Kysha ed Henric erano due  gemelli molto uniti. Bastava uno sguardo d'intesa ed era fatta, nessuno poteva più fermarli.
La ragazza, Kysha, aveva dei lunghi capelli corvini e grandi occhi grigi, grigi come il cielo in tempesta. Aveva un corpo piccolo e fragile, che smentiva perfettamente quello che era il suo carattere, molto freddo e distaccato con tutti, ovviamente tutti tranne il fratello. Probabilmente era stata la vita a renderla così dura. 
Quando il suo pianeta d'origine fu distrutto da Freezer, tutti i sopravissuti si trasferirono su un pianeta di nome Plant. Era li che all'insaputa di tutti la civiltà dei sayan continuava ad esistere. Purtroppo anche lì, con l'assenza di un sovrano, un tiranno di nome Gakupo seminò il terrore e distrusse intere città. Il principe Vegeta era partito anni prima su un pianeta chiamato Terra, alla ricerca di un certo Kakaroth, ma da lì non fu più di ritorno. Molti lo davano per morto, altri dicevano che non sarebbe più tornato. I genitori di Kysha ed Henric, fedeli servitori del principe  furono uccisi, lasciando così i due gemelli soli al mondo. Quello fu un episodio che li traumatizzò particolarmente, e da allora impararono a fare affidamento l'uno sull'altro e a diffidare da chiunque. Ma c'era un segreto che li rendeva così distanti, per Kysha era così. Un abisso. Henric, come la sorella, aveva capelli corvini e occhi verdi. Ma nonostante tutto lui era un ragazzo molto solare e disponibile, che non perdeva occasione per aiutare il prossimo e per fare nuove conoscenze.

Come sempre anche quel giorno pioveva a dirotto. Kysha era seduta a osservare fuori dalla finestra. La rilassava molto il rumore della pioggia e il freddo invernale la metteva sempre di buon umore. ''Kysha, la partenza è domani alle 9.00, cerca di non ritardare'' disse Henric distraendola dai suoi pensieri. ''Sei uno scocciatore. Non potrei mai dimenticare il giorno in cui potrò finalmente strangolare con le mie mani quel traditore che si fa chiamare principe, ha abbandonato il suo regno quando le cose si facevano più difficili.'' ma il fratello ribadì ''Non possiamo sapere come siano andate realmente le cose, quindi non hai il diritto di parlare così di lui. Potrebbe anche essere morto, questo lo sai? '' le disse Henric mostrandosi a dir poco irritato. Vegeta era stato un sovrano molto amato e giusto, e il solo pensiero che possa  aver abbandonato il trono in quel modo, lo indisponeva molto. ''E’ un traditore.'' mormorò Kysha non facendosi sentire dal fratello che nel frattempo si era recato in un'altra stanza.                                                                                                                                     
Il temporale era finito da un bel pezzo, e i gemelli avevano deciso di fare una passeggiata in quello che una volta era un parco. Stavano camminando l’uno affianco all’altro, quando un ragazzo dai capelli dorati gli corse in contro abbracciando Kysha, che per poco non cadde a terra. ''Kii-chan !!! Ero così in pensiero per te! E’ da giorni che non ti fai vedere … pensavo al peggio! '' disse con le lacrime agli occhi. Kysha non si aspettava un comportamento simile. Anche se sapeva che a quel ragazzo era sempre piaciuta molto, non avrebbe mai immaginato una reazione del genere. ''Ho saputo che domani mattina partirai per la Terra … Non mi avevi detto niente …'' continuò. Kysha gli voleva bene,  ma non mostrava i suoi sentimenti a nessuno. Era questo quello che odiava di se stessa, aveva una lingua tagliente. Diceva cose che ferivano senza accorgersene, e non voleva farlo soffrire. ''Io non devo spiegazioni e niente e a nessuno! E poi se non mi sono fatta sentire era soltanto perché non avevo tempo!'' gli urlò, staccandoselo di dosso, visibilmente imbarazzata. Ci risiamo. Era sempre la stessa storia.. avrebbe voluto restare fra le sue braccia a lungo ma un qualcosa dentro di lei gli e lo impediva. ''Mi dispiace, volevo soltanto salutarti.. probabilmente non ci vedremo per molto tempo e … volevo solo dirti che mi mancherai.''