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Autore: MissingPieces    27/10/2012    16 recensioni
Il modo in cui mi guardi mi toglie il respiro... nessuno mi ha mai guardato così, tu mi guardi... non so, come se...
"Come se avessi finalmente trovato quello che stavo cercando?
Come se fossi la cosa migliore che mi sia mai capitata?
Come se fossi la cosa più bella del mondo?
Come se fossi l'amore della mia vita?"
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Kurt dorme beatamente tra le mie braccia mentre io ho la mente troppo piena di pensieri per riuscire a prendere sonno, la sua espressione così serena e rilassata mi provoca una dolce sensazione alla bocca dello stomaco, in questo momento più che mai capisco che la mia felicità ormai è diventata direttamente proporzionale alla sua; mi basta vederlo sorridere per sorridere anch'io, mi basta vederlo felice per esserlo anch'io e mi rendo conto di quanto siano diventate priorità per me proteggerlo, prendermi cura di lui e cercare di cancellare tutta la sofferenza dai suoi occhi e perché no, anche dal suo cuore.

Forse sono un po' presuntuoso a pensare di poterne avere la capacità, ma sento che tutto quello che voglio è renderlo felice. Posso dirlo con certezza ora che ci vedo chiaramente, ora che è come se la nebbia che mi ha offuscato la vista per mesi fosse finalmente scomparsa, permettendomi di vedere con limpidità e nitidezza.

L'ho capito oggi, l'ho capito mentre lo vedevo mordersi il labbro e muoversi sotto di me, mentre stando dentro di lui mi rendevo conto di non essermi mai sentito così completo, mentre mi guardava con la sua solita espressione adorabile anche quando stava per raggiungere l'apice del piacere, mentre sentivo battere i nostri cuori tanto forte, da non riuscire a capire a chi appartenesse il battito e l'ho capito mentre mi regalava uno di quei sorrisi così dolci capace di fare crollare ogni mia difesa.

O chissà forse l'avevo già capito da tempo, forse sapevo già, ma non ero ancora pronto ad accettare questa verità. Forse lo capii quando gli permisi di entrarmi nell'anima, quando gli aprii il mio cuore, quando non ebbi la forza di scappare da lui nonostante la paura mi spingesse a farlo, quando tra le sue braccia per la prima volta mi sentii a casa, quando non riuscivo a smettere di pensare a lui o semplicemente quando lo presi per mano e sentii di aver trovato una mano che avrei voluto stingere per sempre.
Allora è davvero questa la verità?

Al pensiero di ciò che questo significa, per un attimo, mi sento mancare il respiro e aspetto che arrivi la solita sensazione di panico che mi faccia desiderare di scappare il più lontano possibile da lui e dai miei sentimenti.
Stranamente però mi accorgo che non arriva, questa volta non arriverà, in questo momento non ho nessuna intenzione di scappare, per la prima volta ho il desiderio e soprattutto il bisogno di rimanere dove sono in questo preciso istante.

Qualcuno dice che quando senti il bisogno di andare da un'altra parte è perché ti senti solo ed io non mi sento più così.
Non più ora che ho trovato la mia casa, il mio posto sicuro, qualcuno da cui valga la pena tornare, qualcuno che vorrei trovare sempre pronto ad accogliermi; ora che ho finalmente trovato il mio pezzo mancante, quello senza il quale la mia vita sarebbe incompleta, ora che ho trovato l'unica persona capace di colmare il mio vuoto.

Mentre questa consapevolezza si fa strada dentro me sento gli occhi inumidirsi di lacrime e la gola stringersi dall'emozione.
E' una sensazione così bella sentire di aver trovato chi ti completa, chi ti riempie, chi ti fa sentire come se valesse davvero la pena di vivere, qualunque cosa accada.

L'emozione è talmente intensa che per un attimo ne vengo sopraffatto, ad un tratto sento il desiderio di condividerla con il mondo intero, vorrei gridare ai quattro venti che dopotutto la luce è arrivata anche per me.

Non so quello che Kurt provi  per me, ma se prima pensavo che tra noi ci fosse qualcosa di speciale, dopo aver fatto l'amore con lui, non ho alcun dubbio, c'è qualcosa tra noi, qualcosa di puro, qualcosa di raro, qualcosa che non può più aleggiare nell'aria, qualcosa che ha bisogno di esplodere e di vivere alla luce del sole.

Continuo a guadarlo dormire ed è come se ogni secondo che passa lo amassi di più. Solo il fatto di essere qui accanto a lui, di poterlo osservare in silenzio mi rende felice.

"Volevo solo guardarti dormire, la più pura, vera, grande magia che mi accadde fu questa. Seguire per tutta la notte il ritmo del tuo respiro, senza toccarti. Ti amavo già, me ne accorsi da questo, da questo spietato desiderio. E la paura d'innamorarsi di qualcuno, l'ho capito in quell'istante, è già un po' amore silenzioso. Se potessi addormentarmi e risvegliandomi cancellare tutti i miei errori e ricominciare da zero, saprei sempre ritrovarti. Ricomincerei dal primo battito nato pensandoti e saresti l'unica cosa che non correggerei, né col rosso né col blu. Se non sei tu l'amore, l'amore non esiste."*

Un leggero movimento tra le mie braccia mi fa capire che sono riuscito a svegliare Kurt nonostante avessi provato a non agitarmi troppo.

