Cara Pan,
è ormai molto tempo che non ci sentiamo,ancora non riesco a credere che il tuo bel visino abbia abbandonato per sempre questo insulso pianeta.
Non riesco ancora a capire come faccia il sole a sorgere, se il sole era il tuo sorriso,come è possibile che piova,se la pioggia erano le tue lacrime,e come è possibile che i fiori continuino a sbocciare, anche se non ci sei tu che con la tua gioia e la tua vitalità davi loro l’energia.
Ogni mattina il sole sorge, mi sveglio,mi lavo,mi vesto e scendo a fare colazione.
Ogni mattina passa il postino e ogni mattina i miei dipendenti vanno a lavoro e mi portano nel mio ufficio le carte da firmare.
Quando ritorno da lavoro,la sera, mangio e guardo la tv poi vado a dormire.
Tutto è così disgustosamente normale.
Io questo non lo sopporto.
Credevo che dopo la tua morte, il mio mondo si sarebbe fermato,senza neppure la più remota possibilità che riprendesse a girare.
Invece la sera vado a dormire e mi accorgo che quel giorno la gente si è comportata normalmente senza accorgersi che non c’eri tu
Mi viene la nausea.
Non posso sopportare che il mondo all’infuori di me e dei tuoi familiari non si renda conto che manca la persona più fantastica che abbia mai conosciuto.
Perdonami,piccolina mia,se non ti ho mai presa in considerazione,quando sapevo quello che provavi per me da quando avevi 14 anni.
Perdonami,piccolina mia,se non ti ho mai dato ascolto in nessuna occasione,mi sono pentito dei miei sbagli.
Perdonami,piccolina mia,se quando ci siamo trovati nei guai ho dato la colpa sempre e solo a te,non ne avevo il diritto.
Perdonami,piccolina mia,se quando avevi paura e ti nascondevi ti consideravo una codarda,sei la persona più coraggiosa che conosca.
Perdonami,piccolina mia,se sono stato bugiardo nel confidarti i miei sentimenti,non sono stato capace di dirti la verità.
E infine perdonami se queste parole non posso dirtele di persona, ma quando eri con me ero troppo orgoglioso per chiederti scusa.
No,non sono orgoglioso,sono un vigliacco.
Non ho mai saputo pronunciare quella semplice parola.
Scusa,scusa,scusa e ancora scusa.
Se fossi davanti a me te la ripeterei cento,mille volte,fino a quando non mi si seccherebbe la gola.
Ma se vuoi,se me lo imporrai,potrei continuare,anche solo se ci provassi gusto,continuerei all’infinito,anche senza voce continuerei a dirti scusa,scusa,scusa e ancora scusa.
E questo è solo la metà di quello che mi merito.
Merito le peggiori torture per averti fatto soffrire anche solo per un secondo.
Pan,ricordati soprattutto che io ti amo.
E’ un grande sforzo dirtelo.
Tu sai com’è difficile per me dirlo ad una donna. Anche solo scriverlo.
Si,hai capito bene,per me è difficile dirlo ad una donna.
Perché io ti considero tale. Una donna a tutti gli effetti.
Una donna con tutte le sue paure e le sue indecisioni.
Tu però non sei come le altre.
Sei la donna più pura e più bella che abbia mai visto o conosciuto.
Sei la mia piccola donna.
Non accetterò mai il fatto di averti persa.
Di aver perso i tuoi occhi neri.
Ma io vivrò anche per te.
Perché ti amo veramente con tutto il mio cuore è l’amore supera anche la morte. Ricordatelo sempre,Piccolina mia.

Tuo Trunks

FINE