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Autore: Pikachu4Ever    28/10/2012    0 recensioni
Fanfiction ispirata al videogioco Pokemon Bianco e ad una Nuzlocke che sto eseguendo su di esso.
Law, Komor e Belle sono tre ragazzi di Soffiolieve, con differenti sogni ed aspirazioni, accomunati da una grande amicizia.
La Professoressa Aralia, dopo aver dato loro in regalo un Pokemon, decide di assegnare loro l'incarico di completare il Pokedex, ed ognuno dei tre si è messo in viaggio inseguendo i propri sogni e speranze.
Law, tuttavia, non avrebbe mai immaginato cosa lo avrebbe atteso, e quali eventi avrebbero scosso quella che, all'inizio, doveva essere un semplice viaggio di formazione...
Genere: Avventura, Azione, Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Videogioco
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Pokemon White Nuzlocke 0 POKEMON WHITE: THE LEGEND OF THE IDEALS

Capitolo 0: L'inizio

La regione di Unima. Una delle più avanzate del mondo dei Pokemon.
E' estremamente urbanizzata, al contrario di altre come Johto, ed estremamente nota all'estero per i suoi vari monumenti storici, come la Torre Dragospira ed il Castello Sepolto, ma anche per le sue grandi città, come la capitale Austropoli e la sua città gemellata Sciroccopoli.
Tuttavia, vi è una cosa per cui questa regione è ancora più nota: la leggenda sulla sua fondazione, sui Pokemon drago leggendari Zekrom e Reshiram.
La leggenda che racconta della guerra che ha diviso Unima... e di come la regione si sia poi unita alla fine di essa.
Una leggenda importante per la regione quanto il mito di Dialga e Palkia di Sinnoh, e quello di Groudon e Kyogre di Hoenn.
E' già accaduto in passato che delle persone abbiano cercato di utilizzare tali leggende per i loro scopi perversi, ma ogni volta che ciò è successo, sono sempre stati fermati.
Tuttavia, le cose sarebbero andate in modo molto diverso per Unima...

Soffiolieve, sera tardi.
Nel piccolo paesino di periferia, buona parte degli abitanti stava in quel momento preparandosi per andare a dormire: tuttavia, tre giovani stavano in quel momento facendo altro, per via di ciò che attendeva loro il giorno successivo.
Un ragazzo sui sedici anni, vestito con una giacca azzurra con i risvolti delle maniche bianchi (insieme ad alcuni risvolti sulla parte frontale della giacca ed attorno al collo) e la parte superiore delle tasche di colore grigio scuro (incluso un bottone a metà tra i risvolti ed il resto della manica), una maglietta bianca con una linea arancione chiaro al centro ed attorno al collo sotto di essa, un paio di pantaloni neri con una cintura dalla fibbia argentata e delle scarpe dello stesso colore della giacca ai piedi. Aveva i capelli di colore nero lisci con un singolo ciuffo rialzato, gli occhi azzurri dietro ad un paio di occhiali dalla montatura rossa, e stava in quel momento leggendo un libro sulle basi dell'Allenamento dei Pokemon.
"Un Pokemon può essere soggetto a vari stati alterati. Tra di essi, i più importanti sono Paralisi, Scottatura, Congelamento, Avvelenamento e Sonno. Il primo avviene generalmente per via di mosse di tipo Elettro o per via di spore derivate da attacchi di altro tipo, ed oltre a poter impedire ad un Pokemon di muoversi e di agire in lotta: può essere curato con un Antiparalisi; il secondo viene generalmente causato da mosse di tipo Fuoco o per altre mosse come Idrovampata, ed oltre a far perdere col tempo energia al Pokemon riduce il suo attacco: può essere curato con l'Antiscottatura; il terzo può avvenire a seguito di attacchi di tipo Elettrico o mosse come Tripletta, attacco che può causare come effetto anche gli stati summenzionati, e ferma il Pokemon fino a che non riesce a scongelarsi eccetto per alcune mosse come l'Idrovampata precedentemente citata: può essere risolto tramite l'Antigelo; il quarto può venire causato da una varietà di mosse di tipo Veleno, ed è distinto in due tipi: avvelenamento normale ed iperavvelenamento. La seconda è una forma più severa della prima, ma entrambe possono essere trattate con l'uso di un Antidoto; l'ultimo invece può essere causato da mosse come Riposo o altre mosse relative a spore, bloccando il nemico per un certo periodo a meno che non usi mosse come Russare o Sonnolalia, e può essere curato tramite l'uso di una Sveglia. Esistono anche cure a base di Bacche per risolvere tali problemi di stato, ed esistono anche stati minori per i quali l'unica soluzione è ritirare il Pokemon dalla lotta, come la Confusione, l'Innamoramento, la Maledizione e così via..." disse il ragazzo, leggendo con attenzione il suo libro, e subito dopo qualcuno bussò alla sua porta, attirando la sua attenzione.
"Komor? Stai ancora studiando?" domandò una voce femminile, appartenente alla madre del giovane, il quale si limitò a sospirare, per poi rispondere.
"Sì, mamma. Domani è il giorno, e preferisco dare una ripassata alle basi prima di iniziare il mio viaggio. Se voglio battere i Superquattro e diventare il Campione della Lega Pokemon, non posso lasciarmi cogliere impreparato." affermò allora Komor, aggiustandosi gli occhiali con fare serio, mentre sua madre rimase in silenzio per qualche secondo, per poi dire in risposta "Capisco. Buonanotte allora."
"Buonanotte." disse quindi il sedicenne, per poi riprendere la lettura del suo libro.
Sua madre, nel frattempo, andò verso la sua camera, ripensando alle parole di suo figlio. Domani sarebbe stato il grande giorno, l'inizio del viaggio di Komor... ed ammetteva di essere un pò preoccupata per lui. Sapeva che era un ragazzo responsabile e che di sicuro sarebbe stato in grado di cavarsela nel mondo... ma aveva sempre avuto il sospetto che avesse sempre sopravvalutato le sue capacità: per come agiva, sembrava credere di sapere già tutto di come fare lotte di Pokemon, e lo aveva visto varie volte allenarsi con un simulatore di battaglie al computer, per memorizzare tattiche e possibilità per il suo futuro team.
Le avrebbe sinceramente fatto piacere se alla fine avesse realizzato il suo sogno... ma sapeva che sarebbe stato estremamente duro farcela, nonostante avesse fiducia in suo figlio.
Ella sospirò allora, per poi tornare nella sua stanza, pronta a riposare, e sperando che il viaggio di suo figlio il giorno successivo sarebbe andato per il meglio...

