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Autore: Spuffy93    28/10/2012    1 recensioni
Buffy e gli Scoobies sono ancora sotto gli effetti della possessione delle iene, i mesi sono passati e insieme hanno affrontato molti ostacoli, per non parlare di apocalissi.
Genere: Azione, Generale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Buffy Anne Summers, Rupert Giles, Willow Rosenberg, Xander Harris
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
- Questa storia fa parte della serie 'The Pack'
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The Pack Series
 

Nella seconda stagione
 

By Spuffy93


 


 

Paring: Bangel (accenni purtroppo)

Personaggi in ordine di entrata: Buffy, Xander, Willow, Spike, Giles e Joyce.

Summary: Buffy e gli Scoobies sono ancora sotto gli effetti della possessione delle iene, i mesi sono passati e insieme hanno affrontato molti ostacoli, per non parlare di apocalissi.

Allert: A differenza della prima storia questa avrà punti di vista. Principalmente sarà di Buffy ma userò anche Spike, Willow e Xander.

Oh, sappiate che i capitoli avranno lunghezza libera. Del tipo unno può durare 1000 parole e quello dopo anche 7000 :) Dipende da quello che devo cambiare.


 

1. Un nuovo Big Bad


 

Timeline: Si parla degli avvenimenti che mancano dall'episodio passato fino a School Hard.

Allert: Ricordo ancora che per ora quello che scrivo è una semplice rivisitazione di alcuni fatti essenziale per la vera long che devo iniziare a scrivere. Senza questa FF mi sarebbe impossibile elencare tutti i cambiamenti tra lo show e il mio universo. Per ora sto mantenendo un profilo basso. I cambiamenti sono pochi e non visibilissimi. Più che altro nell'atteggiamento dei personaggi ma voglio far vedere come Buffy, Will e Xander crescono sotto l'influenza delle Iene. I veri cambiamenti inizieranno un po' più in qua. E la mia FF si staccherà quasi completamente dallo show nella Quarta stagione.


 


 

Il telefono di casa squilla incessantemente, deve essere mio padre, come ogni sabato sera.

Da quando gli ho dato buca per la scorsa estate sembra aver capito che sono importante per lui e allora ogni settimana mi chiama per tenersi informato sulla mia vita.

Non era mia intenzione dargli buca, sono passati più di sei mesi da quando è iniziata la possessione e siamo molto migliorati sotto tanti aspetti, ma stare lontani per più di qualche notte ci è ancora impossibile e quindi stare per due mesi interi da mio padre a Los Angeles non era una buona idea.

Gli effetti positivi però coprono sicuramente tutti quelli negativi. Adesso ho due aiuti in più durante la pattuglia oltre ad Angel e la cosa si è rivelata più che utile prima della fine dell'estate contro il maestro.

C'era questa assurda profezia sul fatto che sarei dovuta morire combattendolo, ma purtroppo per lui nessuno aveva tenuto conto di tutta la mia famiglia.

Mi sono fatta condurre dal Consacrato fino dal maestro e quando lui credeva di avermi in pugno Xander e Angel sono arrivati e mi hanno aiutato a ridurre l'antico vampiro, capostipite del clan Aurelius, in polvere.

Durante l'estate non c'è stato molto movimento, ma anche se avevamo impedito al maestro di aprire la bocca dell'inferno e di mandare a puttane il mondo questo non voleva dire che potevamo dormire tra due cuscini.

Il primo giorno di scuola, ad esempio, il consacrato ha provato a far tornare in vita il maestro usando uno di quei rituali Mambo Jambo che piacciono tanto ai vampiri ma, avendo bisogno del mio sangue e di quello di Xander e Angel, la cosa non gli è riuscita molto bene.

Ancora una volta il bambino è riuscito a scappare ma sono sicura che presto lo staneremo.

Durante le ronde cerchiamo indizi ma fino ad adesso tutto ciò si è rivelato inutile.

Rispondo al telefono e passo quei quindici minuti di tempo che ci vogliono a mio padre per sentirsi meno orribile poi prendo la giacca, do un bacio a mia madre e esco per andare al Bronze.

In questi giorni la mia vita sociale sembra essere arrivata a livelli di bassezza drastica. Non solo devo far convivere la mia vita da Buffy a quella da Cacciatrice, ma adesso il dannato preside Snyder vuole pure che organizzi tutto per l'incontro genitori-insegnanti minacciandomi di espellermi! Per non parlare di quella sfaticata di Sheila. Almeno aiutasse veramente!

