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Autore: RizafromKeron    16/05/2007    8 recensioni
Il Mostro della Soffitta era un’enorme mucca color grigio polvere con gli artigli sporchi e gli occhi di sangue che viveva in casa nostra, nella soffitta, acquattata dietro vecchi bauli chiusi a chiave e libri polverosi dall’aria gialliccia e trascurata.
Stava sempre lì, ben nascosta, tranne di notte, quando usciva per avvelenare il latte di mio fratello.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alphonse Elric, Edward Elric, Trishia Elric
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note di inizio storia: Per questa storia mi sono fatta aiutare a differenza delle altre per cui ho cocciutamente rifiutato un beta (con risultati che alcuni di voi conoscono! XD), e quindi ci terrei tantissimo a ringraziare di cuore la mia insostituibile amica Ale, senza la quale sarei rimasta ferma a scrivere la fine della storia fino al momento di andare in pensione. Tra le altre cose mi ha dato una grandiosa imbeccata, e non la ringrazierò mai abbastanza per tutta la pazienza che mi dimostra sempre. Per cui le dichiaro il mio imperituro amore per il suo essere così fantastica.

 

Passando alla fic (basta fare la carina con le amiche, poi mi si abituano male!)... Dopo aver visto che la sottoscritta non vede Al come un santo dispensatore di bontà, di finire sotto le mie manine bramose è il turno della povera Trisha Elric, che non ne ha passate abbastanza a quanto pare. : P

Ah, una piccola nota a riguardo della caratterizzazione: temo che qualcuno possa uscirsene con "l'accusa" di OOC, specie per quanto riguarda un Ed un po' fuori dagli schemi. Conosco la definizione di OOC e se non l'ho messa è perchè ritengo che Ed non lo sia. Se la cosa non vi torna non mancate di farmelo sapere, vi spiegherò tutto più che volentieri. ^^

 

Ringrazio naturalmente anche tutte le persone che sempre carinamente mi recensiscono.

Vostra afecionada

RizafromKeron

 

 

 

IL MOSTRO DELLA SOFFITTA

 

“Ti ricordi del Mostro della soffitta?”

Mi volto verso mio fratello che nel giaciglio accanto evita il mio sguardo volgendolo alla finestra aperta: le braccia conserte dietro la nuca, sul volto un’espressione indefinibile celata dietro i capelli.


Il mostro della soffitta appartiene a un mondo in cui sentivo ancora l’estate calda sulla pelle e in cui tutto pareva non spaziare oltre il verde uniforme di Resembool.

Era un’enorme mucca color grigio polvere con gli artigli sporchi e gli occhi di sangue che viveva in casa nostra, nella nostra soffitta, acquattata dietro vecchi bauli chiusi a chiave e libri polverosi dall’aria gialliccia e trascurata. Stava sempre lì ben nascosta. Tranne la notte, quando usciva per avvelenare il latte di mio fratello. Anche se non ho mai capito perché una mucca avrebbe dovuto fare questo a un bambino.


“Metteva sempre il veleno nel mio latte!”, aggiunge ridendo, il petto scosso da piccoli singulti divertiti.

Annuisco in silenzio.


A questo spaventoso mostro della soffitta non ha mai creduto nessuno, nemmeno la mamma. Quando davanti alla bottiglia intonsa di latte farfugliava qualcosa a riguardo di quell'essere che attentava alla sua vita la vedevamo alzare gli occhi al cielo affranta, le sopracciglia appena corrucciate.

“Tu e le tue fantasie!”, lo sgridava. “Finirai per spaventare Alphonse.”

Ma io non avevo paura perché non avevo niente da temere: il latte mi piaceva.

E poi non l’avevo mai visto, questo mostro.

Nessuno l’aveva mai veduto, eppure Ed diceva sempre di scorgere i suoi occhiacci rossi mentre facevano capolino dagli angoli bui, o mi svegliava la notte convinto di aver udito gli echi di muggiti inumani. A sentir lui il mostro era sempre lì. Ad assicurarsi che Ed bevesse il suo latte.