In un'altra casa, una ragazza stava rimirando nelle sue mani una Scheda Allenatore.
Era una ragazza dai capelli biondi raccolti in vari ciuffi piuttosto grossi, con due in particolare che risaltavano sulla sommità rivolti leggermente verso l'alto ed altri due ai lati del viso, con un grosso cappello verde con una linea bianca al centro in testa, gli occhi verdi, ed era vestita con un vestito bianco con sopra una maglia arancione dall'ampia scollatura (bloccata però del tutto dal vestito che aveva al di sotto), con delle calze lunghe dello stesso colore e delle scarpe gialle ai piedi.
Ella sospirò, rimirando ancora la sua foto sulla licenza per poter allenare Pokemon, con sotto scritto il suo nome: Belle.
Non aveva ancora detto a suo padre di aver superato l'esame di ammissione per essere considerata ufficialmente un'Allenatore... ma, visto cosa pensava del suo desiderio di intraprendere un viaggio, sapeva bene cosa le avrebbe risposto.
Belle sospirò. Non ce l'aveva con suo padre e comprendeva i suoi timori, ma dentro di sè sperava che il genitore potesse smettere di preoccuparsi e comprendere come ormai non fosse più una bambina...
La ragazza posò sul suo comodino la Scheda Allenatore, per poi stendersi sul letto, sospirando ancora una volta mentre teneva lo sguardo rivolto verso il soffitto, per poi sorridere debolmente.
Domani sarebbe stato il suo grande giorno, dopotutto: non doveva permettere ai pensieri negativi di rovinarlo! Sarebbe partita all'avventura, che suo padre lo volesse o meno, ed avrebbe dimostrato a tutti ed a sè stessa che poteva cavarsela da sola!

Nel mentre, in un luogo molto lontano da Soffiolieve...
"... Mio Sovrano, è pronto?" chiese una ragazza, vestita con quella che sembrava un'uniforme grigio-azzurra vagamente simile ad un'armatura, entrando in una stanza colorata e piena di giochi, simile a quella di un bambino di sei anni, osservando il ragazzo che le stava dando le spalle: era un giovane sulla ventina d'anni, dai lunghi capelli verdi, gli occhi grigi e con un cappello nero e bianco in testa, vestito con una maglia bianca a mezze maniche con una maglia nera al di sotto, un ciondolo blu con una linea gialla al centro, con tre bracciali quadrati sul braccio sinistro ed un polsino nero e bianco sul destro, con dei pantaloni grigi ai quali vi era attaccata una rappresentazione della Spugna di Menger e delle scarpe verdi ai piedi, che stava in quel momento giocando con un trenino sul terreno della stanza.
Al sentire le parole della nuova arrivata, il ragazzo si voltò, osservandola con aria neutrale, per poi chiedere "... E' già il momento della cerimonia?", parlando in modo estremamente rapido.
"Sì." fu la semplice risposta della donna, che si voltò indietro subito dopo, dicendo "Il Sommo Ghecis vi sta aspettando nella sala del trono..."
"... D'accordo, grazie per avermi avvisato della cosa." disse quindi il ragazzo, alzandosi in piedi e lasciando il trenino a terra, mentre la Seguace usciva dalla stanza, lasciando il giovane da solo.
In quel momento, il giovane rivolse il suo sguardo ad un lato della stanza, osservando un Pokemon simile ad una volpe grigio scura, con vari 'ciuffi' (di cui uno dalla punta rossa) alla sommità della testa ed una parte di pelo più scura attorno al collo, addormentato ed arrotolato su sè stesso.
L'umano gli si avvicinò, facendo attenzione a non svegliarlo, sorridendogli ed avvicinandosi per accarezzarlo, prima di dirgli "Non preoccuparti, Zorua... tra poco, tu e tutti gli altri Pokemon potrete vivere in pace. Non dovrete più temere gli umani, nè essere costretti a combattere per loro: io vi salverò, e per farlo... dovrò cambiare il mondo.".