Ecco perché appena entro al Bronze trovo Willow e Xander che mi attendono con i libri di Francese aperti sopra un tavolino. Sospiro e mi faccio avanti.

La nostra concentrazione dura pochi attimi poi Xander riesce a convincere Willow a darci una pausa, dopo nemmeno dieci minuti di studio, e andiamo a ballare una canzone.

Ci muoviamo sicuri verso il centro della pista pronti a divertirci e metterci anche un po' in mostra, perché no?

Spero che Angel sia qui a guardarmi, stasera ho impiegato più tempo del solito per vestirmi in maniera provocante senza risultare una puttana. Voglio che mi veda, voglio che mi senta. Deve capire che non sono una bambina e che lo desidero.

Sorridendo mi inizio a muovere sensualmente a ritmo con Xander e Willow. Chi l'avrebbe mai detto che la mia amica potesse essere così sensuale? Non io di certo. Non prima di tutta questa storia della possessione.

Gli occhi di tutti ci sono addosso. Ormai ci siamo abituati, è diventato raro che qualcuno non ci osservi quando siamo in giro.

L'allenamento che i miei due amici seguono insieme a me ha giovato e adesso entrambi mostrano un fisico più allenato, Xander addirittura ha una bella tartaruga.

“Buffy...” sussurra Willow ma io la interrompo con uno sguardo. So già cosa vuole dirmi.

“Lo so Will, l'ho sentito fin dal principio ma lascialo fare, voglio vedere che idee ha.”

le rispondo senza alzare la voce sapendo che mi sentirà benissimo anche sotto il frastuono della musica. C'è un vampiro, uno molto forte, che ci sta osservando da alcuni minuti. I miei sensi di cacciatrice l'avevano avvertito fin da subito. “Descrivimelo.”

“Non troppo alto, snello ma muscoloso capelli ossigenati.” mi dice sorridendo mentre continua a ballare come se nulla fosse. “Non ti puoi sbagliare.”

Velocemente getto un'occhiata alle mie spalle. Il maiale è troppo occupato a guardarmi il didietro per accorgersi che l'ho visto.

Continuando a far finta di nulla balliamo sicuri che sarà lui a fare la prima mossa.

Peccato che dovrò ucciderlo, sembra proprio messo bene per essere un cadavere.


 

Non mi aspettavo che quella fosse la cacciatrice.

L'ultima che ho ucciso era alta e messa bene a muscoli. Questa sembra una di quelle bambole che vanno di moda tra le bambine di questi tempi.

I capelli dorati le ricadono delicati sulle spalle mentre ha la testa chinata sui libri.

Si sta lamentando, vuole ballare e dopo alcune insistenze riesce a convincere la sua amica ad accontentarla.

Gli scagnozzi del bamboccio mi hanno raccontato di come i due amici della cacciatrice l'aiutano a proteggere la dannata città, ma fino ad ora non ci avevo creduto.

C'è qualcosa di strano nei tre ragazzi mentre si abbandonano al ritmo della musica. Non sembrano preoccuparsi dei quattro vampiri che ho mandato in avanscoperta. Eppure sono certo che li abbiano notati perché non sono molto discreti essendo novizi.

Mi sposto senza staccare lo sguardo dal gruppetto, i movimenti della cacciatrice sono quasi ipnotici, ha una passione e una sensualità che non ti aspetteresti in una ragazzetta di nemmeno diciassette anni.

E' la cacciatrice perfetta. Preda e predatore nello stesso corpo. E che corpo devo ammettere. Guardarla ballare mi sta facendo eccitare, lo ammetto. Sembra lo faccia apposta, cosciente di quello che provoca nei maschi di circa tutte le specie. Forse dovrei divertirmi un po' con lei prima di ucciderla.

No. Io ho Drusilla, la mia oscura regina, non ho bisogno di quella puttana per divertirmi. Sono qui per ridarle energia e per fare ciò, prima di tutto, devo liberarmi della biondina e anche dei suoi amici.

Mi avvicino ad uno dei miei e gli consiglio di trovarsi uno spuntino poi mi avvicino alla cacciatrice ed ai suoi amici e facendo finta di parlare con un bamboccio urlo di come qualcuno stia mordendo una ragazza fuori.

