Avviso che questa storia è abbastanza una cavolata ma, spero che vi faccia almeno sorridere. xD Negli avvertimenti metto sempre OOC perché mi sembra che nessuno possa descrivere i personaggi meglio dell’autrice xD Detto questo buona Lettura :)                       
 
                        

                   Halloween made in Black Order
 
 
-Lena Lee!!- la ragazza dai capelli scuri si voltò. Allen la raggiunse correndo.
-sono riuscito a recuperare quello che ho potuto. Spero che vada bene comunque.
 il ragazzo dai capelli bianchi le sorrise porgendole il pacchetto di cianfrusaglie.
-Grazie lo stesso Allen-kun, non ti preoccupare.- lo prese per mano e lo trascinò fino in caffetteria.
-Da quello che mi ha detto mio fratello, tu sei il primo che ritorna dalla missione. Gli altri tornano sta sera o tra qualche ora, quindi dovremmo riuscire a preparare tutto!- la ragazza gli sorrise e non appena arrivarono in caffetteria si rimboccarono le maniche. Allen non aveva mai visto la sala completamente vuota, sembrava anche più grande vista da quella prospettiva!
-Bene Allen-kun, mettiamoci al lavoro!- il ragazzo maledetto sorrise a Lena Lee e annui con convinzione.
 
-Bentornato Kanda-kun!- il giapponese aveva appena mosso un passo per smontare dalla barca che già Komui l’aveva intercettato. Che cazzo vuole ora? Si domandò pensando che sicuramente c’era un secondo fine per tutto quello.
-Tsk…che vuoi Komui?- l’uomo davanti a lui si stupì facendo una faccia innocente.
-Sono solo venuto a darti il benvenuto Kanda-kun!- tirò fuori da non si sa dove una tazza di caffè. Poi sorseggiò piano parte del liquido.
-Se vuoi che metti alla prova un altro di quei tuoi Komurin ti avviso che faccio affette prima lui e poi te.- disse Kanda con un tono più che calmo. Poi mosse qualche passo verso l’entrata. Ma Komui gli impedì il passaggio mettendosi in mezzo.
-Veramente sono venuto fuori perché tra un po’ dovrebbe arrivare Lavi…- Komui si posò una mano sulla fronte per cercare di intravedere qualcosa dal fondo del fiume.
-Ti va di aspettarlo con me?- ok ora Kanda cominciava a pensare male.
-Eh? Scherzi?! Che cazzo me ne frega del coniglio? E poi con te? Ma siamo folgorati?!- Komui annuì prima di sistemarsi gli occhiali sul naso e fare una faccia inquietante.
-Se non rimani qua io…- si interruppe per un secondo.
- Oh! Lavi-kun!- salutò con un gesto della mano la barchetta con all’interno i due Bookman.
-Hei Komui-san!- ricambiò Lavi mentre Bookman Sr si limitò ad un gesto del capo.
-Yuu-chan! Ci sei anche tu ad aspettarmi! Ma grazie!- Lavi scese dalla barca saltellando verso il compagno che si spostò all’ultimo facendolo scontrare contro il muro.
-Tsk…Baka-Usagi non farti strane idee!- ricambiò il “saluto” con un’occhiata gelida. Una seconda volta Kanda cercò di dirigersi verso l’entrata ma, una seconda volta Komui glielo impedì parandosi davanti.
-Allora Komui! Che vuoi ancora?!- chiese Kanda, molto gentilmente, cercando di non estrarre la katana.
-Beh…prima di farvi entrare devo farvi una semplice domanda!- disse Komui con un sorriso ebete stampato in faccia.
-tsk…- rispose Kanda girandosi dall’altra parte.
-Sputa il rospo Komui-san!- esclamò Lavi incuriosito.
-Dunque…Dolcetto o scherzetto?-
-Ehhhh?- le mandibole dei due ragazzi che arrivavano a terra per lo stupore e una faccia inebetita della serie “Ma mi stai prendendo per il culo?!”
-Dolcetto o scherzetto?- ripeté di nuovo l’uomo con una calma da invidiare. Lavi fu il primo a riprendersi esclamando un – ma di che diavolo stai parlando?-
Mentre Kanda molto irritato sfoderò Mugen.
-Non ce ne fraga niente del tuo dolcetto o scherzetto, quindi facci entrare!!-
-Bene, avete deciso scherzetto ora da questa part prego!- con un gesto della mano il capo sezione li invitò ad entrare e i due, anche se con titubanza, entrarono.
-Era ora che…- Kanda non riuscì a terminare la frase perché Komui gli aveva già chiuso il portone alle spalle e li aveva lasciati completamente al buio.
-Ma che cazz…?- disse lo spadaccino stupito da quell’atmosfera.
-Yuu-chan…ho paura!- mugugnò Lavi avvicinandosi all’amico.
-Ah! Taci coniglio e vai ad accendere la luce! Chissà che gli passa per la testa a quel pazzo degenerato di Komui!- sibilò secco il moro.
-Accompagnami!!- disse Lavi con voce tremante.
-Ma sei andato anche tu?- Kanda ritrasse il braccio non appena Lavi cercò di afferrarglielo.
Poi cercò  il muro. Le sue dita si appoggiarono su qualcosa di liscio e freddo. Non era il muro perché aveva una forma incurvata ed era…bagnato!
-Ma che cazzo è sta roba!- cercò di contenere la sua inquietudine.
All’improvviso si accesero le luci e quello che stava toccando Kanda era la testa di Allen! Era appoggiato al muro e aveva un coltello che gli trapassava la testa. In più era bianco cadavere e la sua bocca era piegata in una smorfia di dolore.
Kanda prese un bello spavento nel sentire Lavi che gli poggiava una mano sulla spalla e gridava. Aveva fatto un salto di circa venti centimetri!
-Yuu! Che sta succedendo?!- All’esterno pure Komui gridò e si sentì un rumore di lame e poi un tonfo. Lavi cercò di aprire la porta ma era chiusa a chiave. Lo spadaccino estrasse la katana dirigendosi verso la caffetteria.
-Deve essere opera dei Noah!- sussurrò mentre Lavi gli si aggrappò all’angolo della divisa. Kanda gli rivolse un’occhiata di ghiaccio ma, il rosso non mollò la presa. Un rumore in caffetteria attirò la loro attenzione e tenendo alta la guardia si diressero senza fare alcun rumore verso la stanza. Kanda appoggiò le spalle alla porzione di muro a destra dell’entrata. In una situazione normale avrebbe subito ordinato la sua soba a Jerry che dopo qualche secondo l’avrebbe salutato con la sua porzione giornaliera. C’era qualcosa di strano in tutto quello…il Moyashi che era stato fatto fuori, il black out, le luci che si accendono di scatto e quella strana domanda di Komui. Che fosse tutto…?
Qualcosa afferrò Kanda per la spalla e lo trascinò all’interno della caffetteria completamente buia. Cercò di capire dove fosse il nemico per riuscire a difendersi ma, i suoi sensi non lo aiutavano. Sembrava che ci fossero più persone intorno a lui…
Fu scaraventato a terra e si stupì della forza con la quale il suo nemico l’aveva preso. Cercò di mollare fendenti davanti a se ma, non riuscì mai a colpire ciò che l’aveva intrappolato. Il cuore gli batteva a mille per lo sforzo del cercare di liberarsi. Il tizio che l’aveva intrappolato riuscì a fargli scivolare Mugen da qualche parte sul pavimento e a quel punto lo spadaccino venne inchiodato al suolo. Percepì il freddo di una lama all’altezza della giugulare e strinse i denti convulsamente. No, non poteva finire così…battuto da qualcuno di cui non avrebbe mai visto il volto. Sentì più pressione da parte della lama e gli giunse un urlo da parte di Lavi. Non posso mollare adesso, devo ancora incontrare quella persona, pensò Kanda. Una risata malefica e lo spadaccino fu certo che di li a poco stava per giungere la sua ora. Chiuse gli occhi e…
 
