Inizio dicendo che è la mia prima fic in assoluto
^^ La dedico interamente all’autrice Axel(in realtà si firma Axel-Sora^^).
Senza di lei non ce l’avrei mai fatta X3 gli ho fatto fare un lavoraccio!!!! E’
solo grazie a lei se questa storia ha un titolo ù_ù e pensare che la conosco
solo da un paio di giorni ^^;; è simpaticissima vi consiglio di andare a vedere
anche le sue fic ^___^Axel 6 MiTiCa!!!!!!! >_<
…ah quasi dimenticavo… commentate vi prego!!!!!!!!!!!!!!!!! E non siate tanto
cattivi ç__ç
INFORMAZIONI SUI PERSONAGGI :
Axel Niagara: Anni 19- Classe 5° liceo
Riku Hidari: Anni 17- Classe 3° liceo
Sawaru Sora : Anni 14- Classe 1° liceo
Sawaru Roxas : Anni 13- Classe 1° liceo
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A VOLTE IL CASO
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Quando finiscono le vacanze estive si è costretti a ritornare alla vita di
sempre: scuola, amici, amori, passioni… (premetto che ci vorrà un bel po’ di
tempo per arrivare alle ultime
due^^ n.d.IO)
-Ehi, Riku!
-Ah, ciao Axel.
-Oggi dobbiamo fare il discorso ai primini
-Già- si limitò a dire Riku
-Ci sarà da divertirsi con tutte quelle ragazzine che urleranno e sverranno ai
tuoi piedi non appena ti vedranno… come tutte le ragazze dell’isola d'altronde.
*Sguardo atroce di Riku*
-Eddai, non guardarmi così… non è colpa mia se sei un modello di successo, in
fondo ti si vede su ogni rivista di moda e non. Cosa ci vuoi fare, le ragazzine
impazziscono per queste cose!!!
-Perché devo venire anch’io?! Dovrebbero essere quelli di quinta a fare il
discorso. Io sono di terza, cosa c’entro?!- disse con finta non curanza
-Lo so, ma guarda il caso oltre ad essere un modello strapagato, sei anche un
figlio di papà, per la precisione il figlio dell’azionista più potente e ricco
dell’isola. E’ ovvio che sei raccomandato dal preside.
-Non mi servono raccomandazioni. Se sono un eccellente studente e ho avuto
successo come modello è solo ed esclusivamente merito mio!!!!!!!… e comunque
anche tu hai il tuo successo. Hai scritto tre libri su…
-…sulla mia vita- lo interruppe Axel - e ai quali non ne può fregare niente ai
ragazzini di 14 anni!!!- concluse il rosso.-Ok, siamo al terzo piano. A noi è
stata assegnata una sola prima… eccola! In fondo al corridoio.
E così Axel e Riku entrarono nella classe e, come aveva previsto il rosso, si
scatenò il putiferio non appena le ragazze videro Riku… a dire il vero anche
dei ragazzi…
Solo due studenti li guardavano come a pensare “Ma chi cavolo sono ‘sti qui
per scatenare una baraonda del genere?! Io non ci trovo niente di strano in
loro” anzi uno dei due, quello con i capelli più chiari_sì, perché oltre a
quello sembravano identici_ lo fissava come se fosse la cosa più bella e
affascinante del mondo da non riuscire a muovere nemmeno un muscolo.
“No, non credo guardi me. Forse è solo una mia impressione” – pensò Axel
Quando si calmarono le acque e le ragazzine staccarono le loro ventose dal
corpo di Riku e tornarono a posto, presero a fare l’appello.
Riku iniziò a chiamare i nomi in ordine alfabetico.
-…
-Presente
-Hiro Takeshi
-Presente
-Odogari Akane
-Presente
-Sawaru Sora
-Presente
-Sawaru Roxas
-Presente
-Siete Gemelli?- interruppe Axel
-No, siamo cugini- rispose quello dai capelli scuri… Sora, quindi. Dal momento
che era l’altro che prima sembrava fissarlo.
-Dunque tu sei Roxas- rivolgendosi al biondino, che arrossì vistosamente-
scusate, è che vi assomigliate così tanto che pensavo foste fratelli.
