Ao no Sekai

A tutte le autrici che continuano a seguirmi. 

 

[Una violenta, uno che ritarda agli appuntammenti e un ti amo]

La giovane dai capelli viola, picchiettava furiosa con un piede sul suolo asciutto, con i capelli ormai cresciuti e un vestito abbastanza scollato blu. Sospirò delusa, avvertendo dentro sé una spiccata voglia di prendere a pugni quell'idiota che stava aspettando.
L'aria che le si teneva attorno era così fresca quanto calda, era pur sempre estate. Il sole batteva ancora forte su quel bosco, così come il fruscio di quella sorgente che tendeva a rendere il luogo più piacevole.
Rose dai petali color gialli, circondavano da cornice il sorriso di Akira, che si era appena chinata per coglierne uno.
- Akira! - Un urlo alquanto forte, fece sbuffare la ragazza, facendola alzare di botto. Guardò arrabiata il ragazzo, riuscendo a capire che il suo ritardo era voluto dalla madre, poiché non è che andasse molto d'accordo con quella tipa... Forse la detestava.
- Stupido di un Tadashi, a quest'ora si arriva? - Fu quasi un sussurro, seguito da un leggero bacio a fior di labbra dato da Tadashi, che aveva lasciato la giovane sbigottita.
- Scusa, mia madre non voleva che uscissi. - Akira alzò il volto, stringendo tra le mani ancora con più forza la borsetta rosa che Hikari le aveva comprato apposta per quella serata.
- Mi odia, giusto? Tu mi odi, meglio se mi lasci. - Akira gli diede le spalle, rendendosi conto di essere solo un peso per quel ragazzo, in fondo non era l'unico uomo sulla faccia della terra, ovviamente non avrebbe trovato nessuno dai capelli soffici quanto i suoi, dalla simpatia degna di schiaffi e di una dolcezza unica... Che la vita si fotta.
- Ma che stai dicendo? Perché dovrei odiarti? - Senza neanche accorgersene, fredde lacrime rigavano svelte il viso della Toudou, che si chiedeva da quando era diventata tanto fragile, da quando diceva cose che non pensava e da quando credeva di aver tanta ragione. Tadashi stava con lei solo per divertimento, se lo sentiva.
- Non voglio di sicuro lasciarti Akira... Chan. - Akira strinse gli occhi, coprendosi il viso con le mani. Non voleva farsi vedere da Tadashi in quelle condizioni, assolutamente.
- Non mi odi? - Con voce strozzata dalle lacrime, si voltò guardandolo dal siparietto che aveva creato con le dita - poiché continuava a coprirsi il volto con le mani.
- No... - Disse Tadashi arrossendo, voltandosi verso destra, guardando imbarazzato la sorgente che si attanagliava lungo il bosco.
- Allora... se non mi odi, mi ami? - Chiese ridendo appena la viola, asciugandosi con dito le lacrime che avevano tracciato le sue guance.
- S...ì. - Akira sorrise, dando un calcio al fidanzato che dopodiché urlò di dolore.
- Guai se la prossima volta arrivi in ritardo! -
E a testa alta e con le mani sui fianchi, si dirigeva verso il motorino con cui Tadashi era venuto.
La sua fidanzata era dolce, carina e... violenta. Ma la amava allo stesso.











[Angolo dell'autrice Tadakira]
L'ispirazione è poca in questi giorni, ma per loro c'è sempre qualcosa di carino da scrivere. Ovviamente sapete bene i due sono la mia più spiccata ossessione (assieme a quei due che colorano i miei giorni: SasuSaku.), e non potevo non pubblicare qualche flash su di loro. Questa è molto banale, ma la trovo anche dolce e un po' triste. Ovviamente ho cercato di tenere i personaggi IC al cento per cento, ma credo che entrambi siano abbastanza IC, poi boh, l'OOC sarebbe voluto.
Gente, aspetto qualcosa parere, soprattutto perché non è molto originale.
Spero sia di vostro gradimento.
Dalla vostra autrice pazza quanto scema,
vi adoro. ^^

hika