Piemon era davvero dell’umore adatto per una notte di fuoco, quella sera. Peccato che Yamato non fosse dello stesso avviso.
Era molto concentrato nello studio per il suo esame e l’unica distrazione che si concedeva era la gita al frigorifero per munirsi di qualche snack o bevanda. Dopo la terza gitarella, il ragazzo vide il digimon seduto davanti al proprio posto, come in attesa. Sapeva cosa significava e che comunque lui avrebbe aspettato, ma certo la sua faccia così vicina non era un toccasana per la sua concentrazione. Una volta seduto, infatti, era difficile stare concentrati sull’atmosfera di Giove quando a pochi passi avvertiva il profumo pungente dell’altro e scorgeva i suoi occhi divorare le proprie espressioni, le proprie labbra intente a ripetere sottovoce misure e dati. D’altro canto, neppure per Piemon era facile attendere quando i lineamenti di Yamato si facevano così tesi, assorti, e nella sua espressione leggeva una profonda soddisfazione e passione.
E le sue mani che tamburellavano sulle pagine del block notes, che agitavano per aria la penna, che carezzavano la lattina di coca cola… erano sensuali. Su e giù, giù e su… non riusciva a distogliere lo sguardo e finì per deglutire. Le dita di Yamato scorsero lungo il dorso metallico fino all’apice, ridiscesero e la sollevarono, la portarono alle sue labbra, la posarono sulle guance, faceva caldo ed era fresca, e lui sembrava godere di quel refrigerio. Piemon non resistette alla tentazione di avvicinarsi alle labbra rosee del ragazzo quando la lattina era a pochi centimetri da esse. Un movimento rapidissimo e CLACK…
-Ma cosa?!- Piemon si ritrasse come se fosse stato colpito a morte da un getto mortale di acido e non inzaccherato dalla testa ai piedi da quella schifosa bevanda dolciastra e scura, nonché infida, anche se non quanto quel ragazzino finto angelico che si godeva la scena dalla poltrona, arma del delitto alla mano.
-Scusa, prima mi è caduta e si dev’essere agitata.- proferì.
Piemon non gradì lo scherzo, ma colse la palla al balzo immediatamente.
-Non preoccuparti, in effetti, però, sarà il caso che mi tolga i vestiti bagnati.-
E sì, alla fine, anche se non rientrava nelle immediate priorità del ragazzo, quando il clown si tolse i vestiti, decise di darsela a gambe per la propria sopravvivenza.




Note: questa storia non ha senso, mi annoiavo X°°D
 E per Yamachan ho messo l'avviso OOC perché è troppo birbantello.
Capitelo però, con Pie deve dare sfoggio di una certa bastardaggine u.u