Tutti credevamo che fosse una scusa.

Finché non cominciò ad avere paura di avvicinarsi alla soffitta.


Con un fruscio ovattato si solleva sul gomito nella mia direzione, improvvisamente serio.

“Guarda che il veleno nel mio latte c’era davvero.”

“Lo so.”, replico incerto.

Non capisco se stia scherzando o meno.


Una volta con le sue storie sul mostro della soffitta Ed aveva fatto piangere Winry, e la mamma si era davvero arrabbiata.

Senza dire una parola aveva acceso la lampada a olio che tenevamo sul camino, aveva afferrato mio fratello per un braccio e se l'era trascinato a forza lungo la vecchia scala di legno che portava alla soffitta.

Noi li seguivamo a distanza, un po’ in apprensione.

Lei era tutta seria e corrucciata.

Lui scalciava e urlava come non gli avevamo mai visto fare.

Ma la mamma non si era lasciata impietosire: si era incamminata a grandi passi lungo i gradini scricchiolanti e aveva aperto la botola per poi entrare assieme a lui. La lampada a olio faceva una luce tremolante e fioca. Il vetro era tutto impolverato.

Ed era stato spinto frettolosamente in avanti.

“Avanti, vediamola un po' questa mucca della soffitta.”, gli aveva chiesto con la voce dura. “E guai a te se hai raccontato bugie.”

Dal basso, più giù di qualche gradino, abbiamo visto le mani di mio fratello artigliare con forza la gonna della mamma, mentre affondava la faccia nel tessuto del grembiule scuotendo la testa e singhiozzando ancora più forte.

Io mi sono sentito bruciare gli occhi, e mi sono abbracciato forte a Winry. Non avevo mai creduto alla storia della mucca nella soffitta, e sapevo che era tutta una fantasia, ma vedere mio fratello comportarsi a quel modo ci riempiva entrambi di paura. Avevamo le mani umide di lacrime e sudore, e sentivamo il battito dei nostri cuori rimbombare da sopra i suoi singulti disperati.

“E’ lì!”, gridava. “E’ lì! Dietro il baule di papà!”

La mamma aveva sollevato il braccio che reggeva la luce e aveva stretto gli occhi nella fitta penombra sudicia. E mentre assottigliava la bocca in una smorfia tesa noi restavamo in attesa trattenendo il respiro.

“Edward, non c’è niente dietro il baule di papà.“, aveva detto la mamma in un sospiro affranto, carezzandogli la schiena in piccole pacche un po’ ruvide. “Proprio niente.”

Mio fratello aveva scosso la testa più forte e si era spinto ancora contro la mamma. Quando poi lei aveva tentato di trascinarlo al baule per fargli vedere che le sue erano solo fantasie e che non c’era niente da temere aveva solo peggiorato le cose, perché Ed si era messo a strillare che il mostro l’avrebbe mangiata e aveva cominciato ad ansimare e poi a tossire la polvere che gli si appiccicava ai polmoni ad ogni respiro.

Quando Winry aveva ricominciato a singhiozzare forte alla mamma non era rimasto altro da fare che portarlo di nuovo giù. L’aveva preso per la spalla e l’aveva chiuso in camera per tutto il giorno, fino all'ora di cena, come punizione per averci tanto spaventato.

Quella volta, mentre scendeva le scale, ho visto il suo viso tinto di un rosso acceso e brillante dietro i capelli sudati, e i denti aguzzi premere con forza nelle labbra come a cercare di trattenere un grido frustrato. Non gli ho mai chiesto se quelle macchie che ho visto sul grembiule della mamma fossero lacrime.

Era già stato umiliato abbastanza.


“La mamma a volte era davvero spaventosa.”, ridacchia ancora.

