E’ incredibile quante cose di te ancora non conosco.
Per esempio non avrei mai immaginato che tu sapessi suonare l’armonica a bocca.
Ci siamo presi un fine settimana solo per noi e siamo andati negli Hampton.
Ferrai con tettuccio abbassato, musica di sottofondo, uno di quei cd adatti ai viaggi on the road e io e te.
Ti ho lasciato alla guida della tua super macchina e ho intrecciato la mia mano sinistra alla tua mano destra.
Il vento tra i capelli, il sole al tramonto e quella sensazione di pace nell’aria.
L’ultima volta che siamo venuti qui per rilassarci non è andata particolarmente bene…
Siamo arrivati alle 6 di sera, mi hai aperto la portiera, mi hai preso per mano e mi hai trascinata dentro tutto felice.
 
“Sbrighiamoci Kate! Siamo ancora in tempo per vedere il tramonto!”
 
Non mi hai visto particolarmente convinta evidentemente, così hai deciso di prendermi direttamente in braccio e correndo hai attraversato il salotto, hai aperto la porta finestra sul retro della casa e mi hai portata davanti a una vista mozzafiato.
Avevo iniziato a ridere presa dal tuo incredibile entusiasmo e quando mi hai rimesso a terra facendo appoggiare la mia schiena al tuo petto, il panorama davanti ai miei occhi mi ha lasciato senza fiato.
Era tutto perfetto.
Le tue braccia intorno alla mia vita, il tuo viso appoggiato sulla mia spalla e quel cielo rosso con il sole che stava calando.
 
“Rick…è…è magnifico….”
 
Hai lasciato la presa sulla mia vita, mi hai girata verso di te e con un sorriso disarmante mi hai guardata.
 
“Magnifico, ma mai spettacolare quanto te.”
 
Maledizione Castle, come ho fatto a resisterti per quattro anni?
Quanto tempo sprecato, ma ora non ho più intenzione di sprecare nemmeno un secondo.
Avvicino il mio volto al tuo e ti bacio.
Ti sei lasciato crescere quel filo di barba che amo tanto e che mi solletica la pelle.
Ci stiamo scambiando uno dei nostri “baci lenti” come li chiami tu.
Quelli che ci lasciano senza fiato e che ci fanno perdere la cognizione del tempo.
Quando ci stacchiamo il sole è quasi sceso del tutto.
 
“Wow”
 
Rido mentre ti sento sospirare quel “wow” e subito dopo risento le tue braccia intorno alla mia vita.
 
“Allora detective! Ho una sorpresa per te. Questa sera niente ristorante e abiti eleganti.
Questa sera saremo solo io, te, una coperta e un fuoco sulla spiaggia. Ovviamente mangeremo. Non potrei mai lasciarti a digiuno!”
 
“Richard Castle, mi stai proponendo una serata da campeggio all’aria aperta? Magari con io e te che finiamo distesi sotto a un manto di stelle addormentati sulla spiaggia?”
“Si. Ma se l’idea non ti piace…”
 
Non ti lascio finire la frase. Appoggio un dito sulle tue labbra.
 
“E’ perfetto. So che il tuo ego si ingrandirà ancora di più dopo le mie parole, ma tu sei perfetto.”
 
Sorridi sotto al mio dito, lo baci, lo scansi dolcemente e mi baci.
Diamine Castle! Quattro anni passati a non baciarti?
Male…Aggiungere molti baci alla lista “cose da recuperare”.
 
Sei corso in casa e ne sei uscito poco dopo con della legna, una grande coperta, 2 lunghi bastoni appuntiti e una quantità industriale di carne da fare alla trapper e per finire in bellezza un paio di birre fresche.
L’ideale per una bella serata all’aria aperta.
 
Abbiamo cenato e poi mi sono seduta appoggiandomi al tuo petto.Ci hai avvolto con la coperta e mi hai stretta forte a te.
Le tue braccia sono il posto più sicuro che ci sia. Le tue braccia sanno di casa e protezione Rick.
 
“A che pensi detective? Ti sento silenziosa.”
 
“Pensavo che è tutto perfetto,  ma manca la chitarra e i canti intorno al fuoco!”
 
“Bè! A questo si può sempre rimediare! Non so suonare la chitarra, ma non me la cavo male con l’armonica a bocca e si dia il caso che ne ho una proprio qui con me!”
 
“Mi stai dicendo che tu sai suonare Rick?”
 
“Si! Sono un pelo arrugginito, ma non dovrei cavarmela male!”
 
Hai preso dalla tasca dei pantaloni l’armonica e ti sei distanziato da me. Il giusto spazio che ti serviva per suonare ma che ti lasciava ancorato a me con lo sguardo.
 