Non faccio nemmeno in tempo a pensare a qualcosa che infatti lui, con qualche difficoltà, cerca di aprire gli occhi; nonostante la stanza non sia molto illuminata riesco a vedere la confusione nei suoi occhi, prima di sentire la sua voce impastata dal sonno chiedermi:

"Va tutto bene Blaine? Cosa stai facendo?"

"Pensavo..." rispondo dopo un momento d'incertezza.

"In piena notte?" mi chiede alzando un sopracciglio dopo aver lanciato uno sguardo veloce all'orologio.

"Non c'è orario per venire a patti con la verità" gli dico.

Kurt mi guarda come se fossi un pazzo, si sporge per accendere l'abat jour e si siede continuando a scrutarmi.

"Ti senti bene Blaine?" mi chiede tornando a guardarmi confuso.

"Mai stato meglio" rispondo con un sorriso a trentadue denti.

"Blaine mi sto preoccupando, sei strano... sembri..."

"Sembro?" chiedo continuando a sorridere.

Mi scruta per qualche secondo prima di rispondere:

"Sembri al settimo cielo..."

"Lo sono" rispondo.

"E si può sapere cosa ti rende così felice da stare sveglio a quest'ora?" chiede sorridendo.

Per un attimo il mio sorriso si spegne. E' questo il momento giusto per parlargli, in piena notte? Senza nemmeno aver pensato cosa dirgli precisamente?
Non sarebbe più romantico magari, vestirmi di tutto punto, invitarlo a cena, portargli dei fiori... e cadere così in uno dei cliché più clichè che ci sia?

Ci penso un attimo e mi dico che per quello che voglio dirgli, qualsiasi momento e qualsiasi ora è perfetta. In fondo noi non abbiamo mai rispettato le tappe che di solito si seguono, il nostro percorso non è stato uno dei più comuni.

Quindi al diavolo, è arrivato il momento.

Prendo un bel respiro e mi allungo per accendere anche l'altra abat jour, non voglio perdermi nemmeno una sua micro espressione.

Mi metto seduto cercando la posizione più comoda e lo invito a fare lo stesso.

Lui mi guarda sempre più perplesso e quasi spaventato.

Prendo un altro bel respiro e punto gli occhi nei suoi.

"Kurt...quello che sto per dirti cambierà le cose tra noi... non so in che modo, ma niente potrà più essere come prima.

Nonostante questo mi spaventi non posso e non voglio fare finta di niente, ho bisogno di parlartene" gli dico con voce tremante.

Lui rimane a guardarmi in attesa mentre io gli prendo le mani tra le mie.

"Ti chiedo solo di ascoltarmi Kurt, sappi che non ti chiedo nient'altro" gli dico guardandolo seriamente.

Lui annuisce appena e con sguardo curioso e attento aspetta la mia prossima mossa.

Cerco di trovare le parole giuste e di non rovinare questo momento ma quello che sto per fare per me è estremamente difficile, ed è una cosa che pensavo non avrei fatto mai più.

"Questa notte mi è successa una cosa... è come se improvvisamente mi si fossero aperti gli occhi, come se fossi stato cieco a lungo e all'improvviso tutto avesse preso di nuovo forma e colore davanti ai miei occhi.

Forse quello che c'era da vedere era da tempo davanti a me, ma io avevo troppa paura di aprirli e guardare, allora ho preferito rimanere nel buio; pensavo fosse più facile, ormai ci avevo fatto l'abitudine e non avrei mai creduto che un giorno sarei stato capace di vedere di nuovo nemmeno un misero spiraglio di luce" dico con un mezzo sorriso.

"Non avrei creduto che un giorno il mio cuore sarebbe tornato a pulsare fino a farmi sentire così vivo, non avrei creduto che un giorno sarebbe arrivato il momento anche per me, in cui guardando un'altra persona, avrei pensato:eccoti qui, ti stavo cercando da una vita" continuo cercando di tenere a freno l'emozione mentre vedo che la sua espressione inizia a cambiare senza però abbandonare la confusione.

Faccio una piccola pausa e prendo un lungo respiro prima di continuare.

"Ho sempre pensato che cose del genere accadessero solo nei film o nei romanzi, ero troppo cinico e troppo deluso per sperare che potesse succedere anche nella realtà.

Invece mi sono sbagliato, è accaduto, proprio a me" dico non riuscendo a trattenere un sorriso sull'ultima frase.

Lui non fa nulla, continua ad attendere che continui.

"Io che fino a mesi fa ero convinto di non aver bisogno di nessuno, io che ero sicuro di aver chiuso a chiave il mio cuore, io che mi vantavo di essere riuscito per così tanto tempo a non permettere a nessuno di oltrepassare la mia corazza, io che ero convinto di non sapere più provare emozioni e sentimenti, io che non sapevo potesse esistere anche per me...ho trovato il mio pezzo mancante" dico deglutendo ripetutamente, cercando di controllare l'emozione nella mia voce.

Alla mia ultima frase lo vedo sussultare e le sue mani strette tra le mie cominciano a tremare leggermente, nel suo sguardo compare qualcosa di nuovo che non riesco a decifrare, allora continuo aumentando la stretta.

"Ho trovato quella parte di te che non sai nemmeno sia così necessaria per vivere, che non sai nemmeno esista, che non sai quanto sia impossibile vivere senza finché non la trovi, quella parte che s'incastra così perfettamente a te, che non puoi avere dubbi sul fatto che t'appartenga.

