Non credo di riuscire a
fermare le lacrime che scorrono veloci sopra le mie guance.
Non ci riesco…
Sofferenza.
Solo questo provo in
questo momento.
Perché non riesco ad
accettare che non potrò mai avere una vita stabile?
Perché mi ostino ad
essere felice quando, in realtà, vorrei morire e rinascere di nuovo per poter
sperare di avere una vita un po’ più semplice?
Voglio bene a mio
padre, ma spesso, penso che sarebbe meglio vivere con mia madre.
Possiederei una casa
fissa, tanti amici che non dovrei più lasciare, una squadra con cui poter
sempre giocare…
Ma non ci sarebbe mio
padre, quando ritorno a casa.
Non potrei più dormire
appoggiato sulla sua spalla, durante i nostri viaggi.
Non potrei più
palleggiare con lui accanto che mi guarda con la coda nell’occhio.
Non potrei neanche
rubargli i pennelli per fare qualche schizzo dei miei, di tanto in tanto.
E lui, che farebbe
senza di me?
Sarebbe più libero?
O sentirebbe la mia
mancanza più di quanto io creda?
Mi fermerebbe se
cercassi di prendere un treno per tornare dalla mamma?
E io, mi fermerei?
Riuscirei a stare dai
nonni senza ilo mio papà?
Ho tanta voglia di vita
normale…
Ho voglia di invitare a
cena qualche amico e di presentare loro la mia mamma e il mio papà.
Perché non posso?
Semplice.
La mia famiglia è
divisa.
Mamma da una parte e
papà da un’altra.
E io al centro.
Perché cercare mia
madre, poi?
Lei non mi ha mai
cercato, né telefonato per sapere come sto…
Però mi manca…
Mi mancano le sue
canzoncine per farmi addormentare…
Mi manca il suo profumo
di pesca…
Mi mancano le sue coccole…
Mi manca mia madre.
Ma… Non posso vivere
senza mio padre.
Vi giuro con tutta me stessa che questa non è un’altra storia preparata per
aspettare
l’ispirazione delle altre.
È
una fanfiction scritta in un momento di tristezza, e ho pensato di incentrarla
su
un personaggio che ha sofferto.
Dedicata
ad un’amica speciale, perché spero che, un giorno, anche lei possa avere quel
sorriso
sincero che aveva quando l’ ho conosciuta.
^^Hikarisan^^