Risalì le scale, in quel momento la sua vicina di casa stava rientrando nel suo appartamento dopo aver fatto il turno di notte al lavoro, le sorrise imbarazzato poiché indossava solo i pantaloncini con cui andava a dormire..<< I cd ve li riporto domani.. >> disse lei ricambiando il sorriso << Non c’è fretta >> disse Frank mentre la vicina richiudeva la porta di casa,
Una volta in casa Frank andò in camera, coprì con le coperte il corpo semi-nudo del suo amico e si sedette sul bordo del letto: << Gee…ma cosa stai combinando? Ti stai rovinando la vita facendo così, sarebbe ora che tu ti trovassi una persona adatta a te e la smettessi di frequentare certa gente, meriti di più! >> lo baciò sulla fronte e uscì dalla camera.
Dopo che il pensiero che uno sconosciuto venuto dalla strada aveva dormito nel suo letto lo sfiorò, rinunciò a dormirci e andò a coricarsi sul divano, con quel pensiero e al caldo del camino si addormentò esausto.
 
Gerard si svegliò all’incirca intorno alle 12.30 si mise a sedere e portandosi la mano alla fronte si accorse di avere un forte mal di testa, si alzò e si diresse in cucina.. Frank era già in piedi da ore, aveva preparato la colazione anche se era ora di pranzare ma nessuno de due aveva poi così tanta fame.
<< Cos’è successo ieri sera? Ho un mal di testa che mi uccide! >>  disse Gerard sedendosi al bancone della cucina, << Buon Giorno anche a te, ieri sera? Dovrei chiedertelo io visto che ho trovato uno sconosciuto nel mio letto e guarda com’è ridotta la camera! Un porcile è più pulito.. >> rispose serio Frank. << Mi dispiace, mi sono fatto prendere un po’ troppo non so più cosa fare, sono troppo confuso! >> si scusò Gerard, << Di questo me ne sono accorto pure io Gee..ti prego dacci un taglio a sta storia, ti stai solamente rovinando con le tue stesse mani e io non voglio vederti ridotto così. >> disse Frank mentre gli serviva la colazione e gli porgeva le medicine per il mal di testa. Gerard annuì e guardando Frank negli occhi disse con un fil di voce << Te lo prometto Frankie.. >> sul viso di Frank si abbozzò un sorriso non tanto convinto di se. 
Dopo aver finito la colazione Gerard si fece un bel bagno caldo per riprendersi e intanto Frank pulì la camera togliendo tutte le bottiglie vuote e cambiando le lenzuola, se fosse stato per lui le avrebbe bruciate quelle lenzuola..
Hyde si stava già lamentando di voler uscire di casa quando Gerard uscì dal bagno e richiamandolo a se si rivolse all’amico dicendo: << Andiamo a fare un giretto Hyde? Èh? Vuoi vero? >> dal corridoio arrivò una voce esclamare: << Non ci pensare nemmeno, tu oggi stai a casa a riprenderti, Hyde lo porto fuori io >> non fece in tempo a ribattere che i due amici erano già usciti dalla porta di casa. 
Gerard non amava starsene in casa da solo..si sentiva inutile, allora prese la sua chitarra e si mise a suonare qualche melodia tanto per far passare il tempo.
Dopo una mezz’ora abbondante Frank e Hyde erano di ritorno dalla passeggiata pomeridiana, il cagnolino andò subito a mettere qualcosa sotto i denti mentre Frank andò alla finestra ad osservare la fitta neve che cadeva dal cielo << Siamo tornati presto perché sta venendo giù una meravigliosa tormenta di neve >> Gerard era seduto sul divano, si alzò << Meglio così, non ne potevo più di stare qui solo.. >> e andò ad abbracciare l’amico da dietro, Frank sorrise e gli strinse le mani fra le sue ancora fredde e restarono in silenzio a guardare la neve scendere candida sulla strada di fronte a casa.
 
Restarono in quella posizione finche il campanello di casa non suonò..Gerard andò ad aprire, era la loro vicina di casa: << Ciao, sono venuta a riportarti i cd che mi avevi prestato qualche giorno fa, bella musica,bravi! >>
Gerard li prese e con un sorriso rispose: << Grazie, sono felice che ti siano piaciuti, se ne vuoi altri dimmelo pure >>, la ragazza ringraziò, salutò entrambi gli amici e poi rientrò in casa sua.
<< Di che cd si tratta? >> chiese Frank curioso,<< I migliori in circolazione caro mio! >>  rispose Gerard. Frank non riusciva a capire.. E l’amico lo capì dal suo sguardo confuso: << I nostrii Frank!! Hai mai sentito parlare di un gruppo chiamato My Chemical Romance?? Ecc.ecc.? >>  Sbottò Gerard ridendo, la risata contagiò anche Frank che riprese con le domande: << Maa..dimmi un po’, non hai visto come ti sorrideva Jenny? Mmm…secondo me dovresti provarci dai,è carina! >> Gerard si avvicinò all’amico e sorridendo disse: << è carina si, ma potrei averne milioni come lei, non è quello che voglio.. >>  ora i due amici si trovavano uno di fronte all’altro e Frank si perse negli immensi occhi verdi dell’amico << Assi? E cos’è che vuoi allora? >> chiese Frank quasi stuzzicandolo e fingendo di non sapere la risposta abbozzando un sorriso, a quel punto Gerard avvicinò la sua bocca all’orecchio dell’amico e sussurrò: << Quello che voglio sei tu Frank.. >> in quel preciso istante le sue labbra andarono a posarsi delicatamente su quelle di Frank che in un primo momento rimase di ghiaccio ma poi si lasciò coinvolgere in qual bacio leggero come la neve che si stava posando sui vetri della finestra accanto a loro.
Quel momento durò pochi secondi ma ai due ragazzi sembrò un’infinità di tempo, dopo che le loro labbra si staccarono, Frank abbassò gli occhi e sorrise imbarazzato, sapeva del diverso orientamento sessuale del suo migliore amico e si divertiva a provocarlo facendogli delle piccole carezze oppure dandogli dei baci sulla guancia, ma non aveva mai pensato che avrebbe potuto provare veramente qualcosa per lui.. Poi guardò fuori dalla finestra e si accorse che un uomo dal palazzo di fronte li stava osservando di nascosto da dietro la tenda,ma non gli diede peso più di tanto, Gerard ricambiò il sorriso e pensò che quelle erano le più belle labbra che lui abbia mai potuto assaporare ed erano le prime che lui baciava con sentimento, essì.. Perché ultimamente il suo cuore si era stufato di nascondere i sentimenti che provava veramente per Frank, e il momento di dichiararsi era finalmente arrivato e per la prima volta non si era pentito di aver “trasgredito” le regole, anzi aveva seguito quelle del suo cuore di regole e parlavano forte e chiaro.
  
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