Questa storia tratta esplicitamente di autolesionismo. Se non volete leggere scene del genere, siete pregati di non continuare la lettura. Non so se il rating è giusto,comunque vi ho avvertiti.
La corriera è piena, come al solito.
Con lo sguardo cerco un posto libero e, dopo qualche secondo, ne vedo uno vicino ad una ragazza dai lineamenti fini, con dei bellissimi occhi azzurri. Mi avvicino lentamente, quasi con paura, e le chiedo se posso sedermi accanto a lei. La ragazza si gira, squadrandomi dalla testa ai piedi e facendomi sentire come la più brutta e insignificante persona sulla faccia della Terra.
«Siediti pure.» mi dice, per poi guardare fuori dal finestrino.
Mi metto le cuffie dell'Ipod, ma sento comunque i commenti di alcune ragazze dietro di me. Faccio finta di niente, come ho sempre fatto, ma dentro quei giudizi mi stanno uccidendo. Mi sento così male emotivamente, che per un attimo ho paura che il mio cuore esploda, che si frantumi in mille pezzi.
Go and try to tear me down, I'll be rising from the ground like a skyscraper.
La canzone che ascolto mi aiuta, in parte. Ma quanto può significare una canzone, quando tutti si prendono gioco di te, quando a nessuno piaci per ciò che sei?
Would it make you feel better to watch me while I bleed?
Loro starebbero meglio senza di me anzi, non credo che a nessuno di loro cambi qualcosa se sono presente o meno.
La corriera frena e si ferma alla mia fermata. Scendo, cercando di trattenere le lacrime dopo aver sentito alcuni risolini rivolti a me. Casa mia è a qualche metro da lì e ci metto poco ad arrivare.
You can take everything I have, you can break everything I am.
Vado in cucina e apro il cassetto sotto i fornelli. Non so cosa sto facendo, è come se non riuscissi a controllare le mie azioni. Ne tiro fuori un coltello e con forza faccio un taglio sul mio polso.
L'ho fatto altre volte, ma oggi è diverso. Oggi sono arrivata al punto di non ritorno, quando ormai tutto ciò che ti dicono diventa troppo pesante da sostenere. Vedo il sangue uscire dal taglio, ne esce tanto, ma non cerco in alcun modo di fermarlo. Inizio a vedere l'oscurità, non cerco di resistergli, penso solo a mia nonna. Forse mi sbagliavo, esiste una persona che mi ama davvero per ciò che sono... ma non è abbastanza. No, per me non ci sarà un lieto fine. Non mi rialzerò come un grattacielo.
Chiedo scusa per eventuali errori, non ho ricontrollato.