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Autore: Akane    10/05/2007    2 recensioni
La vita la lascio fare a voi che io sto bene qui, seduto in riva al fosso ...
Genere: Romantico, Drammatico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Seduti in riva al fosso

AUTORE: Akane
TITOLO: Seduti in riva al fosso
SERIE: original
GENERE: sentimentale, real life, comico, drammatico, varia da parte a parte
TIPO: etero
RATING: NC17
PERSONAGGI: I protagonisti sono Miriam, come quasi ogni mio personaggio femminile è una ragazza che cresce, diventa bella, non lo è. Sempre come ogni mio personaggio femminile ha un carattere particolare, è si forte ma anche fragile, una specie di doppia personalità: la parte withe è forte, allegra, divertente, accattivante, decisa, la parte black è insicura, instabile, timida, silenziosa, solitaria. C’è Daniele, un ragazzo che anch’esso cresce nel corso della storia e invece di maturare cade sempre più nel buio a causa di una serie di eventi particolari. Un ragazzo: una maschera. Un tipo allegro, solare, una testa matta, donnaiolo e spassoso che in realtà è molto fragile e nasconde lati di sé stesso che non tira fuori con nessuno…o quasi. Cosa nasconde? Tante lacrime segrete. Molto simile a lei in certi lati. D’aspetto è molto bello, una bellezza quasi femminile, delicato. L’altro è Alex, un bellissimo ragazzo un po’ più grande di loro due, bellezza maschia (rende l’idea?). Ha un carattere orrendo e brutto, difficile, lunatico, forte, affascinante, inavvicinabile. In effetti non riesco nemmeno a descriverlo in breve, lo conoscerete. Infine come personaggio secondario c’è il cugino di Daniele, Davis, suo coetaneo dal fragilissimo carattere di chi si rifugia nelle brutte strade per non pensare a ciò che non va. Gli interpreti sono: Daniele è Drew Fuller, esattamente il tipo di bellezza che intendo io; Miriam è Majandra Delfino, siccome lei ha diversi look che cambia a seconda del periodo e della crescita e a mio avviso non è una ragazza canonicamente stupenda, mi è andata subito bene solo che i suoi capelli sono più scuri rispetto al suo biondo; Alex è Brendan Fehr, in realtà è più bello ma a livello di lineamenti è quello che si avvicina di più a ciò che mi sta nella testa, le foto che ci sono sotto non rendono giustizia; Davis invece è Jeff Buckley ma non è un personaggi di grande rilievo se non per un unico fattore che scoprirete leggendo.
PARTI: capitoli, cerco di non farla lunghissima ma chissà?
MODO: terza persona narrante al passato, inseriti parti coi pov dei 3 principali. 
AMBIENTAZIONE: giorni nostri, italia, Udine(io sono di Udine e mi piace fare descrizioni di luoghi che conoscono)
DISCLAMEIRS: I personaggi sono miei e l’ambientazione non è presa da nessun dove se non dalla vita normale di tutti I giorni.
NOTE: la presente storia parla di un triangolo un po’ particolare, ciò che di norma si sviluppa nel corso della storia intera, questa volta esce nei primi capitoli, a presentazione della situazione di partenza. Da lì si parte per sviluppare una serie di altre situazioni e relazioni intricate a volte inaspettate, a volte magari scontate. Come si fa a passare dalle risate al drammatico e malinconico? Si fa, con i personaggi che ho creato si può. Non posso mentire e dire che i personaggi non sono ispirati a nessuna persona che conosco, in realtà hanno un po’ (o gran parte) di persone reali che ho conosciuto o che mi sono anche amiche ma non avendo più contatti con loro non ritengo necessario specificare chi siano anche perché parzialmente sono modificati. La storia invece è totalmente inventata, nulla di ciò che inserisco stranamente è preso dalla mia vita (se non - forse - il rapporto che inizialmente hanno Daniele e Miriam … eheh! ). Ad ogni modo siccome ci saranno parti con POV dei personaggi devo avvertire che a seconda di chi parla c’è un linguaggio diverso, cercherò di non essere troppo volgare ma farò come mi servirà.