Quel pezzo mancante capace di colmare quell'immenso vuoto che pensavi fosse impossibile da riempire, quello capace di scaldare la tua anima come non credevi fosse possibile, quello capace semplicemente di riportarti in vita.

Quello che solo quando lo hai trovato puoi dire di sentirti completamente completo" dico stringendo forte le sue mani e faticando a mantenere il controllo.

E' così difficile e ho paura di sbagliare tutto, di non trovare le giuste parole, ho paura di quello che Kurt potrebbe pensare di me e soprattutto della sua reazione.

Mi fermo ancora un attimo, non distogliendo mai lo sguardo dal suo e mi rendo conto che i suoi occhi sono diventati più lucidi e che il suo respiro sembra appena un po' più veloce.

Cerco di rimanere calmo e di controllare il turbinio di emozioni che mi sta invadendo e dopo un altro lungo respiro mi preparo a dire la cosa più difficile da dire a voce alta.

Mi avvicino ancora di più a lui e gli sorrido dolcemente prima di chiedere:

"Kurt ti ricordi quando ti dissi che un giorno avresti fatto felice qualcuno?"

Lui annuisce appena guardandomi come se stesse trattenendo il respiro.

Sorrido di nuovo e abbasso un attimo lo sguardo prima di sussurrare con voce tremante:

"Beh quel giorno è arrivato... Kurt, il mio pezzo mancante sei tu e la persona che rendi felice sono io."

Il suo viso passa dallo stupore, all'incredulità, alla confusione, alla gioia in pochi secondi, mentre i suoi occhi cominciano a riempirsi di lacrime.

"Ho combattuto contro questo sentimento, ci ho provato, ma è stato tutto inutile...


"...stavo attento a non amare prima di incontrarti
e confondevo la mia vita con quella degli altri..
non voglio farmi più del male adesso..."**


Kurt, io ti amo..." dico finalmente con voce emozionata rimanendo sorpreso io stesso dal sentire la mia voce dire quelle semplici parole.

Ho appena detto a Kurt di amarlo, l'ho fatto davvero.

Vedo che sta per dire qualcosa ma lo fermo dicendo:

"Non dire nulla per favore, non ancora..."

Lui annuisce con un sorriso che mi riempie il cuore di speranza e allora continuo cercando di mantenere la voce ferma.

"Ti amo come non sapevo fossi capace di amare, ho lottato contro questo sentimento perché avevo paura di soffrire ancora, avevo paura di dipendere così tanto da un'altra persona, avevo paura di sentirmi così vulnerabile.

Dal giorno del nostro primo incontro ho capito che fossi speciale...sai quel giorno arrivai in anticipo e mi fermai un po' fuori dalla porta dell'albergo prima di bussare, anche se forse lo maschero molto bene sono sempre terribilmente spaventato quando devo vedermi con un nuovo cliente.

Beh quel giorno sentii una voce angelica provenire da quella stanza, rimasi per un attimo stordito dalla profondità delle emozioni che una semplice voce aveva avuto il potere di provocarmi, a me che non pensavo di essere capace di poter provare una semplice emozione come quella.

Rimasi bloccato e mi ritrovai a concentrarmi sulle parole e in quel momento qualcosa s'incrinò dentro di me. Quella non era una canzone, era un grido d'aiuto, lo capii dall'intensità con cui la tua voce pronunciava quelle parole che sarebbero potute benissimo essere mie.

Quelle parole cantante in quel modo, mi toccarono nel profondo e decisi che se fossi stato in grado, avrei fatto di tutto per aiutarti.
Mi dissi che lo avrei fatto più per me stesso che per te, lo avrei fatto perché sapevo perfettamente come ci si sente e sapevo quanto, a volte, si ha bisogno di qualcuno che venga a salvarti perché non ha più la forza di provare a salvarti da solo.
 
Ed è così che sono caduto nella tua trappola prima ancora di vederti.

Non fraintendere le mie parole, sono così felice di averti trovato e non mi sono avvicinato a te solo per aiutarti e cosa più importante non l'ho mai fatto per me, era una bugia che mi ero raccontato perché era tutto troppo difficile da ammettere.

Più i giorni passavano, più ti conoscevo e più capivo quanto fossi speciale e più sentivo il desiderio di prendermi cura di te e di proteggerti.
Ma quelle emozioni mi devastavano, mi confondevano e mi facevano arrabbiare" dico cercando di essere il più sincero possibile. Voglio essere completamente onesto con lui, non voglio più nascondergli nulla.

Sul suo viso incredulo continua ad aleggiare un piccolo sorriso che mi fa scaldare il cuore.

"Prima di conoscerti avevo faticosamente ritrovato una sorta di equilibrio, anche se vivevo in uno stato d’intorpidimento, quasi di semi incoscienza. Ma era tutto perfetto o almeno pensavo lo fosse, mi sentivo intoccabile, impenetrabile, come se avessi trovato il segreto per non essere più fregato dalla vita. Mi guardavo allo specchio ed ero fiero di me, ero fiero di essere diventato finalmente infallibile ed ero certo che mai niente e nessuno mi avrebbe più fatto soffrire, perché nessuno mi avrebbe più fatto provare qualcosa di anche lontanamente simile ad un'emozione" continuo con un pizzico di tristezza nella voce.
 