Annuisco di nuovo poco convinto, senza replicare, mentre lui mi volta le spalle e torna sotto le coperte con un tonfo pesante (e io mi chiedo vagamente cosa se le rimbocchi a fare se tanto finirà per scoprirsi la pancia durante la notte).

Non mi sento di dargli torto, ma non riesco a dar voce a quel pensiero.

Mi parrebbe di infangare la memoria della mamma.

Per mio fratello invece non sembra essere un problema.

E questo un po’ mi irrita, così come quel sorriso strano e contorto, come di amaro compiacimento, che ha sempre avuto sulle labbra fin dall'inizio.

“Mi dispiace…”, soffia poi quasi intuendo i miei pensieri in un sussurro roco di sonno che ha l’aria di una frase rivolta a se stesso o alla luna lattiginosa.

“So che non dovrei ricordarla così, ma in qualche modo mi fa sentire meglio.”

E io non posso far altro che augurargli la buonanotte.


E’ una ben strana forma di consolazione la sua, ma per una notte è più che sufficiente.

Di tempo per sentirsi in colpa ce n’è.

Tutta una vita.

 

FINE

 

Replico ai commenti col cuore pieno di gratitudine

 

SHATZY:Hai tralasciato questa storia molto probabilmente perchè il titolo non è dei più intriganti, e poi ammettiamolo, una cosa che ha tra i personaggi Alphonse e Edward puzzicchia sempre un po' di Elricest allora bisogna tenersene alla larga più che si può! XD Scherzo, però in effetti in qualche maniera strana non mi stupisce che sia la storia con meno recensioni che ho, anche se personalmente ne vado molto fiera. Non chiedermi perchè non sono stupita, non ne ho idea! XD Mi lascio guidare dalle sensazioni, un po' come te mentre scrivi la recensione. XD Il velo di malinconia va benissimo, è così che deve essere (se i due fratelli Elric fossero allegri e felici bambini gioiosi col CAVOLO che ne scriverei! XD). Certo, mi dispiace vedere Edward sempre star lì a soffrire, ma nutro un'istintiva repulsione a scrivere una cosa AU che parte dal presupposto "Ed e Al hanno risolto tutto e sono felici e contenti". Non ci riesco, è più forte di me. Se non descrivo un guaio o non c'è un guaio di sottofondo mi sento di scrivere del nulla cosmico! XD Sul sentirsi in colpa per sempre, speriamo di no, speriamo che la superino! XD (Parla la brava, ho certi avatar emo di FMA da far impallidire gli Emo veri)
I quadretti familiari gioiosi mi piacciono. *_* Tanto dopo deve finire tutto male. C'è sempre quell'incombente tragedia che mi fa dire "Ok, posso anche descriverli come bambini normali per un po', tanto dopo 'torna tutto a posto'! XD". Mi è piaciuto molto scrivere di un Edward che si abbandona alle lacrime, che fa i capricci e si inventa i mostri per non bere il latte (o li vede davvero, ma è così squisitamente infatile rendere vera una fantasia che va bene così): vederlo per un po' bambino normale, pur restando cocciuto e orgoglioso come solo il nostro Ed può essere, mi ha proprio divertita. E sono felice che anche tu lo trovi IC! *_* Io di quando piange mi ricordo l'episodio sull'isola (volume 5 se non erro), quando sono inseguiti dal mostro e perde di vista Al. Subito si mette a frignare! XD Sembra un riflesso automatico! XD Trisha è una bastardona ma è giusto che sembri così: in fondo il punto di vista è quello di un bambino, di Alphonse che racconta della mamma che afferra suo fratello maggiore e lo fa piangere disperato. Ovvio che debba sembrare lei un mostro cattivo e antipatico. Anzi, non tanto ovvio, ma se sono riuscita a renderlo bene faccio un salto di gioia di metri 3! XD I bambini a volte lo dicono alla mamma "Ti odio" quando ci fa piangere o altro. Alphonse non lo dice perchè è più la paura che altro, però la visione che ha della mamma non è delle migliori. Infatti se ne vergogna. Ed è normale anche che sia così (ARGH! Hai nominato l'anime! Vade retro! XD)
La mucca è un mostro bellissimo, ehi! XD C'ha le corna, gli zoccoli appuntiti e quei detoni squadrati con losguardo fisso fisso. A me le mucche non faranno paura ma fano impressione. Brrrr. Ovvio che Edward s'è visto proprio la mucca perchè c'entra col latte. Che domande! XDD Grazie mille per il commento e i complimenti e scusa se rispondo solo ora.

