25/10/2012
2 recensioni
A mia mamma, che ho il dubbio
possa aver perso il suo primo
grande amore all’età di
15 anni per un incidente stradale.
Mamma, mi dispiace
Osservava il suo banco assorta nei suoi pensieri, lo osservava come se ormai lei fosse finita in un altro mondo, un universo parallelo in cui magari LUI esisteva ancora, sì, perché ormai per lui, a questo mondo, non c’era più posto.
Perché Dio? Perché proprio lui tra tanti che potevi prendere con te? Forse perché era troppo perfetto per questo mondo, forse perché lo volevi solo per te, forse perché semplicemente volevi farci un dispetto, a noi, che stavamo vivendo la nostra vita, la nostra vita finalmente insieme.
Pensavo che ormai niente potesse più separarci, pensavo che ormai avremmo vissuto per sempre insieme, ma sono solo una ragazzina, e credevo nei sogni. Non so niente ancora della vita, e senza di lui adesso mi sento anche più persa.
Fanculo.
Sì, fanculo al mondo, fanculo a quei freni che di colpo non hanno più funzionato, fanculo alle coppiette innamorate, perché loro possono ancora vivere la loro magia. Io però no. A me la magia è stata tolta troppo presto, e sono solo una ragazzina, e forse non mi riprenderò mai da questo duro colpo.
Voglio svegliarmi e sapere che mi stai aspettando di sotto con la tua moto rombante, voglio svegliarmi e sapere che ancora ci sei, pronto ad amarmi, voglio svegliarmi e sorridere perché so che oggi ti vedrò, voglio svegliarmi e sapere che tutto questo è solo un brutto sogno. Ma questo non accadrà, vero? Vero, troppo vero. Ti amo.
Mi dicevi che ci saresti stato per sempre, mi dicevi che mi saresti stato sempre accanto, anche nei momenti più bui, per difendermi da qualsiasi cosa potesse succedermi. Chissà se anche adesso mi stai vicino, chissà se ti sei ricordato della tua promessa, chissà se veramente mi starai sempre accanto. Io spero di sì, perché almeno così so che non mi hai abbandonato del tutto, so che mi amavi davvero. Ti amo. Ti prego, però, torna da me. Mi manchi. Ti penso.
Potrò mai amare qualcun altro oltre a te? Potrò mai concedere il mio cuore a qualcuno che non sia tu? Dopo tutto quello che ho passato? Non lo so, ma so che sarà difficile, davvero difficile.
Se devo pensare a quanto tempo abbiamo perso, a quanto tempo abbiamo pensato a far finta di non piacerci a vicenda, mi sento stupida, così stupida che mi viene da urlare. Agli inizi era tutto così difficile, faticavamo a parlarci guardandoci negli occhi, probabilmente perché eravamo già completamente cotti l’uno dell’altra. Poi penso al tuo sorriso, al tuo fantastico e luminoso sorriso, il più bello che io abbia mai visto. Ti prego, sorridimi ancora, torna da me. Mi manchi. Ti penso.
È un’angoscia dover continuare a pensare che tu ormai sei da qualche parte e io ancora incatenata qui, sai l’altro giorno ci ho pensato, a liberarmi dalle catene, ma ho capito che, se ci fossi stato, non me l’avresti mai permesso, mi avresti sgridata come si fa con una bimba piccola. E io non sono una bimba piccola. Mi hai fatto crescere, la tua morte mi ha fatto crescere, mi ha fatto capire quanto siamo precari a questo mondo, mi ha fatto capire che sono sola contro il resto, mi ha fatto capire quanto ti amavo… e quanto ancora ti amo. Ti prego, torna da me. Mi manchi. Ti penso.
E adesso niente. Sono qui, seduta ad un banco di scuola senza ascoltare minimamente la lezione, pensando a te, così importante per me, così lontano da me, così ormai impossibile per me. Come all’inizio. Dio, ridammi ciò che è mio, la mia vita assieme a lui, la mia felicità assieme a lui la mia vita assieme a lui. Non è giusto, tra tante persone, perché proprio lui?
Dopo dieci anni ancora non si è tolta dalla mente quel suo primo grande amore, le amiche di un tempo l’hanno ormai abbandonata, ma lei è forte, se n’è fatta di nuovi e ha continuato a combattere contro i suoi demoni, il suo vuoto. Certo, di amori ne ha avuti altri, ma niente a confronto del primo, quello più grande, più forte, più vero. Adesso, però, è pronta a ricominciare, ha conosciuto un ragazzo, sembra un angelo caduto sulla Terra, le fa battere il cuore in modo strano, un modo familiare, che ha già provato prima, e sa benissimo quando. Adesso sa che forse si può rincominciare ad amare, ma sa anche che non c’è niente di più fragile di un cuore che scegli di amare una seconda volta. Sa che non sopravvivrebbe ad un altro colpo del genere. Forse questo nuovo ragazzo sarà il suo futuro, la sua vita, ma lei sa benissimo che il suo passato appartiene a qualcun altro, importante allo stesso modo, ma che le manca tanto, ci pensa sempre, sa che le è affianco, sa che questo nuovo ragazzo è un dono suo.
Lei sa che ovunque andrà, sempre e comunque, ci sarà il suo angelo custode a proteggerla dal male e un angelo caduto a proteggerla dai cattivi, sa di essere amata, sa di non essere sola a questo mondo, perché nessuno è solo a questo mondo, basta guardarsi attorno.
Hola mondo! Scusate tanto se rompo due volte in un giorno, ma ho trovato un vecchio diario di mia madre e mi ha ispirato questa OS… non ho messo nomi apposta, perché ognuno può immaginarsi chi gli pare. Spero possa piacere a qualcuno,
bacioni,
Hailey