Nel momento stesso in cui chiudo la bocca sento una mano afferrarmi per la gola. La cacciatrice mi sta sorridendo e mi tiene rialzato da terra come fossi un sacco di patate.

“Chi credevi di ingannare con questo giochetto?” mi domanda prima di fare un cenno verso i suoi amici che subito vanno verso l'uscita.

“A quanto pare non te tesoro.” rispondo ghignando. E' strano che nessuno intervenga. Insomma, una ragazza tiene qualcuno per il collo e nessuno lo nota? E poi capisco. Le persone hanno paura di lei, la rispettano e la conoscono.

Senza fatica la cacciatrice mi trascina nel vicolo dove i suoi amici stanno giocherellando con il mio scagnozzo che mi implora di aiutarlo non notando che nemmeno io sono in una buona situazione.

“Ragazzi, cosa vi dico sempre?” dice con tono di lieve rimprovero la biondina.

“Che non si deve giocare durante la caccia.” borbotta il bamboccio. La cacciatrice sorride e lancia un paletto alla rossa che subito finisce il vampiro.

“Cosa abbiamo qui?” domanda poi rivolgendosi a me la cacciatrice sorridendo. Stufo di questa situazione decido di liberarmi dalla sua presa.

“Sei brava gattina.” le dico una volta a distanza di sicurezza. “Ma non sono qui per combattere. Non oggi almeno.”

“A no? E perché mai?” mi chiede lei e io ghigno.

“Sono qui per avvertirti che sabato ti ucciderò.” sussurro dolcemente. “E non credere che quei due leccapiedi che ti porti dietro mi spaventino.” aggiungo prima di ritirarmi nell'ombra per sparire. Dru mi aspetta.


 


 

“Sono qui per avvertirti che sabato ti ucciderò.” sussurra con voce bassa e roca. Veramente sensuale. E i suoi occhi? Non mi ero accorta di quanto blu fossero mentre lo tenevo per la gola, potrei giurare che riescano a vedermi dentro fino all'anima. “E non credere che quei due leccapiedi che ti porti dietro mi spaventino.” aggiunge facendo uno strano ghigno che è inquietante e terribilmente sexy allo stesso tempo per poi sparire nella notte.

“E' forte.” mormora Willow.

“E veloce.” aggiungo ricordando come si è liberato facilmente dalla mia presa. “Un vero maestro.” aggiungo sorridendo felice. L'idea di un vero avversario, qualcuno al mio livello, mi eccita. “Chi è che va a fare i compiti a casa e scoprire con chi abbiamo a che fare?” domando rivolta ai miei amici. Il sorriso di Xander si allarga e senza nemmeno rispondere torna nel bar per uccidere due dei tre scagnozzi che sicuramente appartengono all'ossigenato. Nemmeno si è presentato che scortesia.

Dopo pochi minuti Xan è di nuovo fuori.

“Tutti lo conoscono come William il Sanguinario ma lui ama farsi chiamare Spike.” inizia a spiegarci mentre si ripulisce dalla polvere. “E' in città da poco con la sua compagna Drusilla. Il bastardo non ha voluto dire altro.” conclude sorridendomi dispiaciuto.

A volte odio la lealtà che i vampiri più giovani hanno per i propri maestri. E' fastidiosa.

“Non importa, chiederemo domani a Giles. Adesso voglio solo tornare a divertirmi. Angel ha detto pattugliava al posto nostro e poi magari faceva un salto.” spiego ritornando nel locale seguita dai miei amici.


 

“Signor Giles!” chiamo spalancando le porte della biblioteca la mattina dopo.

Il mio osservato arriva subito dal suo studio sorridendomi.

“Buongiorno Buffy.” mi saluta gentile.

“Giorno!” rispondiamo in coro io, Will e Xan come al solito prima di sederci e di raccontargli quello che è successo la sera prima.

“Come hai detto che si chiamava il vampiro?” domanda Giles nuovamente a fine racconto.

“Spike.” rispondo io sicura. All'improvviso sento la firma di Angel. Si sta avvicinando. “Abbiamo visite.” avverto alzandomi per andare incontro al mio ragazzo sorridente.

“Ehi.” saluta lui senza sorridere. “Ho sentito quello che dicevate poco fa e vi avverto, Spike non è un vampiro qualsiasi. E' pericoloso, molto pericoloso Buffy.” mi dice usando quel suo sguardo da 'non sto scherzando devi essere seria'.