Lui lascia le mie mani per un attimo, mi guarda con una tenerezza infinita e senza dire nulla mi accarezza dolcemente una guancia, facendo sobbalzare il mio cuore.

Dio quanto lo amo penso cercando di trasmettergli tutto il mio amore con uno sguardo pieno di gratitudine.

"Ero riuscito in qualche modo a congelare la mia anima che era diventata sempre più fredda e vuota; avevo congelato i miei sentimenti, le mie emozioni, le mie insicurezze, le mie debolezze, le mie fragilità e la mia vulnerabilità.
Avevo nascosto tutto questo e per quanto mi facesse sentire tremendamente vuoto, ero fiero di me per essere riuscito a farlo, ma allo stesso tempo mi odiavo per aver ucciso ciò che ero una volta ed essere diventato la persona che hai conosciuto.

Ma quando soffri così tanto prima o poi arriva il momento in cui ti accorgi che quel dolore ti ha cambiato dentro, ha cambiato il tuo modo di vedere le cose e di vedere il mondo che ti circonda, allora capisci che farai tutto ciò che è in tuo potere per evitare di soffrire ancora in quel modo" proseguo, cercando di ingoiare le lacrime.

Lui stringe forte le mie mani e mi guarda comprensivo, sa perfettamente di cosa sto parlando.
 
"Poi improvvisamente un piccolo raggio di sole si è fatto spazio tra il buio e con delicatezza si è spinto sempre un po' di più fino a cominciare a scaldare la mia anima" dico con un sorriso.

"Per la prima volta con te, ho cominciato ad infrangere una per una quelle regole che ritenevo fondamentali ed ogni volta che lo facevo mi sentivo più vulnerabile e più spaventato.
Ma poi sono arrivato alla conclusione che era inevitabile e che quelle regole con te non servivano a nulla, non ti ho considerato un cliente nemmeno per un secondo, sei stato molto di più fin dal primo nostro incontro.

Tu che con il tuo sguardo sembravi interessato a me e non al mio corpo, tu che in punta di piedi cercavi di entrare nella mia anima, tu che ti preoccupavi per me e non hai mai pensato solo a te stesso, tu che mi hai stravolto la vita e l'hai resa migliore più di quanto potessi mai pensare, tu e solo tu sei stato capace di regalarmi una seconda possibilità, tu che mi hai fatto rinascere e mi hai fatto capire che ero ancora in grado di provare dei sentimenti.

E' solo grazie a te se sono rinato... a te..."

 
"A te che mi hai trovato
all' angolo coi pugni chiusi
Con le mie spalle contro il muro
pronto a difendermi
Con gli occhi bassi
stavo in fila
con i disillusi
Tu mi hai raccolto come un gatto
e mi hai portato con te

Non ho altro
niente di meglio da offrirti
di tutto quello che ho
 
A te che hai preso la mia vita
e ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo
senza misurarlo
A te che sei il mio amore grande
ed il mio grande amore
A te che io
ti ho visto piangere nella mia mano
fragile che potevo ucciderti
stringendoti un po'
E poi ti ho visto
con la forza di un aeroplano
prendere in mano la tua vita
e trascinarla in salvo
A te che mi hai insegnato i sogni
e l'arte dell'avventura
A te che credi nel coraggio
e anche nella paura
A te che sei la miglior cosa
che mi sia successa"***



"Kurt, tu sei l'artefice di tutto questo, è grazie a te che ho messo in discussione la mia vecchia vita, tu hai riportato a galla quella parte che credevo fosse morta e sepolta da tempo" dico ormai il fiato corto per l'emozione.

E' così adorabile mentre con quei suoi occhi meravigliosi pieni di lacrime continua a guardarmi incredulo, come se si stesse chiedendo se sta vivendo un sogno.

Non riesce proprio a capire quanto sia speciale e quanto abbia fatto per me.

Ho promesso che a costo di ripeterglielo ogni giorno, glielo farò entrare in quella adorabile testolina e ho tutte le intenzioni di mantenere la mia promessa. Così continuo ad aprirgli il mio cuore.
 
"Mi trovavo spesso a pensare al tuo sorriso. Quel raro e timido sorriso che mi fa sciogliere ancora oggi e che ha il potere di abbattere le mie difese. Quel tuo sorriso così dolce, così trasparente, così semplice, così profondo che è capace di sconvolgermi completamente.
Ogni volta che sorridi capisco che nel tuo sorriso c'è tutto quello che stavo cercando senza nemmeno saperlo.

Ti guardavo e pensavo a quanto tu, al contrario di me, fossi coraggioso e forte. Tu che dopo tutto quello che hai passato non hai permesso al dolore di cambiarti, tu che sempre a testa alta non l'hai data vinta né alle persone che ti hanno fatto del male né alla vita che a volte è stata così ingiusta con te.

So che non credi alle mie parole, ma vorrei davvero che tu potessi vederti con i miei occhi, se solo potessi farlo capiresti quanto sei speciale e quanto hai fatto per me, quanto coraggio mi hai dato, quanto da ispirazione sei stato per me, quanta forza mi hai trasmesso e quanto mi hai cambiato la vita" dico non riuscendo a trattenere tutta l'emozione che provo in questo momento.

La sua espressione sempre più adorabile e incredula mi fa venire voglia di prenderlo all'istante tra le braccia, ma voglio andare avanti e dirgli tutto quello che ho da dire.

