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Autore: randomnessUnicorn    24/10/2012    2 recensioni
"È passato tanto tempo.
Sono passati due anni.
Eppure, ricordo come fosse ieri l’inizio della mia avventura.
Le mie vittorie.
Le mie sconfitte.... "
Una piccola One-Shot dedicata a Touko, e al mondo che scoprì dopo due anni di assenza dalla sua regione, quindi è ambientato nello spazio temporale di BW2, e contiene dei piccoli spoiler su di esso.
Genere: Generale, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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The disappearance of Touko White.
 

 
È passato tanto tempo.
Sono passati due anni.
Eppure, ricordo come fosse ieri l’inizio della mia avventura.
Le mie vittorie.
Le mie sconfitte.
I miei amati Pokemon.
Ho realizzato il mio sogno, infatti sono diventata una grande allenatrice. Ho anche salvato il mondo dalla minaccia del Team Plasma… ma ora cosa ho concretamente? Cosa è rimasto di quel sogno?
 
Due anni. Sono stata via da casa per due lunghissimi anni. Ed al mio ritorno, tutto è cambiato. Gente e Pokemon sono cambiati. Anche la regione stessa è cambiata.
 
Appena arrivai nel mio piccolo paesino, Soffiolieve, rincontrai mia mamma. Lei era così felice di rivedermi, che subito mi abbracciò forte, e mi regalò un caloroso e materno sorriso. Mi mancavano i suoi sorrisi.
Malgrado la felicità, sentì un profondo senso di amarezza che si stava annidando nel mio cuore.
 
Mia mamma mi raccontò cosa era successo ad Unima in questi due anni. Mi disse che sia Belle che Cheren erano diventate persone importanti ed avevano realizzato i loro sogni. Belle è diventata l’assistente della professoressa Aralia, mentre Cheren ora è uno stimato capopalestra.
Sono felice per loro e molto orgogliosa, perché si sono fatti valere e si sono guadagnati un ruolo rispettoso nella società. Invece io? Io cosa ho fatto? Ho realizzato il mio sogno, ma allora perché sento questo senso di vuoto? Come se in realtà non avessi mai fatto nulla.
Mi rendo conto di essere la sola a non essere cambiata: sono sempre la solita me stessa. Ho come la sensazione che il mondo mi abbia lasciato indietro, che stia girando senza di me.
 
Mamma mi raccontò anche che il Team Plasma ricomparì, volenteroso di conquistare Unima, ma fortunatamente la sua ira venne placata da un nuovo e valoroso eroe.
Inizialmente rimasi basita da questo fatto: non avrei mai immaginato che quella banda di manigoldi sarebbe ritornata alla carica, e non avrei nemmeno mai pensato che un nuovo allenatore prescelto sarebbe giunto in soccorso della regione.
Ma chi era costui?
 
Dopo che fui a conoscenza di tutte queste novità, decisi di andare a trovare le persone che tanto tempo fa erano mie amiche, che sono state sempre al mio fianco nella gioia e nella difficoltà.
Ma, quando giunsi da loro, non trovai nessuno. Erano troppo occupati con le loro nuove vite per badare a me.  Ormai, io sono solo un lontano ricordo.
 
Sono un fantasma del passato che riecheggia nelle memorie altrui.
Sono una foglia d’autunno spenta, stanca e cadente, che aspetta di essere calpestata da un passante.
Sono una foto sbiadita in un vecchio album di fotografie, che verrà sfogliato per rammentare il lontano passato.
Sono una vecchia bambola con la quale hai giocato per tutta la tua infanzia, ma che poi le hai lasciato prendere polvere sopra la dispensa, perché sei diventato troppo grande, ormai, per giocare ancora con lei.
 
Sono stata dimenticata da tutti, ma forse le mie imprese saranno ricordate.
Immagino le parole della gente: “la regione di Unima non esisterebbe più se due anni fa non ci fosse stata quell’allenatrice che ha sconfitto il Team Plasma… ma come si chiamava?”
 
 
Un tempo, ero un grande eroe. Ero la prescelta. Ma ora mi chiedo…. È questo il reale destino di un eroe?
È strano, prima la gente ti acclama per averle salvato la vita, ma poi, quando la pace torna prosperosa, ti dimenticano. Perché?
Di te rimane solo una leggenda, una favola, un mito che verrà tramandato… nient’altro.
 
Accadrà la stessa cosa al nuovo eroe?
Verrà dimenticato anche lui?
Non lo so. Ormai non so più niente.
So solo che dovrò partire per un’altra avventura; in cerca di una nuova regione da salvare, perché se nasci da eroe dovrai anche morire da eroe.
 


{ Grazie per essere giunti alla fine della mia piccola e malinconica storia, anche se c’ è più introspezione che trama.
Spero vi sia comunque piaciuta, e che non abbia fatto un pasticcio >.<

Visto che sto giocando a Pokemon BW2, che ha nuovi personaggi, ho voluto fare questa cosa, infatti la prima volta che ho visto le immagini di BW2 mi sono chiesta: ma che fine hanno fatto Touko e Touya? Ci sono rimasta un po’ male, ma ora mi sono abituata alle nuove facce.

Comunque sia, ho voluto descrivere i sentimenti di Touko, che ora è stata sostituita da Rosa, e di come lei si sia sentita dopo aver scoperto tutto quello che è successo, e aver realizzato cosa la gente adesso pensa di lei. Non so come spiegare, spero che lo abbiate capito leggendo la storia xD

Per il titolo mi sono ispirata alla canzone di Miku Hatsune che si chiama “the disappearance of Hatsune Miku” *fantasia portami via* ma mi sembrava si adattasse bene con il tema della fict.
Invece, verso la fine mi sono ispirata a un pezzo di Lyric di un’altra canzone di Miku che si intitola “Boss Death”, avevo preso in considerazione la frase che dice: “(...) Arriva la pace, tutti si complimentano con me, poi divento una seccatura per loro. Non significa forse questo essere un eroe? non posso più tornare indietro (...) ”
 
In ogni caso, fatemi sapere cosa pensate voi, invece… non dimenticatemi ç.ç (??)

 

   
 
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