“E allora?” domando io. “Io e i ragazzi siamo più forti.”

“Forse, ma non la notte di Sant Vigeous.” mi ricorda. Io roteo gli occhi e poi prima che lui possa protestare ulteriormente gli tappo la bocca con un bacio.

“Ho capito.” dico appena lui mi allontana. “E' pericoloso, non lo sottovaluteremo.” aggiungo roteando nuovamente gli occhi. Angel si vergogna a comportarsi liberamente davanti a Giles o ai miei amici. Per cristo santo è un vampiro! Okay, ha un anima, ma questo non gli impedisce di lasciarsi andare ogni tanto.

“Credo di avere qualcosa...” mormora Giles riportando la mia attenzione su di lui. Sento Angel andarsene ma lo lascio fare. Adora queste entrate e uscite teatrali anche se ormai l'unico a rimanere stupito da ciò e Giles. “Hai detto che lo conoscono come William il sanguinario giusto?” annuisco semplicemente invitandolo a proseguire.

Il mio osservatore ci rivela che Spike è un noto cacciatore di Cacciatrici e che ne ha uccise già due battendo il record di qualsiasi altro vampiro e non è tutto. Spike e la sua Sire, la Drusilla di qui ci ha detto Xander, fanno parte del clan Aurelius e sono il childe e il gran-chile di Angel. Ecco perché se ne è andato alla chetichella, questa volta non è stata per teatralità ma per semplice vergogna.

“E non poteva semplicemente dircelo il signor alto e tenebroso?” sbuffa Xander infastidito. Non gli sta ancora a genio Angel, pur non avendo più nulla in contrario con la sua dieta. Insomma, sarebbe alquanto ipocrita criticarlo per il suo bisogno naturale di bere sangue, umano o animale, quando anche noi siamo molto attratti dall'idea di consumare un pasto a base di carne umana.

A volte anche io ce l'ho un po con lui. Stiamo insieme da mesi eppure a volte ancora mi sembra che lui veda in me la Buffy che ero prima della possessione. La Buffy innocente che crede che il mondo sia solo bianco o nero, che non ci siano sfumature di grigio, la Buffy che non avrebbe potuto sopportare l'idea che lui è un vampiro ma che, avendo visto che grazie alla sua anima riesce a trattenersi e ad essere una brava persona, lo ama come prima se non di più.

Oltre a tutto ciò mi trovo ad aggiungere la frustrazione sessuale che di questi giorni mi sta guidando verso la pazzia. Angel è irremovibile. Ha paura che io voglia solo compiacerlo, che non sia pronta che sono troppo giovane ma io so che non è così.

Okay, ho sedici anni, non esattamente considerata adulta dal resto del mondo, ma l'essere cacciatrice prima e la possessione, con tutte le sue conseguenze poi, mi hanno aperto gli occhi e mi hanno fatto maturare.

“Che ne dite di un po' di allenamento?” domando speranzosa rivolta ai miei amici.

“Devi andare con Sheila a finire i preparativi Buffy.” mi ricorda Willow. Gemendo saluto tutti e mi dirigo verso il mio orribile destino.


 

Quando finalmente arriva giovedì sera, la tanto temuta serata genitori-insegnanti, sono un fascio di nervi. Alla fine ho dovuto fare tutto da sola perché Sheila non si è nemmeno degnata di presentarsi a scuola.

Io e i ragazzi abbiamo organizzato un piano perfetto per tenere mia madre lontana da Snyder che sta funzionando alla perfezione.

Anzi che stava funzionando alla perfezione. Il preside ha visto mia madre e le ha chiesto di parlare.

“Sono morta.” mormoro rivolta ai miei amici. Loro provano a scusarsi ma non li lascio nemmeno finire perché so che non è colpa loro.

Dopo alcuni minuti mia madre torna da me con una faccia da 'sei nei guai mia cara'.

“In macchina, adesso!” mi intima e io sto per obbedire quando avverto la presenza della firma di Spike e di altri vampiri vicino. Mi giro verso Will e Xander, basta uno sguardo per intenderci. I miei due amici iniziano a correre nella direzione della biblioteca proprio mentre Spike e il suo gruppo sfondano le finestre della scuola spargendo il panico tra genitori e insegnati.