"Ero terrorizzato ad analizzare i miei sentimenti, ma è stato inevitabile, non ho potuto fare a meno di innamorarmi di te.

Sei un essere speciale Kurt e se vorrai e me lo permetterai mi prenderò cura di te... sappi che non ti sto chiedendo niente, non mi aspetto nulla ma voglio solo che tu sappia che sei così speciale che mi hai cambiato la vita, voglio che tu sappia che mi rendi felice e che c'è un ragazzo che non sarà mai alla tua altezza ma che si è sinceramente e profondamente innamorato di te.

C'è un ragazzo che farebbe di tutto per farti felice, una persona che tiene a te più di quanto tenga a sé stesso.

Voglio che tu sappia che mi hai salvato la vita, tu mi ha salvato in tutti i modi possibili.

Voglio che tu sappia che c'è una persona disposta a prenderti per mano e ad accompagnarti in questo mondo difficile e a volte crudele. Una persona pronta a sostenerti, sulla quale potrai appoggiarti ogni volta che nei avrai bisogno, una persona che è pronta a condividere questa vita fatta di alti e bassi con te.

Una persona che non ha molto da offrirti a parte il suo amore" concludo mentre vedo piccole lacrime iniziare a scivolare sulle sue guance e sento che il mio cuore potrebbe scoppiare dall'emozione molto presto.

Dopo un attimo di silenzio lui si avvicina e si tuffa nelle mie braccia, mi abbraccia, forse come non hai mai fatto, mi stringe talmente forte da fare quasi male, mi stringe come se volesse essere sicuro che io sia reale.
Io ricambio la stretta e presto vengo invaso dal suo calore mentre lo stringo più forte che posso per fargli capire che sono davvero qui e che non ho nessuna intenzione di andarmene.

"Non mi sono mai sentito così a casa come quando sono tra le tue braccia Kurt" dico spontaneamente beandomi di quel meraviglioso momento.

Dopo non so quanto tempo mi allontano da lui e preso dai dubbi dico:

"Forse questo non era il momento giusto per dirti queste cose, forse avrei dovuto farlo in modo diverso, forse non avrei dovuto stare qui davanti a te, indossando un tuo pigiama, ad aprirti il mio cuore, in piena notte con i capelli arruffati e gli occhi stanchi.

Mi dispiace Kurt, scusami non meritavi questo, meritavi qualcosa di più romantico... oddio mi dispiace,ho rovinato tutto... sono uno stupido" dico mettendomi una mano tra i capelli facendomi prendere dal panico di aver sbagliato tutto.

"Blaine..." mi dice subito Kurt, bloccandomi con delicatezza la mano e guardandomi con infinita dolcezza.

"Blaine, a me non importa il luogo in cui siam o quello che indossiamo, pensa che non m'importa nemmeno di essere praticamente inguardabile, in pigiama, con il capelli in disordine e gli occhi gonfi e credimi questo è davvero strano per Kurt Hummel" mi dice sorridendo, facendo sorridere anche me.

"Non sono queste le cose che contano per me.

Questa è stata la dichiarazione più perfetta che potessi mai sperare di ricevere, fatta dall'uomo più perfetto che potessi mai sperare di trovare.

Il luogo, l'ora, il nostro aspetto, è tutto perfetto in questo momento... semplicemente perché tu sei perfetto, tu e tutto quello che hai detto" mi dice con gli occhi pieni di lacrime facendomi sobbalzare il cuore nel petto.

"Blaine io non so cosa dire, come posso trovare parole che non sembrino banali, dopo aver ascoltato le tue?

Mi chiedo se sto sognando perché è tutto troppo bello per essere vero.

Io non avrei mai pensato di essere così fortunato a trovare una persona che mi amasse e neanche nelle mie fantasie più nascoste avrei immaginato che non solo lo avrei trovato, ma che fosse una persona come te" dice con voce emozionata mentre io sento il respiro venire a meno.

"Blaine, io ti amo" sussurra con la sua solita tenerezza capace di sciogliermi il cuore e lasciandomi di stucco.

"Tu sei stato il mio primo per tante cose, sei stato il primo che si è mostrato interessato a me, il primo che mi ha fatto provare determinate emozioni, sei stato il primo a regalarmi momenti indimenticabili, ma non è per questo che mi sono innamorato di te.

Non mi sono innamorato di te perché sei stato l'unico a farmi sentire importante o fare certe cose con me.

Mi sono innamorato di te per la persona che sei, per i tuoi pregi e i tuoi difetti, per quel tuo cuore buono e un po' ammaccato che sapevo fosse dentro di te, per la tua anima limpida che sono riuscito a scorgere già al nostro primo incontro.

Quel giorno i tuoi occhi erano così bui e spenti, così pieni di dolore che quasi mi tolsero il respiro, perché non sapevo i motivi della tua sofferenza, ma immaginavo come potessi sentirti.

Avrei voluto tanto essere capace di cancellare quel tuo dolore, perché proprio perché lo conosco vorrei che non lo provasse nessuno.

Ti vidi anche piangere in auto quel giorno poco dopo che te ne andasti dalla stanza d'albergo e mi si strinse il cuore a vederti così.

Ad ogni nostro incontro m'incuriosivi sempre di più finché ho cominciato a pensare che quello che mostravi non fosse il vero Blaine, ho cominciato a credere che la tua fosse una maschera che poi piano piano ho visto cadere.