Come sempre a cambio scena metto i titoli delle canzoni che fanno da sfondo musicale coi rispettivi versi che mi sono utili per descrivere il capitolo, i pov li metto in corsivo (per chi vede l’html) e fra “virgolette” (per chi vede solo il txt). Sono presenti anche parti di testi di canzoni più o meno famose, a seconda del momento e se possono essermi utili. 
L’unico per ora disegnato è Daniele, ecco il link: http://img381.imageshack.us/img381/9439/sedutoinrivaalfossobo1.jpg  
Mentre questi sono i link degli attori che ho scelto per interpretare i 3 (+1 ):
Daniele: inizio storia -> http://img246.imageshack.us/img246/7943/image024kk6.jpg  
http://img156.imageshack.us/img156/4306/image028gt3.jpg 
più avanti -> http://img179.imageshack.us/img179/7373/image018nl4.jpg  
http://img179.imageshack.us/img179/9586/image019om2.jpg  
http://img246.imageshack.us/img246/7065/image029vr0.jpg 
http://img246.imageshack.us/img246/6808/image030dj9.jpg 
Miriam: solo versione ‘sistemata’ poichè all'inizio lei è già versione cigno -> http://img157.imageshack.us/img157/6927/image009kk8.jpg  
http://img157.imageshack.us/img157/6927/image009kk8.jpg 
http://img157.imageshack.us/img157/6927/image009kk8.jpg 
http://img510.imageshack.us/img510/6582/image013ol6.jpg 
Alex: foto che non rendono giustizia -> http://img516.imageshack.us/img516/1486/image040ok6.jpg  
http://img510.imageshack.us/img510/8509/image022xq6.jpg 
http://img516.imageshack.us/img516/3821/image023ed1.jpg 
http://img510.imageshack.us/img510/3986/image028de5.jpg 
http://img516.imageshack.us/img516/967/image036xo4.jpg 
http://img516.imageshack.us/img516/1862/image039kc7.jpg  
http://img337.imageshack.us/img337/764/image038dr3.jpg 
Davis: più piccolo di quanti anni dimostra qua -> http://img510.imageshack.us/img510/4953/image014wr8.jpg 
http://img258.imageshack.us/img258/3500/image016xz7.jpg 
http://img510.imageshack.us/img510/5504/image018fn0.jpg 
http://img510.imageshack.us/img510/6346/image020sr4.jpg 
Ora non mi resta che augurare buona lettura.
Baci Akane e H.
DEDICHE: a tutti quelli che portano le maschere ma che sotto di esse piangono ogni giorno lacrime amare e soffrono senza trovare da soli la forza di rialzarsi ed andare avanti. A tutti quelli che necessitano di un aiuto per vivere veramente. A tutti quelli che non hanno il coraggio dei propri sentimenti o pensano di non poter rendere felice qualcuno. A tutti quelli che non sanno guardarsi veramente dentro perché ne hanno paura. A tutti quelli che cercano di sopravvivere nel modo meno doloroso. A tutti quelli che si innamorano della persona più sbagliata e soffrono per questo, perché non verranno probabilmente mai ricambiati ma amano lo stesso.
RINGRAZIAMENTI: ringrazio in anticipo i lettori e coloro che vorranno commentare. Soprattutto il mio amico rompiscatole che mi dà sempre idee nuove per scrivere, il mio amico H. (non vuole essere nominato se non con l’iniziale del suo nome … eheh … )

