Reading.

Sedeva sotto la grande quercia, nel parco di Magnolia, intenta a sfogliare le pagine di uno dei tanti libri che adorava leggere e rileggere più volte.

I capelli erano lasciati morbidi lungo le spalle, mentre il vento ogni tanto le solleticava la pelle delle guance e rendeva ribelle la sua chioma bionda. Poteva definirsi una bella giornata, serena e senza il minimo accenno di guai. O almeno, così lei sperava, mentre ogni tanto lanciava occhiatacce al compagno, sdraiatosi sull'erba verde con la testa poggiata alle sue gambe, senza nemmeno averle effettivamente chiesto di poterlo fare. 

Il Dragon Slayer sbuffava e si lamentava di quanto si annoiasse, mentre la ragazza lo utilizzava pressoché come leggio.

- Non ti secca nemmeno un po' leggere sempre le stesse cose? - Le domandò, lui che ormai era abituato ed aveva imparato quali fossero i libri preferiti della maga stellare, tante erano le volte che glieli aveva visti tra le mani.

- Se sei annoiato, vattene a giocare con Happy. - Rispose acidula, senza distogliere lo sguardo dalle righe del romanzo che teneva fra le mani e che si frapponeva alla vista del mago del fuoco, impedendogli di vedere la compagna di team.

- Veramente volevo lavorare, e poi Happy vuole stare con Charle. 

- Allora vai.

- Te l'ho detto un milione di volte che quando si parte per un lavoro, è indispensabile che ci sia anche tu. - Disse per l'ennesima volta, con un tono quasi offeso; non capiva perché non riuscisse a tenere a mente un concetto tanto semplice quanto ovvio. 

La ragazza sbuffò, ormai completamente deconcentrata dalla lettura intrapresa inutilmente. Poi chiuse il libro con forza, togliendosi gli occhiali magici che si era premurata di portare, tenendo in considerazione che quel ragazzo le avrebbe impedito in tutti i modi di svagarsi nel modo che più preferiva e rilassarsi con la sua lettura.

Sospirò pesantemente e lui continuò: - Siamo una squadra, te lo ricordi, vero?

- Sì, sì che me lo ricordo.

- E devi ancora pagare l'affitto, non è così?

- Sì. Anche tu, mi sembra.

- Per questo è tempo di andare a lavorare.

- E il tempo per rilassarsi? Quando troveremo un po' di tempo per starcene in santa pace? - Si lamentò, mentre aveva cominciato ad accarezzare i capelli rosa dell'amico. - Da quando siamo tornati da Tenroujima, non abbiamo fatto altro che lavorare e lavorare per poter riprenderci un po' di quella fama di cui godeva Fairy Tail. Tu hai accettato incarichi su incarichi, trascinandomi nelle ambientazioni più assurde, ingaggiati da uomini altrettanto strani, non ti sembra sia il caso di riposare? 

Natsu assunse un espressione perplessa, anche se lievemente assorta dal tocco delicato della compagna, pensando davvero alle parole della ragazza, giungendo alla conclusione che avesse ragione; forse era provata dal troppo lavoro, la stava forzando ad andare in missione svariate volte di fila. Magari era solo un po' stanca. 

Prese il libro che la bionda aveva poggiato sul prato e ne guardò la copertina; un romanzo, nessuna trama scritta all'esterno, eccetto i commenti dell'autrice e della casa editrice. L'unica cosa che lo colpì di quell'oggetto da lui toccato di rado, fu l'immagine della prima pagina; una chiave d'oro avvolta in una fiamma ardente. Guardò per un attimo la compagna, che a sua volta lo fissava con aria interrogativa, poi le porse il libro ed espresse una richiesta alquanto bizzarra: - Perché non me lo leggi, Lu? 

La ragazza sgranò gli occhi e rimase del tutto sorpresa, sbattè le palpebre un paio di volte e chiese: - Che cos'hai detto che vuoi che faccia, tu?! 

- Lo stavi leggendo, visto che io mi annoio e tu vuoi rilassarti, l'unico passatempo sembra quello. - Concluse, indicando il romanzo che già giaceva tra le mani della maga.

- Dici sul serio, Natsu? - Domandò, ancora incredula.

Le sorrise ed annuì, sistemandosi meglio sulle gambe della ragazza. Lucy non se lo fece ripetere due volte, convinta che quella fosse un'occasione più unica che rara che aveva per coinvolgere, o quanto meno tentare, il compagno in ciò che le piaceva. 

Iniziò così dalla prima pagina, nonostante Natsu le avesse detto, in seguito, che a lui sarebbe andato bene anche sentirla continuare da dove l'aveva interrotta. Invece lei non poteva che gioire di ricominciare tutto da capo e riprendere con un ritmo più scorrevole.

A parer suo, il Dragon Slayer trovava snervante dover leggere. Racconti troppo lunghi, impegnativi, che giravano spesso intorno ad un argomento per troppo tempo, quando lui sarebbe saltato direttamente al sodo. Non era nemmeno come i personaggi di cui leggeva lei, così riflessivi da mandarlo in confusione per le frasi che lo scrittore riusciva ad estorcere dalla propria mente per inserirle nei dialoghi. O dei sentimenti, quelle parole che le labbra sigillavano gelosamente e che solo il cuore aveva il coraggio di pronunciare. Non riusciva a capire nemmeno questo, o forse non voleva neanche sforzarsi più di tanto per comprenderlo. Sapeva solo che, se era Lucy a leggere, trovava quell'attività molto più piacevole. 



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S c l e r o s  a m e n t e   m e ! (?)

No, è che non volevo pensaste fossi morta. :'3
I miei sproloqui nell'anticipazione dicono già tutto, ero disperatamente alla ricerca dell'ispirazione per il nuovo capitolo della long-fic (tralasciamo il fatto che l'avessi pronto e altre disgrazie a venire), leggevo un fantasy -infatti inizialmente pensavo ad una AU, il buon Dio mi ha fermata dal commettere un tale scempio!- e... e non mi è venuto niente. A parte questo, non mi è venuto fuori un cavolo. Che poi il collegamento sarebbe solo la lettura -da qui lo squallido nomignolo della storia.
Ehm, sì, non sono più abituata ad auto-insultarmi/lesionarmi qui sotto, non scrivo NdA da #nonricordonemmenioquando. :'D
Ah! Il carattere della storia, fate finta sia Georgia. 
Io amo quel font, lo adoro, lo venero (esagerazione MODE: ON). E Efp non vuole che io mostri il mio amore per questa scrittura, me lo sostituisce con Tahoma e dopo tanto disperato bisogno di pubblicare qualcosa -e fuggire dai compiti- , non ho nemmeno il coraggio di combatterci oltre. çwç
A questo punto... ringrazio -anche se già percepisco qualcosa che distorce l'aria... ah, i vostri pomodori che mi arrivano dritti in faccia. *^* Da quanto tempo non provavo questa sensazione di schifo per me stessa! *^* (veramente è costante per il capitolo della long)- chiunque degni quest'obbrobrio della propria attenzione, del proprio tempo al punto da recensire e... e fate un po' voi! :D
Mi congedo (ok, sono di più i miei deliri qui sotto che non le parole della shot in generale. OTTIMO!)!
Un bacio graaande grande a tutti voi. :3
Ci vediamo alla long! -e questo saluto a chissà quando risalirà. <3