-Niente di grave- rispose Riku alquanto scocciato per essere stato interrotto
durante l’appello, poi riprese…
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Dopo la fine delle lezioni, passate a spiegare com’era fatta la struttura della
scuola e alle regole da seguire, i quattro si incontrarono sulla via di casa.
-Ehi, ragazziiiiiiii!!!!!- urlò Axel come se non si vedessero da tantissimo
tempo
-Anche voi di qui?- chiese
-S-si- rispose Roxas leggermente imbarazzato
-Bè allora tanto va la pena fare la strada insieme, eh?
Il biondino arrossì e distolse lo sguardo da lui.
Proseguirono il viaggio silenziosamente, mentre Riku era concentrato a
osservare il brunetto in ogni sua singola mossa. Non che significasse qualcosa,
sia chiaro!
-S-senti- ad un certo punto la voce di Roxas ruppe il silenzio- tu sei
A-Axel…Axel Niagara Akira?- chiese ancora più imbarazzato di quanto non fosse
già e con il viso di un colore ormai invidiabile anche al rosso.
-Sì, sono proprio io- gli rispose mostrandogli uno smagliante sorriso- come mai
un ragazzino della tua età conosce il mio nome per intero? Io mi firmo così
solo… -si bloccò un attimo a pensare- non è che magari h-hai…
-Ho letto i tre libri che hai pubblicato- disse il biondino tutto d’un fiato
-Hai solo 14 anni…h-hai idea di cosa potrebbe comportare alla tua fragile mente
quello che hai letto?!! - aspirando ai dettagli con cui aveva raccontato la sua
vita… anche quella privata- Come mai ti sei interessato ad una lettura
del genere?
-…
-Eddai ora sono curioso- lo incitò Axel
-Perché nostra madre adottiva è un tua fan- s’intromise Sora
-Già, diciamo che è iniziata così- ripeté Roxas -ehm… comunque ho 13 anni-
-Ah- si limitò a dire il rosso
-Come sarebbe a dire vostra madre? Non eravate cugini?- disse Riku, sino
a quel momento praticamente invisibile ai loro occhi
Fu Sora a Prendere la parola- Sì, ma dato che siamo stati addottati, non
avrebbe alcun senso distinguere tra madre e zia dal momento che non è né l’una
né l’altra. Tanto va la pena chiamarla con un solo nome -chiarì il brunetto con
aria indifferente
A spezzare quell’ atmosfera di angoscia provocata dalle parole di Sora, fu Axel
-Bè, ora però mi hai incuriosito . già che ci sei dimmi le tue impressioni-
rivolgendosi a Roxas
-Allora… dunque… come posso dire…- iniziò a farfugliare, poi ci pensò un
attimo- nel primo ti credevo matto da legare, il secondo è stato molto
melodrammatico e commovente e…
-Certo che non hai proprio peli sulla lingua- disse con fare ironico, cosa che
Roxas non colse
-S-scusa
-Ehi, ehi stavo scherzando. Mi fa piacere che tu non menta, come fa molta
gente, e mi dica le tue reali impressioni. Comunque… il terzo?
-Eh?- rispose Rox ancora incantato dalla voce del rosso
-Il terzo libro? Hai letto anche quello, no?- disse con fare curioso
-Ah, sì…è stato bellissimo- disse con un falso sorriso (molto evidente)
-Ehm… ma l’hai letto fino alla fine?- chiese il rosso con una nota di
preoccupazione
-Veramente mia madre me l’ha preso e l’ha buttato nel caminmpfh- fu
bruscamente bloccato dalla mano di Sora, che gli tappava la bocca
-Voleva dire che l’aveva preso in prestito da nostra madre e che non l’ha
finito in tempo perché doveva ridarglielo, giusto Rox?
-Già… proprio così. Non ho letto le ultime 40 pagine. Davvero un peccato.