Ascolto a malapena la sua frecciatina maliziosa sul fatto che non ha saputo attendere e aiuto le persone all'interno della scuola a trovare un rifugio sicuro. Ci chiudiamo dentro ad un laboratorio e dopo aver intimato loro con voce sicura di non aprire a nessuno mi arrampico fino a raggiungere l'intercapedine sopra il soffitto per arrivare in biblioteca dove so per sicuro esserci Giles con Willow e Xander, ma sopratutto dove so con sicurezza che ci sono tutti quegli adorabili paletti che stavamo preparando per Sant Vigeous.

Dopo aver evitato per un soffio di essere trapassata da una lancia riesco a raggiungere il mio gruppo. Mando Xander a cercare Angel e poi Willow a radunare e proteggere eventuali sperduti per i corridoi mentre io, dopo essermi rifornita di armamentario ritorno verso l'aula di scienze per liberare una via di fuga ai genitori e insegnanti intrappolati lì.

Fuori dalla stanza vedo Sheila, la sfaticata è una vampira adesso, ecco perché non si era più presentata immagino. Velocemente mi libero di lei e degli altri novellini e poi conduco tutti in biblioteca dove Giles e la signorina Calendar mi promettono di portarli al sicuro.

Silenziosamente mi avvicino al gruppo di firme vampiriche che sento in uno dei corridoi vicino all'uscita laterale, c'è anche la firma di Angel tra le altre e la presenza di Xander.

Arrivo appena in tempo per vederli sparire inseguiti da tutti gli scagnozzi di Spike che invece rimane indietro.

“A caccia noi andiam...” credo che mi abbia sentito in qualche modo. “sento che molto presto farò gnam...” si gira a guardarmi. “gnam” conclude divertito. Ha il volto della caccia ma la cosa non mi spaventa o disgusta. Non posso che fissarlo, le creste, gli occhi gialli e i canini appunti gli danno una bellezza tipica di un animale feroce, di un predatore, quella bellezza che rivedi nei leoni o nelle tigri quando cacciano e lui sembra esserne consapevole. Non è come Angel che se ne vergogna che cerca di nascondere questa sua parte di se e la cosa mi stupisce.

“Non credi che le armi siano inutili?” gli domando dimostrando più sicurezza di quella che veramente sento.

“Ahh a me piacciono...” seguo i movimenti della sua mano pronta a qualche sporco trucchetto “mi fanno sentire più virile” conclude facendola scendere sempre più in basso, fino alla cintura prima di ghignare compiaciuto. Dopo alcuni istanti lascia cadere la sua arma e io seguo il suo esempio. “L'ultima cacciatrice che ho fatto fuori mi implorava di lasciarla vivere. Tu non sembri appartenere... a quel genere di persona.” continua iniziando ad avvicinarsi

“Non saresti dovuto venire” sono seria ma lui sembra non afferrarlo e continua a scherzare come se questa fosse una scaramuccia tra migliori amici e non una lotta per la vita, o non-vita nel suo caso.

“Lo so.. Ho messo a soqquadro tutto il tuo allestimento...” è impaziente, una testa calda. Potrei usarlo a mio vantaggio. “ma mi stavo talmente annoiando...” aggiunge con un tono che mi ricorda quello di un bambino a cui hanno appena tolto il suo giocattolo preferito. “Facciamo in questo modo, per farmi perdonare da te ti prometto che farò in un attimo. Sarà una cosina indolore.” mi ritrovo ad osservarlo negli occhi e, aldilà della sua spavalderia, vedo la sicurezza di un guerriero che ha combattuto molte battaglie e se l'è sempre cavata ed allora capisco. Non sarà affatto semplice, per nessuno dei due. Finalmente ho trovato la mia nemesi, l'unico vampiro che può avere una vera possibilità di uccidermi senza dover ricorrere a sporchi trucchetti.

“No Spike... sarà molto doloroso” lo contraddico prima di sorridere e gettarmi in quello che so sarà il miglior scontro della mia vita.

Iniziamo a combattere e subito capisco di non aver visto male. Spike è forte, agile, veloce e astuto. Una perfetta macchina per uccidere. Ma anche io lo sono e certamente non gliela darò vinta.

Combattere con lui mi sta divertendo, sarà quasi un peccato mettere fine a tutto ciò.