LISACHAN: Hahahahahaha lo spero anche io che non scoppi la quarta guerra mondiale visto che ci siamo chiarite! XD Maaaa stiamo tergiversando. Poteva mancare un tuo commento? No, assolutamente, visto che ci sono Ed e Al quindi DEVE esserci per forza di cose anche Lisachan. Ma credevo che sarebbe mancato alla luce dei precedenti accadimenti, lo ammetto! XD Così non è, e la cosa mi riempie di gioia. Ammetto anche che avrei voluto tanto sapere per questa storia se la trovavi "teatrale". Lo so, è masochismo il mio! XD Però ci tenevo, e spiego il perchè: mentre di solito faccio del testo "teatrale" un po' un mio modo d'essere, è uno stile che mi piace adoperare stavolta ho cercato apposta di tenermi più su un registro semplice perchè si parlava di bambini e non volevo tenermi sul difficile o l'impegnato. In questo un tuo parere sarebbe stato graditissimo perchè notoriamente lo stile teatrale non l'apprezzi e l'avresti detto subito. O avresti taciuto su questo punto, in caso tu non volessi scatenare rappresaglie! XD Il fatto che tu la definisca deliziosa mi è di grande conforto: la intendo (perchè voglio intenderla, e se non è così menti spudoratamente : P) nel senso di contenuto e stile, quindi sento di essere riuscita a risultare un po' meno ampollosa del solito. Evviva! XD
A me piace molto parlare delle infanzie dei personaggi, lo ammetto, per vari motivi: uno è l'effetto AGRODOLCE (hai detto benissimo, non avrei saputo trovare parola migliore) che inevitabilmente si ha quando apri una finestra sull'infanzia di un personaggio che ami (vorrei farlo anche con Roy, ma non trovo L'IDEA interessante, e di sicuro una cosa su Roy non la scrivo tanto per fare! *ç*). Due è la libertà di movimenti che hai coi personaggi. Che sì, sono loro, ma non sono loro. Sono piccoli, sono bambini, su alcune cose puoi trascendere. In questo caso, puoi far scoppiare a piangere un Ed terrorizzato senza snaturarlo, fermo restando il lasciare tratti fondamentali. Tre è il fatto che mi si permette di utilizzare un registro più semplice e diretto (cosa che ho notato non mi dispiace nemmeno quando c'è il bisogno! XD). E via discorrendo. Insomma, "fic di ricordi are awesome! I love them!" XD
Su questione Trisha/anime, un appunto mio personale: odio l'anime! XD Lo detesto, non lo sopporto, e ancor meno sopporto il film (mi accodo alle parole di Riza nell'OAV del "dopo Shambala")! XD Questo per dire cosa? Che ho notato che nell'anime specialmente Trisha fa veramente l'effetto "santa donna", e la cosa mi infastidisce da matti! XD C'era una vignetta nel manga, non ricordo esattamente il numero (forse il 5), in cui si vedeva trisha incavolata con la scopa in mano. Non dava l'idea di un'ira funesta, ma mi è troppo piaciuta quella scena semplice perchè ho detto "Toh, è un essere umano, si arrabbia anche lei!" XD Le figure troppo angelicate non mi convincono, ci devo per forza trovare un lato oscuro dentro! XD L'importante è non andare OOC (per me, tranne quando VOGLIO andare OOC e allora il discorso cambia). Così non è stato, sono felice! XD
Per il resto, ribadisco che sono molto contenta del nostro chiarimento, e a dispetto di tutto mi sento di dire una cosa (e spero che queste parole non suonino false come il bacio di Giuda): spero che quelle incomprensioni non ti abbiano portata a trattenerti per questa storia. Insomma, appunti da fare, qualsiasi cosa non ti torni (stavolta puoi farlo anche per lo stile, perchè se è ampolloso non lo volevo fare, è errore mio! XD), da me non avrai repliche acide. Al massimo se qualcosa non mi torna te lo dirò! ^_^
Ah, e grazie per i complimenti! *_*