-Già… davvero un peccato…- disse Axel con più sollievo- Bè ti consiglio di non
leggerle fino a quando non avrai compiuto almeno 17 anni
-Perché?- chiese dispiaciuto il biondino
Axel si avvicinò lentamente e con un sorrisino malizioso al viso del biondino,
sembrava che stesse per dargli la risposta che aspettava e invece…
-non te lo dico^^- si limitò a dire Axel con ironia
Roxas fece una smorfia di disapprovazione e divenne nuovamente rosso come un
peperone
-Dai, non fare l’offeso…- si avvicinò al suo orecchio e disse con voce estremamente
sexy- non si addice con un bel faccino come il tuo
Il biondino prese fuoco, quasi a voler sfidare Axel a chi avesse avuto il
colore più acceso (ah ah ah, l’avete capita…è una battuta^______^ n.d.IO)
-Siamo arrivati!!!- annunciò Sora senza batter ciglio prendendo Roxas per un
braccio e staccandolo dall’agguato del rosso
Mentre i due “gemelli” stavano per entrare nel portone della villetta dove si
erano fermati, il brunetto si girò in direzione di Riku
-Ehi! Solo perché sei un mio sempai non significa che sono alle tue dipendenze,
quindi vedi di staccarmi gli occhi di dosso… MI DAI FASTIDIO-
SBAM – detto questo si chiuse la porta dietro non dando il tempo nemmeno di far
rispondere Riku.
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I due rimasti fuori, iniziarono ad incamminarsi verso la loro casa e Axel,
quando vide che Riku si era calmato un po’ dall’affronto che gli aveva fatto il
brunetto, iniziò a parlare…
-Certo che tu e quel ragazzino avete parecchie cose in comune… tra cui
l’abilità innata di farti sentire indesiderato e fuori luogo in qualsiasi
momento, anche solo con uno sguardo- guardò Riku per un momento- ecco, appunto
se continui a fissare la gente così non potrai mai trovare il vero amore
(quanto sono poetico n.d.Axel) (quanto sei patetico, vorrai dire?! N.d.Riku) e
di conseguenza non riuscirai a conquistare il cuore di quel ragazzin…
PACK
-Ahi! Mi hai fatto male, ma lo sai quanto tempo ci metto a sistemarmi i capelli
la mattina?!!!! hai distrutto il mio capolavoro- disse con tono provato e
massaggiandosi la testa dove gli era arrivato il colpo
-Qualcos’ altro da aggiungere?!- gli disse Riku con tono leggermente isterico
-Sì, sei solo furioso perché il tuo sguardo occhi suadenti (lo
ammetto…questa battuta è degna di Gojyo n.d.IO-__-) non ha funzionato con quel
ragazzino, anzi ha avuto l’effetto contrario! In fondo non sei mai stato
rifiutato… nemmeno da un ragazzo! Per te dev’essere stato un duro colpo!
-Smettila di continuare a insinuare cose non vere. A me non interessa niente di
quel ragazzino, CAPITO?!!!
Entrambi, dopo essersi sfogati, ritornarono al presente.
-OK ora ci siamo sfogati abbastanza… un altro paio di isolati e siamo a casa.
-Hai ragione, scusa- disse Riku
passata l’aria di elettricità che si era venuta a creare tra i due, Riku
(stranamente) prese la parola
-Ah!
-Cosa c’è?!- chiese Axel mettendosi in allerta credendo, dal tono dell’altro,
che ci fossero giornalisti o paparazzi che gli avevano visti
-Non ti ho ancora ringraziato per la tua ospitalità, se i giornalisti e i
paparazzi venissero a sapere in che scuola vado per me sarebbe la fine.
Dicendo così, Axel lo prese sotto braccio
-Eddai, non è da te essere così sdolcinato!!! Mi hai fatto prendere un colpo!!!
… oltre a quello in testa ovviamente^^ Per un amico questo e altro!…perché tu
faresti lo stesso per me, non è vero?
-…
-eeeh?
-S…
-Eddai siamo amici dalle elementari , per una volta metti via quel tuo stupido
orgoglio e quella faccia da asociale che hai!
-E VA BENE! Sì, FAREI LO STESSO!!!
-O-ok, ma non c’era bisogno di urlare così- disse il rosso, sorpreso
dall’eccessiva reazione dell’amico
arrivati a destinazione, entrambi, entrarono nell’ormai loro appartamento.
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Commentate please ^^ per il prox cappy colpo di scena :-x (non dico niente^^)