Silenziosa sulla pelle d’asfalto della città
Acceca gli sguardi unti
Che mi frugano addosso,
Accecali perché non meritano
La luce delle donne
Vibrante nella coplice oscurità,
ed io vorrei solo sussurrare
persa nella loro abbagliante bellezza,
ma passano, e chinano il capo.
Sappi, o notte, che le tue figlie
Sempre chinano il capo
E piangono.