For every laugh, there should
be a tear ~
#25
The Black Cauldron, 1985
# Lyrics
Il buio delle segrete sembrava
aprire la strada ai pensieri più cupi.
Non era mai
stato il più valido dei cantastorie, il buon vecchio Sospirello.
Gli era capitato, certo, di incantare qualche signorotto e qualche nobildonna –
talvolta un paese intero – lungo la sua via priva di meta, ma presto o tardi
tutti finivano con lo scoprire il segreto e i sorrisi d’ammirazione si
trasformavano in smorfie di sufficienza. La triste verità era che non contavano
le sue canzoni, non contava la sua voce; era la lira, quella lira miracolosa
che non aveva alcun bisogno dell’ausilio delle sue dita nervose, a compiere
ogni volta la magia. Senza di essa Sospirello non era
un cantastorie, non era nessuno. Forse
per questo la prigionia lo rendeva più inerme di quanto lo sarebbe stato
chiunque altro nei suoi panni...
Eppure un
giorno, si era sempre detto, un giorno avrebbe composto un’ode tale che la
musica sarebbe passata inascoltata, e le
sue parole sarebbero state l’unica vera magia. Un giorno, si ripeteva
ancora adesso, un giorno...
Quel giorno il
buio si schiarì all’arrivo di una bambina, pronta a prenderlo per mano e a
portarlo via con sé verso la luce. Diceva di essere una principessa e
guardandola Sospirello non poté che credere ad ogni
sua parola.
Forse, un giorno, la sua canzone fatata sarebbe
stata per lei.
[ 222 parole ]
Spazio dell’autrice
Taron e la
pentola magica
è uno dei Classici Disney più ignorati o comunque sottovalutati (almeno a mio
avviso) di sempre. Certo non è un film adatto ai più piccoli, ma forse proprio
per questo io lo trovo particolarmente degno di attenzione. Senza contare che
gli evidenti concept di Tim Burton meritano davvero almeno una visione.
Comunque, il prompt ‘lyrics’ non poteva che
farmi pensare a Sospirello, questo povero bardo
sfortunato ma provvisto di una lira che ha evidentemente una propria volontà. Francamente
non ricordo se anche nel film venisse affrontato questo argomento – l’eventualità,
cioè, che senza quello strumento magico in definitiva Sospirello
non avrebbe un mestiere! – ma mi piace pensare che sia una conclusione tutta
mia; ho voluto giocare sui sogni di gloria dell’ometto che, quando viene
liberato da Ailin e Taron,
trova improvvisamente una qualche ispirazione per un’ode futura che sarà
interamente sua e non frutto della magia della lira.
Questa flash non
vuole assolutamente essere una Sospirello/Ailin, badate, però devo dire che adoro il modo in cui la
ragazzina si pone di fronte a lui.
Grazie come sempre a
tutti voi: ci credete che siamo già a metà raccolta? ♥
Aya ~