Spesso la tua bocca diceva una cosa e i tuoi occhi e i tuoi gesti dicevano tutt'altro e non posso negare che il tuo comportamento mi abbia molto confuso, non sapevo davvero come comportarmi con te.
Non sapevo mai se quando ti avessi rivisto avresti indossato la tua maschera o se almeno ti saresti sciolto un po'.

A dire la verità il tuo comportamento mi ha confuso fino a pochi minuti fa.
Il modo in cui mi guardi mi toglie il respiro... nessuno mi ha mai guardato così, tu mi guardi... non so, come se...

"Come se avessi finalmente trovato quello che stavo cercando?
Come se fossi la cosa migliore che mi sia mai capitata?
Come se fossi la cosa più bella del mondo?
Come se fossi l'amore della mia vita?" concludo al suo posto.

Lui sembra sconvolto dalle mie parole, rimane a guardarmi a bocca aperta per qualche secondo poi dopo essersi ripreso dallo stupore mi regala uno di quei sorrisi timidi e imbarazzati che tanto amo e continua a parlare con la voce piena di emozione.

"Non sono mai riuscito a dare un nome a tutto questo... l'unica cosa di cui ero certo è che ti amavo, è che ti amo.

L'ho capito da un po' e ultimamente mi sono detto che avevo finalmente trovato la persona giusta con cui fare l'amore, quella persona di cui parlava mio padre, quella persona con cui mi sentivo completo, quella persona che non mi avrebbe mai fatto sentire un oggetto, quella persona con cui vale la pena entrare in intimità in quel modo.

E' questo il motivo per cui ti ho chiesto di fare l'amore con me.

Ti ho mentito quando ho detto che lo volevo perché non volevo più aspettare, anche se in un certo senso era la verità.
Non volevo più aspettare che arrivasse la persona giusta, perché l'avevo già trovata. Ne ero certo, lo sentivo con ogni particella del mio corpo.

L'unico motivo per cui te l'ho chiesto è perché ti amo e mi dicevo che il mio amore sarebbe bastato, che non importava se per essere ancora più perfetto avresti dovuto amarmi anche tu.

Ero già stato fortunato ad avere trovato la persona che amavo, non avrei potuto sperare di trovare anche quella che potesse ricambiare" dice facendomi emozionare di più ad ogni parola.

"Kurt mi dispiace di averti fatto stare così male e di averti rifiutato... non sai quanto mi odi per questo, ma avevo paura..."

"Shhh..." sussurra un attimo dopo, mettendomi un dito sulle labbra.

"Ormai non ha più importanza, adesso è tutto più chiaro. Non c'è più bisogno di spiegazioni Blaine" mi dice prima di sporgersi fino a fermare le sue labbra a pochi centimetri dalle mie.

Non resisto più di un secondo al suo tacito invito e con dolcezza le catturo tra le mie.

Le nostre bocche come sempre si cercano bramose, le nostre lingue si rincorrono all'infinito mentre i nostri cuori si trovano, questa volta però con la certezza assoluta di appartenere l'uno all'altro, con la consapevolezza di essere finalmente arrivati a destinazione.

Ed è così che ci baciamo come non abbiamo mai fatto, come se fosse la prima volta, liberi di esprimere tutto l'amore che fino a questo momento era rimasto imprigionato dentro di noi.

Ci stacchiamo solo quando siamo costretti a farlo e con la fronte appoggiata alla sua e con un sorriso da ebete stampato in viso, a pochi centimetri dalle sue labbra sussurro:

"Ti amo"

E lui con lo stesso sorriso e la stessa felicità nello sguardo risponde:

"Ti amo"

"E adesso?" chiedo un attimo dopo pensando al futuro.

Lui si allontana quanto basta per guardarmi negli occhi e dopo un attimo di silenzio risponde.

"Se vuoi, adesso faremo le cose con calma, ci prenderemo tutto il tempo che vogliamo, faremo tutto quello che non abbiamo fatto prima.
Usciremo insieme, andremo a cena fuori, andremo al cinema...proveremo a divertirci insieme, cosa che non abbiamo mai avuto l'occasione di fare.

Poi vedremo come va, non facciamo troppi progetti Blaine, concentriamoci solo su quello che abbiamo ora, il resto verrà da se.. ok?" mi dice con la sua solita saggezza.

"Ok... mi sembra una scelta perfetta" rispondo con un sorriso prima di depositargli un piccolo bacio sulla fronte.

Poi però sento il bisogno di dire qualcos'altro.

"Kurt, sappiamo entrambi che la vita non è una favola, non posso prometterti che non soffriremo mai più, non posso prometterti che saremo felici e contenti per sempre, non posso prometterti che sarà tutto rose e fiori.

Ma posso prometterti che farò tutto quello che è in mio potere per renderti felice e per non farti più soffrire.
Posso prometterti che insieme proveremo a costruire quella felicità che entrambi meritiamo, perché insieme sarà tutto più facile, più leggero, insieme ce la faremo ad andare avanti Kurt, me lo sento" dico facendo emozionare entrambi.

"Blaine tu sei l'uomo della mia vita e non puoi immaginare quanto tu mi renda già felice" mi dice con la voce incrinata dall'emozione, facendomi stringere il cuore.

"Potrei avere una vaga idea" rispondo sorridendo pensando a quanto lui renda felice me.