Mao-chan91: Credo tu sia stata l'unica ad adorare Al e Winry abbracciati, sì sì! ^_^ Nessuno ci ha messo il dito sopra questo piccolo abbraccio. Ammetto di non essere fan della coppia (Al/Winry, cioè. Ma non perchè sia del partito Winry/Edward. Gusto mio personale, non mi piace Alphonse e per Winry ho l'adorazione! XD), proprio per niente, ma sono dannatamente d'accordo con te quando dici che in casi simili, questi due sono proprio simili, e non poteva esserci altro che un abbraccio tra i due. Insomma, Ed anche da piccolo sembra quello che corre sempre avanti lasciando gli altri due più indietro. Eventualmente tende la mano ad Al per fargli tenere il passo, ma la sensazione è sempre che Al e Winry fossero più vicini da un certo punto di vista. Come carattere, come comportamento, eccetera. Forse proprio per questa loro somiglianza di fondo ce li vedo poco insieme. I personaggi letterari troppo simili formano coppie noiose! XDDDDD
Sull'IC, son contenta che tu abbia messo in luce la questione fondamentale: sono bambini. Per cui non li si snatura non rendendoli identici a come li vediamo nel manga/anime (più nel manga, perchè l'anime lo sopporto poco! XD). Il mio timore era che non arrivasse il messaggio, ceh risultasse poco chiaro, che si dicesse "Ehi, ma Ed non piangerebbe mai attaccato alla sottana di mamma". Cosa su cui ho delle riserve, mi immagino una situazione paradossale col ritorno di Trisha in cui Ed sarebbe il primo a singhiozzargli davanti, ha ha ha ha! XD Così non è, sono felice! ^_^
Anche la luna lattiginosa, l'ammetto, è come hai detto tu una cosa non voluta, volutissima! XD Pensavo di dare l'idea di un disgusto sotteso generale: di Al per il modo in cui Ed "tratta" il ricordo della madre, di Ed verso se stesso. Era una finezza, che brava a notarla! ^_^
Per non dilungarmi io pure (come se non l'avessi fatto già abbastanza! XD), io concluderei ringraziandoti di cuore per le parole bellissime e per i complimenti (anche io le Trisha troppo buone e care non le ho molto in simpatia, ci vedo sempre un lato oscuro nei buoni se no non dormo la notte! XD). E ringraziandoti anche per aver apprezzato questa storia al punto da decidere di seguirmi. Grazie di cuore.

NACCHAN: Ha ha ha ha ha ha povera Trisha! XD Mi sento di difenderla in questo caso, io avrei fatto la stessa identica cosa! XD E' che in generale gli adulti non capiscono quanto le paure di un bambino diventino reali, magari si pensa solo che sia una scusa per non bere il latte, o per spaventare gli altri bambini. Magari si pensa che anche se reale è una paura che va affrontata di petto. E' un errore, non dico di no, ma legittimissimo. XD Ed rimarrà traumatizzato a vita però, ma meglio così, senza traumi non sarebbe il personaggio fantastico da coccolare che abbiamo di fronte! *_* Ti ringrazio moltissimo per i complimenti!!! ^^

ELYXYZ
: Evviva, ti ringrazio tanto!!!! ^.^ Un po' per i complimenti in generale che non guastano mai, specie per il "merito" di aver costruito una storia originale (davvero, grazie), e un po' per aver trovato IC i miei personaggi (specie Ed, per il quale nutro una vera e propria venerazione! ^_^). Intendiamoci, so che sono IC, però che riesca a trasmettere questa mia convinzione anche a qualcun altro senza doverlo spiegare mi riempie di contentezza, perchè vuol dire che sono riuscita a far arrivare qualcosa, qualcosa di sotteso al mero testo di poco meno di 1000 parole! ^_^ Balzellerei dalla gioia!!!