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SEDUTI IN RIVA AL FOSSO

"La vita la lascio fare a voi che io sto bene qui, seduto in riva al fosso ... "



CAPITOLO I: 
MIRIAM

"Ho bisogno di un amico facile
Ne ho bisogno... che presti ascolto
ne ho bisogno...penso che tu sia adatto a questo
Ne ho bisogno...e non ne hai la minima idea"


/About a girl – Nirvana /

“Chi è Alex?
Lo so io.
E' un maledetto bamboccio dal corpo divino che si atteggia a grande cercando di assumere comportamenti maturi, ma l'unica cosa che è in realtà è solo un grandissimo stupido insicuro ed immaturo.
Lui sa cosa vuol dire amare ma non vuole dirlo, non vuole far vedere che lo sa, preferisce far finta di nulla, provare quel sentimento per qualcuno sarebbe troppo faticoso e complicato. Inutile, forse?
Lui ha paura.
Una paura immensa dell'amore, dei sentimenti profondi verso un altra persona.
Sono troppo grandi per lui, non li sa gestire e finisce sempre che se li lascia sfuggire di mano senza nemmeno accorgersene, come acqua fra le dita.
Concentra le sue energie per un nulla che ti riempie sul momento e poi ti abbandona lasciandoti vuoto alla ricerca di qualcos'altro di più grande, è così che si fa scappare i sentimenti che può ricevere e avere ... se solo non si concentrasse così tanto su se stesso e su quelle sue stupide macchine, aprirebbe più facilmente quei suoi maledetti occhi e capirebbe ciò che si fa sfuggire in continuazione.
Quanti rimpianti avrà alla fine … allora dirà, ma che ho fatto?
Senza ricevere più risposta da nessuno.
Lo odio.
Io non lo sopporto più.
E' solo un grandissimo maledetto da eliminare, da perdere.
Avrei fatto qualunque cosa per lui se mi avrebbe guardato con occhi sinceri e mi avesse teso la mano, se mi avesse saputo ascoltare.
Non so come si chiama esattamente il perdere completamente ed inesorabilmente la testa per qualcuno e aspettare un suo cenno, una sua parola, un suo comportamento, un suo passo verso di me.
So solo che ho fatto di tutto per lui, ho aspettato e atteso con tutta la pazienza che giuro non ho mai avuto, ho fatto cose che non avrei mai sognato di fare, telefonargli, parlargli e spiegargli i miei sentimenti di persona. 
Gli ho aperto il mio cuore ma non è servito a nulla, come non è servito a nulla andargli incontro tutte quelle volte con la speranza infinita che sarebbe cambiato qualcosa.
Invece rimaneva tutto uguale in lui, perfino il modo penetrante di guardarmi con quel suo sguardo profondo nel quale non faceva leggere a nessuno attraverso. I suoi incredibili occhi grigi.
Odio i sentimenti. Odio essere umana. Odio le emozioni. Odio l'amore. Odio il cuore. Non è che odio soffrire, non mi spaventa il dolore. Odio amare. Tutto qui. È insopportabile. Non so di preciso cosa voglio dire, ma odio e basta. Io non capisco. Cosa vuol dire quello che ho dentro? Provare a decifrarlo non ci riesco. So solo che mi vien da piangere e non posso farlo. Io pensavo di essere guarita da Alex. Maledizione. Lo odio. Ma perchè deve essere tutto così dannatamente complicato? Perchè i miei sentimenti non devono obbedirmi? Cosa ho fatto? Cosa devo fare per levarmelo dalla testa? Ha un altra. Ok, lo sapevo, ma non li avevo mai visti abbracciarsi. Qualcosa che non dovevo far scattare invece è scattato. Io lo odio e lo devo dimenticare. Lo stavo già dimenticando. Lo odio. Mi ha solo fatto del male, sempre. Sto male. Perchè? Perchè devo stare così? Come faccio a togliermelo dalla testa? 
E' venuto Daniele oggi e mi ha vista giù e con un aria scura, è stato con me senza ridere e scherzare come facciamo sempre, mi è stato accanto. Mi ha aiutato. Lui riesce sempre ad aiutarmi. E' un rapporto bellissimo il nostro. Amicizia anche se tutti sono convinti che sia qualcosa di più, tutti ci danno per fidanzati, lui non ha mai negato ed io ormai sono stufa di farlo, tanto non serve a nulla. Mi capisce ogni volta, qualsiasi cosa io abbia e così io con lui, è da sempre che ci conosciamo e abbiamo questo strano e particolare rapporto. 
Ora che sono sola è dura. Troppo. Non capisco. Maledetti sentimenti, io non li avevo chiesti, non sono fatta per amare. Nemmeno lui lo è fatto. Fra noi due non ha funzionato perchè lui aveva paura di amare. Maledizione. Lo odio. Mi odio. Ho bisogno di uno che mi abbracci facendomi sentire che non sono sola. Daniele è stato con me tutto questo tempo ma alla fine se ne è dovuto andare anche lui … sono sola di nuovo. Chi mi aiuta? 
Mi vien da piangere. Maledetto amore che nessuno è capace di provare e chi ne è capace non può dimostrarlo e lo deve reprimere! 
Ho bisogno di qualcuno. 
Ad ogni modo non posso rimanere qua a casa. Devo uscire. Ho bisogno di uscire, respirare aria, isolarmi, stare sola e libera di poter esternare ciò che ho dentro perchè così non ce la faccio più. Devo fare due passi per sfogarmi, magari mi aiuta. 
Stop.”


Miriam l’aveva visto, aveva semplicemente visto Alex, il suo adorato Alex a cui moriva dietro da anni, in atteggiamenti intimi con una ragazza, non sapeva chi fosse e per quel che ne sapeva poteva veramente essere la sua fidanzata.
Dolore.
Ecco quello che aveva provato.
Dolore, oltre ovviamente alla consueta gelosia.
Qualcosa si spezzava in lei, ecco perché passò inizialmente ore seduta immobile sotto il sole caldo estivo. Sola, saduta ad una panchina del solito parco dietro casa.
Solo un ragazzo era arrivato e le si era seduto silenzioso accanto, tale Daniele, un bel ragazzo dai lineamenti delicati, suo caro amico. Forse l’unico vero che lei, dal carattere complicato, aveva. 
Si era solo seduto vicino a lei senza sapere nulla dei suoi sentimenti e della sua vita amorosa, delle sue speranze e dei suoi desideri profondi. Nulla.
Solo che lei stava male per qualcosa e che non ne avrebbe parlato.

FINE CAPITOLO I

   
 
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