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Autore: mewjap92    08/05/2007    0 recensioni
Strawberry è ormai nonna, è racconta ai suoi nipoti del passato da Mew Mew... ma sua nipote Blue non le crede... basterà l'arrivo di qualcuno molto speciale per farle cambiare idea?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kisshu Ikisatashi/Ghish
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ok, ora le spiegazioni, così si capirà meglio la storia: Strawberry Momomiya ha circa 60 anni, ed è sposata con Mark Aoyama (sigh). Sua figlia, che le ha dato quattro nipotini, è morta qualche anno prima in un incidente stradale, lasciandole l’onere di crescerli.

I tre maschietti sono identici al nonno (per cui sicuramente bruttini…), mentre la femmina, che ha tredici anni, è uguale a Strawberry alla sua età, e si

chiama Blueberry. Lei e Strawberry hanno un rapporto molto difficile, e la ragazzina pensa che le storie della nonna siano tutte frottole.

A voi il resto^^…

Strawberry bussò alla porta della nipote, non ottenendo risposta. Sospirò gravemente, rattristata: quella bambina non voleva proprio ascoltarla, era testarda e cocciuta…

“Sembro io da giovane… magari, in lei c’è anche il DNA di gatto… spero che Ryan si sbagli…”

Già, Ryan Shirogane.

L’aveva sentito proprio quella mattina, per chiedergli un favore…

>> Flashback <<

-Pronto?-

-Famiglia Shirogane?-

-Sì, chi parla?-

-… Sono Momomiya Strawberry, potrei parlare con…-

-Strawberry? Sono io, Ryan!!! Dimmi pure, è da tanto che non ci sentiamo!!-

Il tono era molto più caloroso e cordiale di quando era giovane, forse anche per merito della moglie…

-Ciao, Ryan… Come sta Lory?-

-Oh, lei sta bene, e tu? Tua nipote è cresciuta?-

-Ah, si… è proprio di lei che ti volevo parlare… Vedi, mi sembro io da giovane, e mi duole molto che lei mi abbia preso in antipatia… mi chiedevo se fosse possibile dimostrarle che… insomma, che le Mew Mew non sono una mia invenzione per divertire i suoi fratellini!-

Dall’altra parte del telefono il silenzio era quasi palpabile.

-Strawberry, mi dispiace per tua nipote, ma non so se è possibile… insomma, voi non avete più i vostri poteri, sono passati tantissimi anni… quasi cinquanta dalla sconfitta degli alieni… è improbabile che sia rimasto del DNA animale in voi… però, dato che lei è tua nipote, potrebbe aver ereditato lei i geni del gatto… d’accordo, portala da me oggi, alle cinque. Ci saranno tutte, e lei potrà vedere chi erano le eroine del Giappone!-

-Grazie, Ryan… Ehm… può venire anche mio marito…? So che non ti è mai stato molto simpatico, ma…-

-Chi, Mark? E va bè, portalo… mi sa che lui ha i geni di un cane da compagnia, dato che ti scodinzola ancora intorno… ciao, Straw…-

>> Flashback <<

Bussò di nuovo, e questa volta la ragazzina aprì la porta, i capelli scompigliati e la faccia impiastricciata di sonno.

-Yawn… che c’è, nonna? Non posso neanche dormire un po’?-

-Preparati, Blue, ti porto a Tokyo!- sorrise, aspettando la reazione della nipote, che fu del tutto inaspettata.

-T-Tokyo? Siiiiiiiiiiii! Grazie, nonna!!!!-

Le buttò le braccia al collo, facendole dimenticare per un attimo la loro “inimicizia”, poi rientrò nella stanza, per cambiarsi.

Strawberry, invece, andò nella soffitta.

Tra scatoloni e credenze c’era un bauletto nero e lucido, che le fece venire i lucciconi agli occhi.

“Qua dentro…c’è il mio passato… e forse il futuro della mia Blue…”

Prese con dita tremanti la scatola, e l’aprì tra nuvolette di polvere.

Lì dentro, brillante e lucida, splendente come sempre, c’era la sua spilla.

La spilla di Mewberry.

-Allora, nonna, dove andiamo?-

Blueberry sedeva impaziente in macchina, mentre Mark guidava e Strawberry, al posto dei passeggeri, si rigirava tra le dita un sacchetto fuxia.

-Bè, dato che nella nostra città non ci sono molte attrazioni, pensavo di andare al Luna Park, oppure a fare un giro per le vie del centro. Però,prima dobbiamo passare da un mio amico, devo consegnarli una cosa…-

-Come vuoi… uffa, sapevo che c’era un trucco.-

Si gettò sul sedile, sprofondando nei suoi pensieri, finchè non raggiunsero la città, grande e caotica come sempre.

-Bene, siamo arrivati.-

Scesero dall’auto, e Blueberry corse avanti, entrando nel gigantesco giardino di casa Shirogane.

-Wow! Qua abita… un tuo amico?-

-Già, proprio così.-

Strawberry si girò verso il portone, mentre una donna dai lunghi capelli verdi le correva incontro, gettandole le braccia al collo.

