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Autore: lucilla sparrow    24/10/2012    1 recensioni
Quella sarebbe stata l'ultima volta.
Jack non capiva, lei lo guardò e gli disse in tono dolce ''it's the last time, my dear''
Genere: Suspence, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Breve Antefatto -


Indecisa.
Scuoteva i capelli a ritmo di musica mentre decideva che biancheria indossare. Era così eccitata al pensiero del loro primo incontro, della loro prima volta insieme e intanto pensava: completino bianco o nero? Minigonna e canottiera o vestito semplice da togliere? Pensava sulle note di Starlight senza arrivare mai al dunque. 
Poi guardò l'orologio e di fretta e furia indossò il completino nero, comodo, sexy e classico. Poi infilò un abito aderente, semplice, estivo.
Prese un taxi e la sua mente vagava: '' dobbiamo incontrarci al Baison un bar-ristorante, che detestava, francese; un'italiana, un inglese in un ristorante francese: sembrava l'inizio di una barzeletta scadente. Si era già programmata tutto: l'entrata, le breve presentazioni, il momento in cui si sarebbero detti ''passiamo ai fatti'' e allora un lampo dopo, attaccati al muro lurido del bagno, oppure nella sua auto con i passanti curiosi o una notte passionale a casa sua.
Arrivata a destinazione.
Aspettava, sola e curiosa.

 

- Capitolo Uno -
''Anche se...''



Cristina e Jack si erano conosciuti online, in un sito di meeting, per trovare l'anima gemella o per una scappatella. Loro erano una via di mezzo, loro volevano scappatelle serie e costanti, una relazione comoda, semplice e per scaricare il peso della vita. Si era contattati e avevano parlato: lui era inglese e si trovava a Roma per un corso, non parlava italiano, cercava di adattarsi; lei ci viveva in quella città caotica e non capiva neanche perchè i turisti la trovassero così bella, laureata con il massimo in lingue, parlava più inglese che italiano. Erano perfetti: due sconosciuti che si sarebbero svuotati a vicenda di ansie e preoccupazioni.


Aspettava, sola e curiosa.
Si voltò a sinistra e vide un ragazzo che discuteva con una cartina della città, azzardò un 
'' Jack, are you? ''. Lui tirò su di scatto la testa, capelli neri corvini così morbidi e occhi verdi cosi intensi che con quello sguardo avevano già fatto l'amore. 

'' Cristina? it's true? '' 
'' Oh yes, I am. I've been waiting for you ''
'' Luckily, I thought I had the wrong place, Rome is a mess! ''



Sorrisero e entrarono nel ristorante.
Avevano appena terminato l'antipasto quando si guardarono e lei propose con gli occhi furbi: 
'' è l'ora di fare ciò che avevamo stabilito... ''  ma lui la interruppe: non capiva.

'' It's time to do what we had planned ''
Sguardi complici, galeotti.


Si alzarono di corsa dal tavolo e uscirono dal ristorante senza pagare: era per questo che Cristina odiava il Baison, era la terza volta in due mesi che usciva di li senza pagare.
Entrarono nella macchina di lui e all'inizio erano composti: cinture allacciate, sorrisi in mostra, camicie abbottonate e spostarono la macchina in un posto isolato.
I sorrisi in mostra divennero bocche schiuse in modo provocatorio, bocche che volevano amore, bocche fameliche.
Le cinture si slacciarono in ben poco.
Si fissarono.
Lei si lanciò su di lui come un predatore affamato, gli sbottonò la camicia in breve, le loro lingue stavano ballando un tango, violento, passionale, ribelle.
Il sedile scivolò all'indietro e si trovarono sdraiati l'uno sull'altra, il petto nudo di lui, le gambe di lei.
Le cingeva i fianchi e poi scendeva e risaliva, accarezzando tutte le sue curve. Le alzò il vestito e rimase solo quel delicato e intrigante completino nero e coprire il suo fisico formoso.
Aveva una pelle così morbida, soffice che sembrava di baciare le nuvole, mentre lui rabbrividiva ad ogni eccitante bacio sul collo, lei lo percepiva e lo stuzzicava.

Si erano uniti, incastrati, si erano spogliati e visti, si erano conosciuti e scoperti. Incredibile quante cose in un semplice atto di sesso.


Cristina era a casa sotto la doccia, che si accarezzava lentamente il corpo e pensava a quel ragazzo: prossima uscita fra quattro giorni.
Era un bel ragazzo, non il suo tipo, anche se non era male a fare l'amore.

  
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