Un paragone, forse un po' azzardato, tra pioggia e sentimenti. Spesso finiamo per detestarli, ma se non ci fossero cosa ne sarebbe di noi?
E' la prima poesia che pubblico. Spero vi piaccia.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Quando giunse finalmente l’autunno
la nostra pelle arida
come la sabbia bianca
tesa
come un tamburo di guerra
aspettava la pioggia
come il cadavere aspetta la tomba
Le nuvole danzavano plumbee
perse nei loro turbamenti
come le genti
accecate dal Sole
come le genti
adorate dal vento
Una notte gli alberi piansero
insieme ad esse
la natura persa
nella sua commozione
narrava la tregua
dalle ostilità
E le genti danzavano lente
perse nei loro silenzi
come le nuvole
glauche e sfuggenti
come le nuvole
perdonate dal Sole
Quando giunse finalmente l’autunno
la nostra bocca arida
come la sabbia bianca
tesa
come un tamburo di guerra
baciava la pioggia
come il fiore si schiude alla luce
Sì, se te lo chiedessero,
l’amore è
il dono dell’acqua