Anime & Manga > Kuroko no Basket
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Autore: chocobanana_    29/10/2012    1 recensioni
{Prima raccolta su Kuroko no Basket~}
Avrà come protagonisti vari personaggi e i titoli saranno le infrazioni (Falli e altre regole) del basket~
[Ogni capitolo è una linea temporale a sè, non vi sconvolgete se vedete la Kiseki no Sedai e poi qualcosa sul Seirin, per esempio.]
Ci saranno tante pairing e conoscerete le mie OTP ~
Dedicata ad una persona speciale che gioca a basket come me e che spero non torni a casa piena di lividi come la sottoscritta ~
Spero vi piaccia (E viva le ondine) ~
Camy~
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1. I Tre Secondi~ {Accenni MurAka}
Quella regola proprio non gli andava giù. Era davvero odiosa. Lui sarebbe rimasto in quella stupida area quanto voleva.
2. Sfondamento~ {AoKise}
Kise si era ritrovato a terra, dolorante, mentre si massaggiava lo stomaco, punto dove aveva appena ricevuto una “delicatissima” ginocchiata da Aomine.
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Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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1. I Tre Secondi ~

 
L’unica cosa che si riusciva a sentire camminando fuori quella palestra, oltre lo scroscio dell’acqua, era la voce di Aomine che cercava in tutti i modi di far capire una stupida regola a Murasakibara.
Kise se ne stava seduto sul pavimento del campo e guardava divertito la scena. Midorima invece aveva preferito ignorare i suoi compagni e continuare a tirare a canestro.
- Non è difficile da capire! – esclamò per l’ennesima volta il ragazzo con i capelli blu.
- Infatti l’ho capita, ma è una regola stupida e noiosa. – ribatté il più alto dei due. Quella regola proprio non gli andava giù. Era davvero odiosa.
Lui sarebbe rimasto in quella stupida area quanto voleva.
- Anche se fosse stupida… - iniziò Aomine - … devi seguirla lo stesso.
Inutile dire che Murasakibara quando giocava non era molto interessato alla posizione in cui stava fermo. Non cambiava molto,e lo stesso i suoi avversari non arrivavano a fermare i suoi tiri. Che lui stesse dentro l’area o meno non cambiava niente.
Invece c’erano quei maledetti tre secondi, quella maledetta infrazione che davvero per lui non aveva senso.
Era più di venti minuti che Aomine cercava di dare un senso a quella regola, ma  senza avere successo. Sicuramente se ci fosse stato Akashi, Murasakibara avrebbe già deciso che valeva la pena evitare l’infrazione.
Era ridicolo quanto Murasakibara ascoltasse solo il loro capitano. Peccato che l’altro avesse deciso, quel giorno, di parlare con Kuroko e quindi non  era in palestra, ma probabilmente in giro per la scuola con il ragazzo dai capelli azzurri.
 
 
- Ci rinuncio! – sbuffò Aomine dopo altri dieci minuti – Fai come ti pare.
Murasakibara lo guardò indifferente, stava aspettando soltanto che il compagno si zittisse definitivamente.
- Come perdere mezz’ora di allenamento per idiozie. – commentò Midorima sistemandosi gli occhiali sul naso.
Nel campo scese il silenzio.  Ancora una volta si sentivano solo le gocce di pioggia infrangersi sul tetto della palestra.
La porta si aprì lentamente e un ragazzo dai capelli rossi, non molto alto apparse davanti agli altri ragazzi della Kiseki no Sedai.
- Cosa state facendo?
Akashi si ritrovò davanti Kise seduto a terra che rideva divertito, Aomine irritato che continuava a camminare avanti e indietro, Midorima completamente indifferente a tutto quello che doveva essere successo e Murasakibara che guardava annoiato l’area disegnata sul parquet e ripeteva qualcosa tra sé e sé.
Alla domanda del capitano seguì uno sbuffo di Aomine  e Kise si lasciò scappare un risolino.
- Aomine sta cercando di spiegare la regola dei tre secondi a Murasakibara. – spiegò velocemente  Midorima.
- E ovviamente c’è qualche problema. – disse il biondino tra i denti.
- Smettila Kise o ti picchio sul serio. – minacciò Aomine.
Akashi non cambiò espressione, rimase tranquillo come quando era entrato. Perfino la pioggia era cessata, sembrava che stessero aspettando tutti le parole del capitano.
Il rosso si avvicinò all’alto ragazzo dai capelli viola che capì al volo e si chinò verso di lui.
- Dovresti ascoltare quello che ti dice Daiki. – commentò Akashi.
Murasakibara fece una smorfia di disapprovazione – Ma è una cosa noiosa. – ribatté.
L’altro lo guardò dritto negli occhi – Atsushi. – disse solo il suo nome, con tono secco, quasi freddo.  Il ragazzo con i capelli viola sbuffò, borbottò un “va bene” e accettò le parole del capitano.
 
 
Durante l’ultima parte dell’allenamento Murasakibara diede prova di aver capito quella che comunque definiva “una regola assurda”.
Quella direttiva che diceva che in attacco non si poteva rimanere più di tre secondi in area con il possesso della palla a favore.
Nessuno rimase sorpreso dal cambio radicale di atteggiamento del compagno. Sapevano che una volta arrivato Akashi sarebbe andato tutto bene.
In fondo l’unico che Murasakibara ascoltava rimaneva sempre e solo Akachin.

FINE 
 

*Angolo dell'autrice*
BuonaseraH.
Dopo aver lottato con EFP sono riuscita a pubblicare - alèèè -.
Questa raccolta mi frulla in testa da un po', e dopo un maledetto blocco sono riuscita a scrivere. Non so cosa dire, davvero :'D
So solo che mi fa male la testa, e il braccio.
Diciamo che la raccolta non avrà un filo temporale logico (?). Tutti i capitoli avranno il titolo di un infrazione del basket, che in teoria dovrei conoscere visto che ormai gioco da un po' (?).
Dedicata ad una persona che adoro e che mi aiuta sempre, e anche per pubblicare questa fic mi ha aiutata: la mia Mela.
Ora vi lascio. Nel caso ad inizio capitolo ci sia uno spoiler avvertirò, ma non credo accadrà ° A °
A presto, spero che il capitolo vi sia piaciuto. Fatemi sapere tramite recensione se volete.
Camy

 

   
 
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