 

HERMYONE: Sono davvero contenta che la mia fic ti abbia colpito in qualche modo (la lacrimuccia è scappata a me leggendo che sei diventata una fontana! XD). Indubbiamente quello che dici è vero, se nascondi il dolore con la rabbia è più facile dimenticarsi che stai male, e molto probabilmente è anche per questo che Ed fa così. Tuttavia la questione qui è leggermente più sottile. Ammettendo che la loro mamma non è soltanto un concentrato di amore e sante virtù, che sia una persona normale.... come dire... E' più facile in qualche modo lasciarsela alle spalle. Quando ci muore una persona cara tendiamo a ricordare solo le cose belle di lei, quindi la sua dipartita ci fa soffrire di più (e si arriva a cose stupide come la trasmutazione umana). Ed cerca di non farlo perchè lo reputa un comportamento infantile. ^^ Però lasciamo da parte i discorsi noiosi, grazie mille per il tuo appoggio e spero anche io di pubblicare qualcosa (idee permettendo! XD). Alla prossima!

 

GIULY-CHAN: Hahahaha povera Trisha, non è poi così cattiva, lei vuole solo che Ed affronti le sue paure (e che soprattutto la smetta di far piangere quella povera bimba Rockbell! XD). Vule fargli capire che sono solo fantasie, le sue, ma come tutte le mamme anche nel cercare di far del bene sbaglia, perchè non tiene conto del fatto che Ed, con tutto il suo genio per l'alchimia e tutto, è comunque un bambino. Povere mamme di tutto il mondo, io vi comprendo! XD Ti ringrazio molto per il tuo sostegno!!!! ^^

 

ONDA: Io coi tuoi commenti mi faccio venire i lacrimoni, son bellissimi. Perchè son articolati e perchè mi fai venire voglia di risponderti con dei temi (cosa per cui potresti maledirmi a vita! XD) E mi fai sentire tremendamente in colpa perchè visto come recensisci devi scrivere benissimo e non riesco a leggere la tua storia perchè ho sviluppato una profonda allergia alla fine dell'anime e al film per OVVI motivi (li odio! XD Li odio e cerco di usare elementi dell'anime il meno possibile!!!!). Ovvi per me naturalmente. Mi fanno incacchiare! *_* Detto questo, ma io che devo fare con recensioni così, inchinarmi e tacere sperando che siano tutte sulla stessa falsariga? No, sarebbe saccente, e poi le recensioni vanno sempre bene se uno si prende la briga di darmi il suo parere (anche se forse non lo dimostro sempre, apprezzo! ^.^). Per cui non mi rimane che intavolare un'allegra discussione. Innanzitutto visto che è la cosa che mi preme di più, un appunto su Ed. Un appunto, non altro, giuro! XD Ho aggiunto successivamente una nota alla storia quindi mi sento in diritto/dovere di mettere le mani avanti sull'OOC di Edward. Lo ammetto, le tue osservazioni sono state anche le mie, ho detto "cavolo, ma qui rischio che Ed venga visto davvero diverso rispetto a come siamo abituati a vederlo". In fondo, alla base di tutto, io non lo trovo poi così diverso dal solito.

E mi spiego meglio.