"Non avrei mai creduto di poterlo dire Blaine, ma sono felice, lo sono davvero... sono felice per me, per te, per noi.
Sono felice perché entrambi abbiamo trovato la nostra ancora di salvezza, la nostra cura, la nostra speranza.

Sono felice perché i tuoi occhi non sono mai stati così luminosi come in questo momento e non sai quanto mi faccia piacere non vedere più quel dolore nel tuo sguardo, non sai quanto sia bello vederti sorridere, non sai quanto mi faccia bene il tuo sorriso" mi dice riempiendomi il cuore di gioia.

"E' tutto merito tuo Kurt" rispondo con convinzione.

"Ti prometto che farò il possibile per essere il compagno che meriti, che mi prenderò cura di te come meglio potrò e che anch'io farò di tutto per renderti felice" mi dice con tono serio prima di catturare le mia labbra tra le sue.

"Oggi ho scoperto una cosa" mi dice quando, qualche istante dopo, ci allontaniamo per prendere fiato.

"Che cosa?" chiedo.

"Ho capito che la cosa più grande che tu possa imparare è amare e lasciarti amare"**** risponde guardandomi seriamente.
 
"Sono d'accordo" rispondo prima di prenderlo tra le braccia e trascinarlo fino a farlo distendere tra le mie braccia.

Lui si sistema sul mio petto mentre io gli lascio un tenero bacio tra i capelli e le nostre mani si cercano fino ad incastrasi perfettamente l'una con l'altra.

Rimaniamo un po' in silenzio mentre gli accarezzo delicatamente un braccio.

"Blaine?" sussurra qualche attimo più tardi.

"Dimmi amore" rispondo spontaneamente.

Non ricevendo risposta però, sollevo la testa per vederlo in viso.

La sua espressione è così strana che quasi mi spaventa.

"Cosa c'è Kurt?" chiedo.

Lui con voce emozionata risponde:

"E' solo che è strano sentirsi chiamare amore."

"Beh allora preparati amore, perché dovrai farci l'abitudine" rispondo con un sorriso.

Lui sorride ma presto il suo sorriso si spegne.

"Non hai paura Blaine? Io sono terrorizzato, ho paura di deluderti, ho paura di non essere abbastanza per te, ho paura di sbagliare tutto" mi dice con tono preoccupato.

Non mi aspettavo questa domanda e rimango un attimo a pensare alle sue parole prima di rispondere.

"Sì Kurt, ho paura di tante cose, ho paura di non essere alla tua altezza, ho paura di non essere la persona che meriti e ho paura che arriverà il giorno in cui, involontariamente, ti farò soffrire.

Ma sappiamo entrambi quanto possano condizionare le paure e credo che a volte è necessario metterle da parte, quello che abbiamo ora è troppo importante per essere rovinato dalle nostre paure, non possiamo rischiare di perderlo.

Dobbiamo essere fiduciosi nel nostro amore e per ora dobbiamo concentrarci solo su quello, ok?" dico accarezzandogli una guancia.

"Grazie Blaine..." mi dice dopo un attimo guardandomi intensamente.

"Di cosa?" chiedo.

"Di tutto... ma soprattutto grazie per essere entrato nella mia vita, grazie per essere qui tra le mie braccia... è una vita che aspettavo qualcuno come te."*****


"Quando nasce un amore non è mai troppo tardi
scende come un bagliore da una stella che guardi
e di stelle nel cuore ce ne sono miliardi
quando nasce un amore, un amore.
Ed è come un bambino che ha bisogno di cure
devi stargli vicino devi darli calore
preparargli il cammino il terreno migliore
quando nasce un amore, un amore.
E' un emozione nella gola da quando nasce a quando vola
che cosa c'è di più celeste di un cielo che ha vinto mille tempeste
che cosa c'è se adesso sento queste cose per te
farò di te la mia estensione farò di te il tempo della ragione
farò di più farò tutte le cose che vuoi fare anche tu.
Ti fa bene, ti piace questa voglia di dare
e ti senti capace non ti puoi più fermare
come un fiume alla foce che si getta nel mare
quando nasce un amore, un amore...
E' l'universo che si svela quante parole in una sola
amore mio immenso e puro ci penso io a farti avere un futuro
amore che sta già chiedendo strada tutta per sè
farò di te la mia estensione farò di te il tempo della ragione
farò di più farò tutte le cose che vuoi fare anche tu."


 
 

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Note:
 

*M.Bisotti
** Frase dalla canzone Il regalo più grande di Tiziano Ferro
*** Frasi della canzone A te di Jovanotti
**** Frase dal film Moulin Rouge
*****Per chi non lo sapesse qualcuno come te è la traduzione in italiano del titolo della storia.
****** Quando nasce un amore di Anna OXa


Mi dispiace di aver pubblicato soltanto ora ma non starò qui a giustificarmi, ho cose più importanti da dire.

Quasi sicuramente questo è l'ultimo capitolo, penso di inserire le cose che mancano tutte nell'epilogo che spero arriverà presto, per questo motivo penso sia arrivato il momento di dire due parole.

Mi farebbe piacere se perdesse qualche minuto per leggere queste note e  ringrazio in anticipo chi lo farà.

Quando ho iniziato a scrivere questa storia non avrei pensato assolutamente che dopo quasi un anno sarei stata ancora qui a pubblicare, non era mia intenzione metterci tanto, ma si sa che spesso non si possono fare programmi perché può succedere di tutto.

