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Autore: Hadi    30/10/2012    1 recensioni
L'agitazione sconvolge Ludwig, imprigionandolo in quella timida paura di un innamorato alla presenza dell'oggetto del suo amore.
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Germania/Ludwig, Nord Italia/Feliciano Vargas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tra poco entrerà in scena, subito dopo la biondina.
Per fortuna le manca poco. Qualche altro sorrisino, qualche altra giravolta tra le piume dei ventagli e poi gli lascerà la scena.
Ludwig è venuto lì per lui, come ogni sabato, pagando un'alta somma per sedersi in prima fila.
Ha ordinato un drink ed ha passato un'ora e mezza tra noia e cupidigia, tra disgusto e desiderio, fantasticando su quale scenetta si fosse inventato questa sera.
La bionda fa un inchino, lancia un bacio al pubblico e sparisce saltellando dietro il sipario, tra gli schiamazzi e gli applausi dei presenti.
Ora è il suo turno.
La presentatrice tutta-curve lo introduce con la solita formula: " per la gioia delle donne in sala..." Infatti queste subito iniziano ad applaudire, a lanciare urletti fastidiosi. È ancora irritante per Ludwig, condividere il proprio ballerino con una massa di stupide donne. Il proprio ballerino.
Magari.
Eccolo, il suo ballerino.
Si sta guardando intorno, con l'espressione di chi cerca qualcosa.
Oggi indossa delle calze bianche a righe nere, lunghe fino a metà coscia; un paio di pantaloncini neri, corti, attillati e con qualche strass, da cui partono due bretelle nere che percorrono dolcemente il suo busto, sopra la maglietta bianca. Il volto è impreziosito da un po' di trucco, giusto per rendere le guance più rosate e gli occhi più profondi.
Finalmente ha trovato quello che stava cercando: quell'insulso papillon rosso e luccicante che indossava la biondina prima.
A passi felpati spia dietro il sipario, assicurandosi ironicamente che la biondina non fosse più presente, poi si allaccia il papillon e continua a cercare.
Già qualche stupida donna si è fatta scappare una risata, un applauso, o un qualsiasi altro irritante gesto di approvazione.
Ludwig non ha tempo per badare a queste cose; tiene gli occhi puntati sul ballerino, sul suo esile corpo, sulle sue minute braccia che si stanno infilando nella scatola dove la biondina ha gettato i suoi abiti durante l'esibizione.
Ne fa uscire un boa di piume rosse. Ora si volta verso il pubblico, porta l'indice alla bocca come per dire "shh", e si copre la vita con quell'insieme di piume rosse.
Si volta adesso, e inizia ad ancheggiare, a muovere il boa a suon di musica, a piegarsi sulle ginocchia, rivelando, finalmente, la componente erotica di quella esibizione.
Ora abbandona il boa, riponendolo, zitto zitto, dove lo ha trovato.
Si concentra invece su quegli enormi ventagli di piume; li fa strusciare sul viso, più volte, ridendo per un solletico così falso e stereotipato che fa ridere il pubblico, e sorridere il nostro Ludwig.
Il ballerino scende tra il pubblico, con questi due ventagli che, sinuosi, gli accarezzano il corpo, mentre una luce bianca lo illumina, rendendone la figura più angelica.
Le donne nei primi tavoli lo reclamano, accarezzandolo, e sorridono insieme a lui.
Il ballerino è partecipe, chiede, infatti, a due di quelle donne di slacciargli le bretelle, accompagnando le mani delle signore sull'indumento e ad altre due di reggere i suoi ventagli e di tenerli uniti di fronte al suo petto, mentre, nascosto tra le piume rosse, alza le braccia e si toglie la maglietta bianca.
Queste donne sembrano impazzire, e subito si avvinghiano al corpo del ballerino, accompagnate da urli e schiamazzi.
Eppure non ha niente di virile.
Anzi, la sensualità e la gentilezza con cui si rimpossessa dei ventagli e con cui si muove tra i tavoli, lasciano dedurre un atteggiamento fin troppo effeminato.
Solo adesso che il ballerino si sta avvicinando, Ludwig riesce a vedere i piccoli cerchietti adesivi sui capezzoli, vermigli, luccicanti, così sensuali.
I ventagli del ballerino si agitano sopra le teste delle donne in prima fila, che sorridono, che ridono a quel soffice contatto.
Ludwig spera di poter anche lui godere di quel contatto indiretto, di sentire anche lui le soffici piume, che prima hanno accarezzato il sensuale corpo del ballerino, su di sé.
E il ballerino si avvicina al suo tavolo pericolosamente.
L'agitazione sconvolge Ludwig, imprigionandolo in quella timida paura di un innamorato alla presenza dell'oggetto del suo amore.
Si sistema il cappello e la giacca; gesti carichi di imbarazzo che di certo non sfuggono al ballerino.
Il ballerino sa cosa fare; è solo un tavolo distante da Ludwig , che ancora sventola il ventaglio sopra la coppia seduta, ridendo insieme a loro.
Ecco. Ora sta a Ludwig.
Il ballerino si avvicina, tramutando il sorriso in una faccia dall'aspetto torvo quando nota l'espressione spaurita e imbarazzata di Ludwig.
Finge di aver avuto un'idea, alzando l'indice al cielo, un'idea che già aveva meditato quando vide la testa bionda di Ludwig sedersi in prima fila.
Prende i due ventagli, agitandoli con più vigore sopra la testa di Ludwig.
Una pioggia di piccoli coriandoli luminosi esce dai ventagli, posandosi leggera sul viso del cliente.
Sorridere viene spontaneo al tedesco; in un certo senso è stato "scelto" dal ballerino, magari rimarrà impresso nella sua memoria.
- Dimmi il tuo nome.-
Sussurra adesso Ludwig, mentre gli altri clienti sono esplosi in un forte e rumoroso applauso, stupiti dal trucco appena eseguito.
Il ballerino non risponde; soffia dentro la mano, chiusa a pugno, e fa uscire altri piccoli coriandoli.
- Perché a me? Cosa significa?-
Non risponde ancora; semplicemente gli toglie il cappello, per portarlo sulla sua testa.
È simpatico vedere il ciuffo del ballerino spuntare dal cappello di Ludwig.
Preso un ventaglio, corre di nuovo sul palco; dà, ancora una volta, le spalle al pubblico, coprendosi il fondoschiena con il ventaglio.
Con la mano libera si sbottona i pantaloni, che subito fa scivolare ai suoi piedi e che, con un calcio, lancia via. Ancheggia una, due volte, e poi muove il ventaglio.
Una finta; il ventaglio non svela niente.
Ludwig fa una smorfia, mentre il pubblico si abbandona ad una risata.
Il ballerino ripete la finta un'altra volta, per poi, finalmente, svelarsi in un perizoma rosso e luccicante. Il pubblico applaude. Si sono divertiti; era questo che volevano.
Un inchino al pubblico, il lancio del cappello presso il tavolo di Ludwig, un ultimo saluto e il ballerino si congeda.
Lo spettacolo va avanti; ma non per Ludwig, che raccoglie il cappello, si dà una sistemata ed è pronto ad uscire, curandosi di portare con sé una manciata di quei coriandoli.

   
 
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