“Mi dispiacerà impalettarti sai.” dico ghignando quando lui mi butta a terra tirandomi un forte calcio e facendomi perdere l'equilibrio.

“Non so se ci riuscirai cacciatrice, mi sembra di essere io quello in vantaggio per ora.” sussurra lui con quella voce sensuale che mi fa rabbrividire per un attimo. Sorridendo lo scaravento contro un muro.

“Tu credi?” domando poi sarcastica tornando all'attacco.


 

“Tu credi?” mi domanda e io non posso che ghignare in risposta. Questa non è una cacciatrice, questa è La Cacciatrice. Piena di potere, sensuale e con mille risorse. Questa è la mia vera nemesi. Le altre con cui ho combattuto non avevano un capello del suo stile, della sua forza d'animo e sicuramente non avevano la sua voglia di vivere. Potrei perdere ma che bel modo di andarsene.

“Non mi sono mai divertito così tanto in tutta la mia non-vita.” ammetto parando i suoi colpi e cercando allo stesso tempo di rispondere.

Vederla combattere dentro quei pantaloni di pelle nera aderente mi sta facendo eccitare, ma mi sembra una reazione umana dopotutto visto che la fasciano come una dannatissima seconda pelle. Non credo porti nemmeno le mutandine sotto, le vedrei altrimenti.

“Sai gattina, non avevo mai visto una cacciatrice come te.”

“Lo devo prendere come un complimento?” mi domanda sorridendo mentre mi gira attorno circospetta.

“Certo che sì.” rispondo prima di scattare velocemente verso di lei. Riesco a sbilanciarla e a buttarla a terra. Utilizzando tutto il mio corpo cerco di tenerla ferma, un vero peccato doversi liberare di questa, avrei potuto ballare ore e ore con lei senza mai stancarmi, ma so che se non ne approfitterò adesso la prossima volta lo scontro potrebbe concludersi diversamente “Ultime parole?” domando cambiando velocemente nel mio volto demoniaco.


 

“Ultime parole?” mi chiede cambiando il suo volto. Sento il suo fiato sul mio collo, i denti pronti a mordermi ma tutto ciò che provo non è paura ma solo eccitazione e pura adrenalina.

C'è qualcosa in lui che sta attirando la parte di me che cerco di tenere sempre sotto controllo, la predatrice, la iena, quella parte vede in lui qualcosa di più di un semplice nemico e quella stessa parte mi sta convincendo che forse non dovrei spingere nella sua schiena il paletto di legno che lui ancora non sa di avere puntato dritto verso il cuore.

“Dovresti guardarti le spalle più spesso Spike...” sussurro con un tono di voce che nemmeno mi riconosco. Dovrei affondare il paletto, ne sono consapevole, ma esito e lui si abbassa e mi morde. Non è doloroso come mi aspettava ma comunque la sorpresa mi lascia per un momento basita.

L'istinto da cacciatrice alla fine prende il sopravvento e io sto per spingere il paletto nel suo cuore quando dal nulla spunta mia madre che con un ascia colpisce Spike in testa facendogli mollare la presa.

“Allontana le tue sporche manacce da mia figlia.” quasi non riconosco la sua voce tanto è venata di odio per il mio avversario.

Spike è ancora pieno volto da caccia e io temo per mia madre ma il colpo che gli ha assestato deve essere più forte di quello che mi è sembrato perché Spike decide di ritirarsi per questa volta.

“Femmine...” lo sento borbottare prima che emetta un ruggito e sparisca dalla finestra con l'agilità di un vero predatore.

Stavolta ci sono andata vicina, ne ho le prove sul collo.

Accidenti, ci mancava solo questa! Dovrò dire tutto a mia madre. Come potrei mai spiegargli i segni di morso che già domani mattina saranno solo una cicatrice. Spero solo non la prenda troppo male.

Sento le presenze di Xander e Willow che si avvicinano spaventati quando il nostro legame gli ha comunicato che era in pericolo e che sentivo dolore.

Appena arrivano gli abbraccio rassicurandoli che sto bene e poi raggiungo mia madre che sta chiedendo spiegazioni con voce insistente.

“Mamma, giuro che ti spiegherò tutto, ma non ora. Ti prego andiamocene e basta.” la supplico e lei, anche se di malavoglia, annuisce e mi accontenta.

Domani mi aspetterà una lunga, anzi lunghissima giornata.


 

   
 
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