Kanda se ne era andato via e Lavi era rimasto da solo all’entrata. Stava per andare a cercare il moro quando qualcosa l’aveva bendato e l’aveva trascinato all’interno della caffetteria.
Il rosso venne fatto inginocchiare e qualcosa di molto freddo gli si piazzò all’altezza ella nuca. Volevano sgozzarlo? Lavi tirò un urlò quando, quella che doveva essere un’ascia, fendette l’aria e minacciava il suo collo.
 
-Scherzettoooooo!!!!- le luci furono improvvisamente accese e la benda che aveva coperto gli occhi a Lavi venne sciolta. Come aveva pensato Lavi era tutta opera dell’Ordine! Ma quello che vide fu tutto il contrario. L’interò ordine e i Noah avevano gridato un “scherzetto!”
-Ma che cosa sta succedendo?- Lavi si guardò intorno e notò che tutta la caffetteria era tempestata di decorazioni di ogni tipo. In più al centro della sala c’era un grosso tavolo dotato di dolcetti e cibarie varie.
-Hanno voluto aiutarci, così vi abbiamo fatto uno scherzo!- sorrise Lena Lee. Mentre Tiky masticava un ciuccetto.
-Ma vi siete bevuti il cervello? Accogliere i Noah dentro l’Ordine?!- sbraitò Kanda alzandosi.
-Sono stati loro a portare i dolcetti…- disse Allen con noncuranza.
-Moyashi?! Ti sei drogato? Qualcuno ti si presenta davanti con del cibo e tu gli dici dove tieni le mutande?- l’intera sala scoppiò a ridere mentre i Jasdebi accesero la musica.
-Stai sciallo Yuu-chan!- esclamò Lavi mentre cercava di abbordare Lullbell.
-Fermate la musicaaaaa!!- urlò lo spadaccino ma, il rumore “Party Rock” troneggiava all’interno della sala. Una possibile alleanza tra Noah ed Esorcisti?
La festa durò fino alle quattro di notte e fortuna che la Sede Europea era isolata perché i vicini avrebbero chiamato la polizia già alle nove.
 
 
-Cazzo…abbiamo dormito sul pavimento della caffetteria…- fece notare Lavi a Lena Lee e Allen. Kanda era sopra un tavolo ancora addormentato e con un boccale di birra stretto nella mano destra. Era quello che si era lasciato andare più di tutto dall’una di notte in poi…
Allen si alzò con fatica e notò che dei Noah non c’era nemmeno l’ombra. Andò a vedere se nel tavolo dei dolcetti c’era ancora qualcosa ma, era completamente vuoto. Stava per andarsene quando vicino al tavolo notò una montagnola anomala. Si avvicinò e sopra notò un biglietto.
“Grazie per la festa. Per ringraziarvi come si deve ecco un piccolo regalo. By Conte del Millennio.”
Allen scoprì l’oggetto misterioso dal telo rosso che lo ricopriva. Si fece pallido mentre attivava Crown Clawn.
Quei bastardi avevano lasciato un Level 4!
 
 


Vi è piaciuta?? Fatemelo sapere con una recensione :) Detto questo buon Halloween a tutti!! XD