Hai iniziato a suonare con padronanza dello strumento e ancora una volta mi ha lasciato scoprire una dolce e misteriosa parte di te.
Scrittore e armonicista.
Ho un fidanzato proprio niente male.
 
Hai finito di suonare e mi hai guardato con quello sguardo da “come sono andato maestra?”
 
“Wow Rick! Non pensavo sapessi suonare così bene!”
 
“Detective sono un uomo pieno di sorprese!”
 
“Ah si? Sentiamo, quali sarebbero queste sorprese?”
 
Ecco li lo sguardo malizioso del mio scrittore.
Hai tolto la coperta che ci copriva, ti sei alzato, mi hai teso la mano che io ho afferrato e mi hai sollevata da terra prendendomi in braccio.
Deduco sia una cosa che ti piace fare visto che è la seconda volta che oggi lo fai!
 
“ Cara detective preparati perché sono un uomo tutto da scoprire!”
 
Hai iniziato a correre verso il mare ed è li che ho capito le tue intenzioni.
 
“Rick non oserai farlo! Rick!”
 
Troppo tardi. Ha preso una bella rincorsa e ti sei lanciato con me in mare iniziando a ridere.
Siamo zuppi dalla testa ai piedi nell’oceano.
E tu continui a ridere felice con quei capelli bagnati e scompigliati. Sembri un pulcino e sei dannatamente irresistibile.
Smetti di ridere e mi guardi serio.
 
“Detective, ho un incredibile voglia di fare l’amore con te in questo momento.”

Lo sussurri piano sulle mie labbra poco prima di baciarmi.
Sai di acqua salata Rick.  Le tue labbra hanno un gusto irresistibile, tu sei irresistibile e pure io ho una voglia incredibile di fare l’amore con te.
Qui nell’acqua, sulla spiaggia, ovunque pur che sia con te.
 
“Rick?”
 
“Mmmm”
 
Mugugni qualcosa a occhi chiusi.
 
“Ti amo Rick.”
 
Riapri gli occhi e ci vedo riflessa una dolcezza infinita.
Mi baci. Fai schiudere le mie labbra, insinui la tua lingua e io mi aggrappo alle tue spalle.
 
“Ti amo Kate. Solo Dio sa quanto ti amo.”
 
Ti stacchi quel poco da me, siamo  ancora in acqua, mi sollevi e io avvinghio le mie gambe al tuo bacino.
Si. Decisamente prendermi in braccio ti piace.
 
Mi prendi e mi porti fuori dall’acqua, mi baci.
Mi baci la bocca, il collo e ritorni alla mia bocca.
Mi adagi sopra alla coperta vicino al fuoco e mi guardi. Disteso sopra di me ti fai forza sulle braccia per non pesarmi.
Il tuo sguardo e perso nel mio e vorrei tanto leggerti dentro per capire a cosa stai pensando.
 
“Sposami”
 
Lo hai detto, l’ho sentito bene. Lo hai chiesto veramente Rick?
 
“Sposami Kate. Sposa questo uomo che preso dall’istinto più puro ha realizzato che non vuole più passare un solo giorno senza di te.
Sposa questo uomo che ama prenderti in braccio, che ama perdersi nei tuoi occhi, che ama stringerti forte a se, che ama vederti ridere, che ama ogni singola cosa di te. Che ama portarti il caffè la mattina e vederti addormentare la sera. Sposa questo uomo anche se ancora non ha un anello con se da donarti perché tutto ciò non era previsto.
Sposa questo uomo che passerebbe ore abbracciato a te sotto una coperta sulla spiaggia a guardare le stelle e a suonare l’armonica.
Sposa questo uomo che non sa immaginare una vita senza di te. Sposami Kate.”
 
Forse sto scoprendo tante cose di te in una sola volta. Forse stiamo correndo alla velocità della luce, o forse stiamo solo recuperando il tempo perso.
Sta di fatto che tutte le mie paure si sono disintegrate sotto alla potenza del tuo “sposami”.
Ti sposo Rick! Certo che ti sposo!
 
Ti bacio.Ti attiro a me e faccio aderire completamente i nostri corpi.
 
Sei, anzi, siamo senza fiato.
 
“Era…era un si Detective?”
 
“Era un si scrittore. Ti do il permesso di amarmi, baciarmi e prendermi in braccio ogni volta che lo vorrai!”
 
Ridi, mi baci, ridi, mi baci, ridi, mi baci.
Sei felice, sono felice.
Non stiamo correndo troppo, stiamo solo recuperando tutto il tempo perso.