Tutto iniziò su Facebook. Era una delle ultime giornate di clado di ottobre. Era un venerdì, mi stavo già preparando al ritorno a casa e al giro in moto di domenica con gli amici. Tutto era perfetto. Durante la pausa prendo il telefonino e vado appunto su Facebook. Vedo un'unica notifica, sapete qulla notifica sola soletta che ogni volta che ci capita la apriamo con poca curiosità credendo che sia un invito a Farmville? Ecco una cosa di sto tipo. La apro e vedo che è di una ragazza sconosciuta che ha scritto nel gruppo della redazione del nostro giornalino. Vedo cosa dice (in quel periodo c'erano delle....come possodire...."tensioni" tra me e il giornalino d'istituto). Vedo cosa dice e sorpreso vedo che era una richiesta d'aiuto per un articolo. Il tema era: il sito di motociclismo del fratello. Un zeptosecondo (1.0E-21 secondi=0,000000000000000000001 secondi) dopo aver letto il suo post ero già sul suo profilo, mi son visto ogni foto, ogni cosa potesse interessarmi. Ho guardato tutti i suoi preferiti e ho ricercato più informazioni possibili sul potenziale target. (Molti dicono che io abbia qualcosa a che fare con la CIA, quasi vero...acnhe se ammetto di avere documenti hemm...più o meno segreti di proprietà della cara vecchia CIA). Già a questo punto sentivo qualcosa...non saprei descrivere cosa...sentivo qualcosa che mi scivolava dentro. Lento, inesorabile, sempre più giù, si insinuava nelle mie viscere, mi faceva scaldare il sangue. Apro la chat, le mando un messaggio proponendomi di fare io l'articolo "FASE 1: Contatto del primo tipo". Ci mettiamo subito d'accordo e tutto fila bene...mi sento bene. Penso a lei, inspiegabilmente...solo ora ne comprendo il motivo. Solo ora mi balza agli occhi come una macchia nera su una tela immacolata. Beh salto la parte di mezzo che è altamente noiosa in quanto puro dialogo senza nulla di mezzo (come si suol dire "FASE 2: Sondare il territorio"). Il 22, giorno più giorno meno, le mando dei messaggi un po'...come dire....più espliciti della classica conversazione dove le chiedo se le va di uscire con me e accetta. Convinto che la "FASE 3: Approccio" fosse a buon punto mi sono fatto i giorni fino a sabato (giorno dell'incontro) senza troppi pensieri. Pensavo solo a lei, cosa dire, cosa fare e dove andare [mooolto male: alza lo stress, distrae e poi in un appuntamento non si devono avere piani.]. Arriva sabato. Mi alzo presto. Preparo la mia moto al meglio, la lustro per bene e...inizia a piovviginare. CAZZO! Ma ti pare!? Zeus? Posso dirti una cosa? VAFFANCULO, CAZZO!! Poco importa, arrivano le 12:45, casco nero, giacca di pelle nera, guanti neri, pantaloni (di un completo [cit]) neri, calzini neri, scarpe migliori ovviamente nere. Tutto è pronto, smette di piovere alle 12:50. Parto, alle 13:00 sono dentro la scuola, metà dei presenti mi scambiano per THE STIG (versione 1, quello tutto in nero) invece la bidella e tutti i poliziotti/guardie del corpo mi prendono per un terrorista e mi intimano di levarmi il casco prima di entrare (c'era una conferenza di Pietro Grasso, uno dell'antimafia). Entro, poco dopo suona la campanella. Ci troviamo e iniziamo a parlare. A quel punto sento l'adrenalina che sale, non molto, abbastanza da farmi balbettare le prime cinque parole. Poi, come faccio quando sono mezzo ubriaco, inizio a fare in modo che la lingua faccia quello che voglio e le parole escono comprensibili. Dopo 10 minuti ci avviamo al parcheggio delle moto, aveva ripreso a piovere. Il pranzo post scuola era da annullare. Verso le 13:30 la chiamo, le chiedo dove sia, mi dice che sta aspettando la corriera, le dico che in 10 minuti sono da lei e di aspettarmi che così ci mettiamo d'accordo per il pranzo di persona. Una volta arrivato la vedo, era l'unica cosa che veramente volevo. Rivederla un ultima volta prima del ponte che ci sarebbe stato la settimana dopo. Ci mettiamo d'accordo e arriva la corriera. Riprendo la moto e torno a casa. I was a sad and wiser man [Cit.]. Non lo so cosa mi capitava...o meglio, lo sapevo benissimo. Avevo già provato quell'emozione. Tagliato in due in modo così netto e doloroso. Ricomincia a piovere. Ero così agitato e assorto nei miei pensieri che sono riuscito a perdermi nella mia stessa città. Il brutto viene domenica. Sono solo, in quel maledetto tram numero 12 (odio il 12) quando arriva quel messaggio...anzi QUEL messaggio, quel maledetto messaggio. "Se usciamo insieme la consideri come un'uscita tra amici vero!?" NO CAZZO!!! Non è una maledetta uscita tra dannati amici @#&%$! Porca t#@£a! No dannazione! [lunga serie di imprecazioni...molto lunga...DAVVERO molto lunga] Istantaneamete scattano messaggi e telefonate da parte mia con una sola richiesta "CHE CAZZO FACCIO ADESSO DANNAZIONE!?!?" la risposta più comune è stata :"HEH amico...detto tra noi, sei fottuto!". Ora me ne sto qui. Credo non comprerò più un mazzo di carte da poker (per via del due di picche che scomparirebbe ogni volta). Sì, sono un po' incazzato ma sto ascoltando bella musica, mi sto gasando per sto maledetto pranzo sperando che da "amici" si possa fare un upgrade al classico "qualcosa di più di amici". So che la regola dell'amico non sbaglia mai ma come ogni regola deve pur avere le sue eccezioni. Anche perchè in caso contrario potrei veramente starci male per un gran periodo. E non so davvero come reagirei sta volta. Io mi sento rapito da lei. Personalmente io credo nell'amore a prima vista, mi è capitato già una volta in passato ed è stato fantastico. Perché non può accadere di nuovo, è accaduto e ne sto soffrendo molto ma so che devo aspettare, anche se non ho molto tempo. Devo fare troppe cose, ho troppe responsabilità da portare avanti e so già che una relazione tra studente di liceo e studente universitario è dura, molto dura. Ma al cuor non si comanda quindi lo farò. Se ci dovessimo mettere assime per me sarebbe il massimo e se finirà chissenefrega, vorrà dire che era destino. Ovvio, ne rimarrò distrutto ma che me ne importa....almeno avrò vissuto...avrò avuto la possibilità di riprovare quell'emozione, dopo tanto tempo...[Tutte le persone e i fatti citati sono reali, nulla di inventato. Come si suol dire "BASATO SU UNA STORIA VERA"]