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Ci ho messo un pò più tempo del previsto, ma alla fine, questo capitolo è stato finalmente completato. Ammetto che non è la prima volta che scrivo fanfiction su Pokemon (incluse alcune che... beh, preferirei rimanessero sepolte), e che ne ho molte altre persino da INIZIARE (come Pokemon: Dimensional Rifts, per cui avevo anche molte idee... prima o poi, qualche capitolo spunterà, lo posso assicurare!), ma questa sarà un pò diversa dalle mie altre fic: come ho scritto nell'introduzione, questa fanfiction è basata su una Nuzlocke Challenge che sto eseguendo su Pokemon Bianco, quindi più che una stretta novellizazione del gioco mi baserò molto anche sugli eventi della mia partita.
Per chi non lo sapesse, la Nuzlocke Challenge è una sfida nata a partire da un webcomic con lo stesso nome, consistente principalmente in due regole: bisogna catturare il primo Pokemon che si vede in ogni percorso e, se un Pokemon va K.O. in battaglia, viene considerato morto e trattato come tale. L'obiettivo di tale sfida è quello di far rivalutare Pokemon che normalmente non si userebbero mai e di far stringere legami più stretti con i Pokemon stessi (infatti, è anche raccomandato che tutti i Pokemon vengano soprannominati).
Oltre alle due regole principali, vi sono anche alcune regole aggiuntive, e queste sono quelle di cui farò uso:

- Bisogna catturare il primo Pokemon che si vede in ogni percorso.
- Se un Pokemon viene sconfitto, viene considerato morto e liberato o lasciato nel Box.
- E' possibile usare i Centri Pokemon in modo illimitato fintanto che un Pokemon non supera un certo livello, che aumenta di 5 con ogni città (quindi 5 a Soffiolieve, 10 a Quattroventi, 15 a Levantopoli, 20 a Zefiropoli, 25 ad Austropoli, 30 a Sciroccopoli, 35 a Libecciopoli, 40 a Ponentopoli, 45 a Mistralopoli, 50 a Boreduopoli e 55 alla Lega Pokemon). Anche se si è superato il limite, è comunque valido usare Medici nei percorsi ed una volta se si è superato il limite cittadino.
- Se si ha già un certo Pokemon e questo è il primo Pokemon che si vede in una nuova area (esempio: un Lillipup tra Percorso 1 e Percorso 2) è possibile non catturarlo e applicare la regola alla prima nuova specie vista.
- L'interno e l'esterno del Bosco Girandola sono considerate aree differenti.
- Bisogna dare soprannomi a tutti i Pokemon.
- E' possibile comprare solo cinque copie di uno strumento al Pokemon Market, e solo alla prima visita che viene effettuata.

Queste sono le regole principali, e spero che la storia vada per il meglio XD Certo, sarà dura rendere le cose non troppo oscure nonostante la premessa, ma cercherò di fare del mio meglio al riguardo (in realtà, il motivo per cui ho deciso di usare Bianco per la Nuzlocke è proprio che, con il Team Plasma in mezzo, una storia in cui i Pokemon combattono e muoiono potrebbe essere parecchio interessante...).
Avrete notato, però, che l'Allenatore protagonista non è apparso in questo capitolo, dove mi sono più concentrato su Komor, Belle ed N. Il motivo principale è che in questa storia ho intenzione di occuparmi anche di loro in particolare, descrivendo le loro avventure mentre l'allenatore principale prosegue con la storia che conosciamo del gioco, anche per non rendere la storia troppo prevedibile e lasciare un pò di curiosità.
Considerato poi che, in caso tutti i miei Pokemon vada K.O., la Nuzlocke verrà considerata fallita, ho deciso che, se ciò accadrà, continuerò lo storia dando il ruolo di protagonista ad uno dei tre suddetti personaggi: come già detto, tutto dipende da come andrà a finire la partita!
Detto questo, penso di non avere altro da dire. Spero che il risultato vi piaccia, e nel frattempo, vi do appuntamento al prossimo capitolo!
  
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