-Oh, Strawberry… come sono felice di vederti!!! Come stai???-

-…couf couf… sto bene… ma mi stai strangolando… e tu, Lory?-

-Oh, già, scusa… Io sto bene! E questa, questa è Blue?-

Lory si girò verso la ragazzina, osservandola con il suo sguardo dolce e gentile, che era riuscito a sciogliere il ghiaccio nel cuore di Ryan.

Anche lui arrivò, rimanendo sorpreso dalla somiglianza della nonna e della nipote.

-Prego, da questa parte.-

Fece strada per la villa, una costruzione gigantesca e rinascimentale, in stile occidentale.

Arrivarono in un grande salotto pastello, illuminato da immense vetrate che davano su un giardino in fiore.

Sui divanetti di velluto, sedevano intente a chiacchierare tre donne ed un uomo, che si girarono verso di loro.

-Strawberry!!! Come stai?-

-Paddy, Mina, Pam! E anche tu, Kyle…-

La biondina era diventata davvero una bella signora, con lunghi capelli legati in una treccia e vestiti di foggia cinese. Strawberry aveva sentito dire da

Lory che era diventata una maestra d’asilo, ed aveva circa una decina di figli, in viaggio insieme al padre per allenarsi nelle art marziali.

Mina aveva mantenuto l’abitudine di fermare i capelli in due chignon, anche se i capelli non erano più scurissimi, ma avevano leggere venature bianche, che le conferivano un’aria molto aristocratica. Aveva maritato un ricco mercante di Kobe, e adesso vivevano in una villa simile a quella di Ryan.

Pam e Kyle si erano sposati appena il progetto Mew Mew era finito, e avevano continuato a lavorare insieme.

Lei era un’attrice famosissima nel paese ed anche fuori, mentre lui era diventato il suo manager e segretario. Lei, nonostante fosse la più anziana, era

ancora bellissima, e portava i lunghi capelli candidi stretti da un fiocco violetto.

-Che bello rivedervi… Lei è mia nipote, Blueberry Ota… Ota era il cognome del merito di mia figlia, ma loro…-

La ragazza abbassò gli occhi, stringendo la mano della nonna.

-Non c’è tempo per i sentimentalismi! Blue, ti ho portato qua perché… loro sono le Mew Mew!-

La rossa le lasciò immediatamente la mano, tornando ad assumere la sua espressione feroce ed odiosa nei confronti della nonna.

-Bugiarda! Mi hai portata qui con l’inganno! Ma io non ci credo, non esistono le Mew Mew!!! Loro sono solo tue amiche, nient’altro! Siete vecchie… cosa vorresti farmi credere, che se venisse uno di quei famosi “alieni” ti trasformeresti come racconti ai miei fratelli? Bugiarda!-

Cercò di scappare via, ma venne bloccata da Mark e Kyle, che le impedirono la fuga.

-No, non poi andartene ora, piccola. Tua nonna ha fatto tanto per farsi volere bene da te, e così la ricompensi? – disse secco Ryan, alzandosi.

Le si avvicinò mentre lei, intimorita, si nascondeva dietro al nonno.

-Mark, spostati.-

Lui esitò, ma poi lasciò avvicinare il biondo alla nipote, che iniziò a scalciare e divincolarsi quando lui le afferrò un braccio, portandola verso i divani.

La fece sedere, poi le si sedette affianco, mentre lei ancora lottava contro la sua presa di ferro.

Poi si bloccò, nel silenzio generale risuonava ancora il secco rumore dello schiaffo che le arrossò la guancia.

Pam la guardava sufficiente, con il gelo negli occhi.

-Tu adesso stai buona, perché tua nonna ha fatto tanto per tutti. Senza di lei, ora non saremmo qua. Senza di lei, neanche tu esisteresti. Ora devi ascoltarla, se poi non le crederai come già fai, saranno problemi tuoi. Ma ricordati: per me, sei solo una mocciosetta viziata, è troppo buona con te.-

La rossa abbassò lo sguardo, trattenendo le lacrime.

-Adesso, Kyle ti preleverà un po’ di sangue e lo analizzerà. Intanto, noi ti diremo tutto quello che vuoi sapere su quello che eravamo un tempo…- le disse dolce Lory, sedendosi vicino a lei, dove prima c’era suo marito.

-…d’accordo… però, io non capisco a cosa serva il mio sangue…-

-Piccola mia,- iniziò Strawberry, carezzandole una guancia – se Ryan ha ragione, in te c’è del DNA di gatto…-

-E quindi-

-Blue, potresti essere una Mew Mew… potresti essere la nuova Mewberry!-

Avete capito perché si chiama Blueberry??

Così, se è vero che in lei c’è sangue felino, sarà la nuova Mewberry^^…

Baci…

Non ti preoccupare, Kuroneko, scherzavo…. E comunque, capisco quello che vuoi dire, vedere qualcuno che scrive le tue stesse cose deve essere brutto… scusa ancora…

Sayonara!!!

Ah, non vi preoccupate, tra un po’ arriverà qualcuno che conosciamo( e vogliamo…) bene!!!!

Ahhhhhhhhh! Non devo anticipare >O<

^^

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