Questa è stata la mia prima storia ed ho cominciato a scriverla quasi per gioco; se ho continuato è stato grazie al riscontro che ha avuto.
Non mi sarei mai aspettata che potesse piacere nemmeno ad una sola persona figuriamoci a così tante.

Sono rimasta basita quando mi è stato detto che era tra le storie più popolari o quando vedevo crescere i numeri dei lettori che la inserivano tra le seguite e lasciandomi ancora più di stucco tra le preferite e quando le vostre bellissime recensioni mi facevano capire che non solo dedicavate del tempo a leggerla ma che per molti valeva anche la pena perdere qualche minuto o molto di più per commentarla e per farmi sapere cosa ne pensavate.

Le vostre recensioni positive mi lasciavano sempre molto stupita e ogni volta che leggevo che la mia storia, le mie parole vi avevano fatto emozionare rimanevo scioccata.
Questo è il più bel complimento che poteste farmi, sapere di essere stata in grado di arrivare a farvi provare qualcosa di bello, mi ha sempre fatto molto piacere.
Mi fa sentire come se questa storia non fosse stata completamente inutile, come se non fosse servita solo a me ma anche a qualcos'altro.

A me è servita perché le paure dei "miei" Kurt e Blaine spesso erano le mie paure, nelle loro insicurezze, nelle loro paranoie c'era un po' di me.
Quello che è successo a loro non ha nulla a che vedere con me, la loro storia non ha nulla a che vedere con me, ho solo trasportato le mie sensazioni ed emozioni in un contesto completamente diverso ed è venuta fuori questa storia.
A volte l'ho considerata come un diario, come una valvola di sfogo, come un modo per non tenermi tutto dentro, in un certo senso come un modo per essere ascoltata.

Non avevo nessuna aspettativa su questa storia, primo perché so di non essere una scrittrice (anche perché so che nonostante l'impegno, finisco sempre per fare degli errori), poi perché era la prima volta che scrivevo una FF e che qualcuno leggesse un qualcosa di questo tipo di mio ed infine perché non ci credevo troppo che qualcuno potesse apprezzare qualcosa "fatto" da me.
So che probabilmente molte persone si sono stancate di aspettare e le capisco perfettamente, ne avevano tutte le ragioni, e so che c' chi ha abbandonato questa storia perché non era più interessato o perché si aspettava qualcosa di diverso.
Grazie comunque per essere arrivati dove siete arrivati.
 
Anche se sono stupita so anche che invece ci sono persone non l'hanno mai abbandonata.
Quindi grazie, grazie a chi è ancora qui dopo tutto questo tempo, grazie a chi ha letto qualche capitolo e grazie anche a chi ha perso un po' del suo tempo leggendone anche uno solo.
Grazie a chi mi ha dato fiducia e grazie davvero a chi mi ha accompagnato in questo lungo percorso dandomi la spinta ad andare avanti.

Grazie infinite a tutti per avermi fatto compagnia, per avermi fatto sentire meno sola e un grazie in particolare a chi non mi ha "ascoltata" solo tra le righe di questa storia ma che è voluto andare oltre.

Non farò nomi, le persone di cui parlo capiranno. Grazie davvero.

Grazie ad ogni singola persona che ha dedicato anche solo un minuto alla mia storia, grazie a tutti per avermi fatto credere che forse qualcosina di buono posso essere capace di farlo anch'io.

Un grazie speciale alla persona che ha letto questo capitolo in anteprima, grazie per l'amore che hai sempre mostrato per questa storia, grazie per il supporto, grazie per i tuoi messaggi, grazie di tutto.


E infine ringrazio questa storia perché mi ha permesso di conoscere delle persone speciali, delle persone che sono entrate a fare parte della mia vita che ringrazio ancora una volta.

Grazie per esserci sempre, grazie per capirmi, per sostenermi e per farmi sentire importante <3

Vorrei dire un ultima cosa riguardo questa storia che ho raccontato.

Anche se forse sembra il contrario io non credo nell'amore eterno, quello delle favole fatto di principi azzurri e di lieti fine.
Sono abbastanza cinica su questo punto, ma mi sono resa conto di essere stata troppo sdolcinata in questa FF.
Ci sono canzoni d'amore che trovo esageratamente sdolcinate (canzoni che ho anche usato nella storia) ma che se penso affiancate a Kurt e Blaine non mi sembrano più tali.
Non so esattamente il perché ma è così.
Quindi mi sono resa conto che è tutta colpa loro, sono loro che fanno uscire questo lato di me, quindi se a volte è stata troppo fluff prendetevela con loro :-)

Non credo neanche che se questi Kurt e Blaine fossero reali troverebbero un amore tale da "salvarli", ma proprio perché la realtà è diversa ho voluto dare questo tocco di irrealtà.

Ho sempre tenuto molto a rendere la storia il più realistica possibile, ma tranne su questo punto in particolare, sul loro amore ho voluto volare un po' troppo con la fantasia.

Per quanto riguarda l'angst... so che a volte ho esagerato anche con quello, ma è l'unico modo in cui avrei potuto scrivere una storia, non sono in grado di far ridere o di scrivere di felicità.
Davvero non avrei potuto fare diversamente.

A questo punto direi di avervi annoiato abbastanza, vorrei solo ringraziarvi ancora.

Grazie a tutti, davvero... è stato bello fare questo viaggio in vostra compagnia.

A presto con l'epilogo.
   
 
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