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Autore: _itsforgabbe    29/10/2012    6 recensioni
Spoiler per chi non avesse letto CoLS
Magnus e Alec saranno in grado di affrontare i loro problemi?
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Alec Lightwood, Magnus Bane
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve donzelle, parto col dire che per chi non ha letto CoLS questa OS è uno spoiler!
Io amo tantissimo i Malec e finalmente mi son decisa a scrivere una One Shot su loro due, spero tanto che vi piacerà.
Se volete lasicate un commento e ditemi che ne pensate, mi farebbe molto paicere ;)
Buona lettura, baci Giada.


Alec aveva abbandonato l'istituto ormai da due ore.

Fuori faceva freddo, la neve cadeva soffice dalle nubi bianche che coprivano tutta la città.

Voleva allontanarsi per un po' dalla sua vita, da ciò che era e da ciò che avrebbe voluto essere.

Due settimane prima Magnus l'aveva lasciato nonostante l'amasse, e ora si ritrovava a vagare senza meta in un parco solo per soffocare il dolore.

Si chiedeva costantemente il perchè del suo comportamento, Camille l'aveva fregato, le avevo portato via l'amore della sua vita e ora non poteva avere neanche una piccola vendetta perchè ovviamente Camille Belcourt era morta ma non per mano sua.

Scosse la testa per scacciare via i pensieri tristi e cattivi che negli ultimi gironi gli stavano affollando la mente e si sedette su una panchina.

Sembrava tutto bello, i mondani non mostravano problemi ed erano sempre sorridenti, ma loro non potevano neanche vedere le creaturine del mondo nascosto che affollavano le siepi, loro non potevano capire cosa volesse dire amare qualcuno che non sarebbe mai invecchiato, che non sarebbe mai morto.

Sbuffò e abbassò lo sguardo sulle sue scarpe consumate. Non gli era mai importato molto di apparire bello anche se in fondo poteva essere un ragazzo affascinante: alto, dai capelli neri e due occhi azzurri più del cielo, ma ora che non poteva avere Magnus gli importava meno ancora di apparire.

Nessuno l'aveva mai amato come aveva fatto lo stregone, e lui Alec Lightwood non aveva mai amato nessuno così tanto.

"Alexander" Alec scattò al suono della sua voce e si girò verso destra.

Magnus era seduto proprio di fianco a lui "che ci fai qui?" era quasi intimidito, cosa che non era mai successa nell'ultimo periodo con lo stregone, ma ora tutto era diverso.

"Passavo.." disse con voce monotona, i suoi occhi da gatto vagarono su tutto il corpo del cacciatore per poi fermarsi in quelli color lapislazzulo di Alec.

"Tu non passi semplicemente, voglio dire, proprio qui..." abbassò lo sguardo imbarazzato e iniziò a giocare con un filo del cappotto.

La presenza dello stregone lo metteva in soggezione, come se tutto fosse ricominciato da capo, come se non fossero mai stati insieme e non si fossero mai amati.

“Alexander, guardami” una mano dello stregone afferrò dolcemente il mento del cacciatore e gli fece alzare lo sguardo verso lui.

“Mi dispiace, te l'ho detto, io con Camille non ci avrei fatto niente... cioè voglio dire, con ciò che voleva offrirmi non ci avrei fatto niente perchè poi non saresti stato più te stesso, e io mi sono innamorato dello stregone vissuto, pronto a raccontarmi tutto dei secoli passati ma niente di se stesso, e mi andava bene, ma ora...” la voce di Alec si affievolì a un sussurro fino a cessare.

Gli occhi gli bruciavano, ma mai e poi mai si sarebbe messo a piangere davanti a Magnus, non voleva farsi vedere debole perchè lui non lo era, era solamente innamorato.

La mano glitterata di Magnus carezzò la guancia fredda e arrossata di Alec, dallo zigomo al mento, dal mento alla bocca. Il cacciatore sospirò e Magnus spostò il dito, “mi ricrederei se ti dicessi che mi manchi sai?” lo sguardo da gatto dello stregone era triste, spento.

“Le persone si ricredono spesso” gli fece eco Alec senza speranza “io l'ho fatto, mi son ricreduto”.

“Lo so Alexander, lo so” gli si avvicinò fino a poggiare le sue labbra morbide e calde su quelle fredde di Alec, inizialmente ci fu un semplice contatto, come se nessuno dei due -nemmeno lo stregone- fosse sicuro di ciò che stava accadendo, ma poi Alec dischiuse la bocca di Magnus con la sua lingua e lo strinse a se.

Magnus sorpreso dalla sicurezza del cacciatore inizialmente non reagì ma poi si lasciò andare al suo tocco, le sue mani vagarono sotto il cappotto nero e consumato di Alec, poi sotto il maglione fino ad accarezzargli la schiena.

Alec gli morsicò leggermente il labbro inferiore “mi manchi Magnus, io..io ti amo, non m'importa se staremo insieme per pochi anni, ma ti voglio vicino a me”.

Lo stregone si staccò dalle sue labbra e col naso gli sfiorò la guancia “Alexander, dolce Alexander , ti starò vicino per sempre”.

  
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