Teniamo conto che Edward, come Roy alla fine, traggono la loro forza dagli obiettivi che si prefiggono (Al, o diventare Fuhrer...), perchè altrimenti tutti e due se ne starebbero con lo sguardo perso nel vuoto a maledire l'esistenza, uno davanti a una bottiglia di scotch, l'altro su una sedia a rotelle. Teniamo conto che Edward è sì forte. Ma è anche un bambino. E un bambino forte, che ha ancora la protezione della mamma, non è un ragazzino che ha dovuto imparare a crescere in fretta e che so è addossato i destini suo e del fratello minore.

Per cui gli ho concesso un po' di "perdita di amor proprio". Chiamiamolo così, anche se non credo che da bambini aver paura di un mostro sia così terribile (in fondo quando sono sull'isola durante l'allenamento di Izumi, appena non trova Al Ed ha subito la lacrima facile, segno che in certi casi non disdegna il lacrimeggio ^.^)

Ed anche nell'opera originale è pieno di paure che lo atterriscono.

Quando Al gli grida contro, dopo lo scontro con Barry, la prima cosa che vedo è un personaggio distrutto, poi si riprende subito, come vediamo. Noi non sappiamo come vada a finire questo flashback, dopo che Ed diventa viola di vergogna (segno di grande orgoglio). Magari a cena ha subito sdrammatizzato e/o non ha più toccato l'argomento nemmeno per sbaglio (Al non ci fa mancare di dirci che di quelle macchie sul grembiule della mamma non gli aveva mai chiesto niente).

L'unica differenza tra qui e l'opera originale è che nel manga manca la persona che lo "trascini per il braccio fino alla cantina". Per quanto gli adulti che lo circondano vogliano proteggerlo, non saranno mai una mamma che oltre a proteggere vuole anche che i suoi figli siano forti, non vuole diventare una mamma chioccia anche se li adora e per loro farebbe tutto. Magari sbagliando metodo, perchè sì, Trisha ha fatto un grosso errore a banalizzare così la paura di un bambino, ritenendo forse Ed più maturo di quanto non fosse. Ma nell'idea era una cosa buona.

Su Trisha non ho niente da dire a parte quello che hai scritto tu, anche io apprezzo molto una umanizzazione dei personaggi a questo livello (come dissi anche per Alphonse, a me i personaggi che nell'anime/manga sono troppo buoni di facciata, non mi convincono. Ci devo sempre vedere un lato oscuro o non dormirò la notte. Lato oscuro naturalmente non significa andare a squartare la gente nei vicoli la notte! XD). Soprattutto le sante mamme mi stanno sugli zebedei. Le mamme per quanto buone, dolci e pazienti, sono esseri umani e perdono la pazienza. Magari ci è impedito di vederlo nell'anime perchè comunque i ragazzini ricordano una persona morta e si sa che dei morti si ricordano solo le cose belle, accantonando le altre, quasi temendo di fare un torto alla memoria del defunto (come fa Al, infatti).

Ed lo fa perchè ne ha bisogno, ma poi sente il bisogno di scusarsi.

E' un altalenare tra forza e fragilità di cristallo che personalmente in Ed io adoro.

Son contenta che la mia motivazione per l'odio di Ed per il latte ti sia piaciuta (e che tu l'abbia notata, io mi potrei commuovere!!!), mi è venuta in mente in autobus! XD Pensavo, ma per odiare così il latte o deve averne bevuti a LITRI per settimane fino ad avere il vomito, o qualcosa l'ha terrorizzato a morte. E cosa sarebbe stato meglio di una mucca mostruosa? Mia sorella da piccola aveva il terrore di avere un cavallo vampiro nell'armadio! XD

Detto questo io ti lascerei in pace, ho scritto veramente TROPPO! Io non so davvero come ringraziarti per la tua rencesione, per aver trovato la storia gradevole, per aver apprezzato l'atmosfera un po' malinconica che porta sempre con sè lo scrivere di personaggi nella loro infanzia (una volta contavo di scrivere qualcosa anche su Roy, sono settimane che provo a fare supposizioni sulla sua giovinezza! *_*). ^^ Di tutto questo, grazie di cuore.

  
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