Capitolo
1 Un incubo dal passato
Finalmente
era ritornato la quiete dopo gli avvenimenti dei giorni scorsi, gli abitanti del
villaggio ripresero la vita di sempre, tutto sembrava tranquillo quando un
giorno una luce illuminò il bosco-Finalmente sono libero di agire come mi pare
e so già dove iniziare. Era ancora notte quando si svegliò, il cuore ancora
gli batteva e il respiro era ancora affannoso per le sensazioni che aveva avuto-Di
nuovo quel sogno, ma cosa vorrà significare. Era una bella giornata di sole,
l’aria era tiepida e l’estate era alle porte però quel sogno continuava a
tormentali la testa-Chi sa che cosa significava, quando faccio questi tipi di
sogni che parlano del passato mi spaventano sempre, di solito non sono mai
positivi.-Kitose!.ma lui ignorando chi lo stava chiamando continuò a camminare-Ehi
ma sei sordo!.Kitose sentendo una voce arrabbiata dietro alle spalle disse-Scusami
ma ero soprapensiero.-Ma che cosa stavi pensando che eri così assorto.-Ho
rifatto quel sogno e la cosa mi inquieta un po’.-Perché non è parli a gli
altri forse ti potranno dare un consiglio. -Si e che cosa mi potrebbero dire se
non lo capisco neanche io,all’improvviso una fitta lancinante gli attraverso
il petto-Che cosa hai?. -No lo so. -Posso fare qualcosa?. -Che cosa potrebbe
fare una ragazzina umana, adesso va via-Cosa!-Hai capito bene, sparisci dalla
mia vista. -Ma cosa……,-Vai viaaaaaaa ,spaventata scappò di corsa. Dopo un
po’ di tempo si riprese e non riuscì a capire la reazione di poco prima -Ma
perché mi sono comportato in quella maniera? Sono stato molto offensivo nei
suoi riguardi, devo chiederle scusa. Nella ricreazione Kitose andò a cercarla
per chiederle scusa -Kagome!,si volto senza risponderli-Perdonami per il
comportamento di poco fa non so che cosa è successo, e come se qualcuno stesse
parlando al posto mio -Non ti preoccupare sono solo rimasta sorpresa da quel
comportamento, dovresti proprio andare a parlarli, la situazione sta diventando
strana -Ma non saprei come spiegarlo, dopo le lezioni torno a casa così cercherò
di riordinare le idee. Era pomeriggio inoltrato e di loro non c’era traccia e
questo gli stava dando molto fastidio -Che cosa stanno facendo, perché non
arrivano -Beh avranno qualcosa altro da fare che stare a sopportare un cagnolino
sempre di cattivo umore -Ashlly, stai cercando rogne per caso -No, è solo la
verità,un ringhio sommesso fu la risposta, intanto una trafelata Kagome stava
raggiungendo il gruppo -Era ora, ma che cosa avete fatto, mh,dove è Kitose,
perché non è con te? - E’ proprio di lui che vi vorrei parlarvi -Che cosa
c’è che non va?>><