Libri > Eragon
Segui la storia  |       
Autore: argentmist    17/05/2007    4 recensioni
Tra rapimenti, inaspettati alleati e la nascita di un amore il destino di Alagaesia verrà deciso.Il terzo uovo si schiuderà...e l’identità del suo cavaliere influenzerà le sorti della guerra...
ecco la mia versione del terzo libro dell'eredità. spero vi piaccia!!
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Angela, Arya, Eragon, Roran | Coppie: Eragon/Arya
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAP 8
AL COSPETTO DI GALBATORIX


Due guardie si stavano dirigevano verso la cella di Arya.
I loro passi riecheggiavano cupi, sul pavimento di pietra.
L’elfa, sentendo il rumore dei loro passi, si svegliò, allerta.
I passi si facevano sempre più vicini.
Erano arrivati.
Si fecero aprire la cella dal guardiano di turno.
Entrarono senza dire una parola e tirarono su di peso l’elfa, che non poteva fare altro che collaborare.
Le guardie la condussero fuori dal sotterraneo,dove si trovavano le prigioni, percorsero vari corridori e arrivarono in un ampio salone.
Passarono a fianco di molte colonne, fatte di uno strano marmo con sfumature verdi, e si fermarono davanti a un imponente portale, sorvegliato da due nerborute guardie armate di tutto punto.
Le due guardie che scortavano l’elfa fecero un cenno ai due guardiani, che aprirono il portale.
Arya ebbe un terribile sospetto, che divenne realtà quando le due guardie la fecero entrare.
L’avevano portato nella sala del trono di Galbatorix.
Si accorse di essere rimasta sola, le due guardie erano rimaste fuori.
Poi sentì, che alle sue spalle il portale veniva chiuso.
Un brivido freddo le attraverso la schiena.
Decise di avanzare di qualche passo.
Poi sentì una voce.
- E’ così tu saresti l’elfa che mi ha creato così tanti problemi -
Era la voce di Galbatorix. Se si potesse dare forma a una voce , la voce del tiranno di Alagaesia , apparirebbe come un serpente,che prima ti incanta, ti fa abbassare le difese, e poi attacca.
Poi Galbatorix emerse dall’ombra e si avvicinò all’elfa.
Arya si trovò davanti l’uomo, per la cui colpa, erano morte tante persone innocenti, ed era in atto una guerra, che durava da troppo tempo ormai.
L’elfa tenne a bada la rabbia e l’odio che salivano in lei e domandò a Galbatorix:
- Perchè sono qui?- disse in tono glaciale.
Galbatorix rise, ma era una risata sprezzante, senz’anima, e si avvicinò ulteriormente all’elfa.
Poi si decise a rispondere alla domanda dell’elfa:
- E’ semplice. Voglio sapere cosa stanno progettando i miei nemici e come raggiungere le città degli elfi -
Arya rimase un’ attimo colpita dall’esplicità  della risposta poi in tutta risposta gli sputò in faccia e sibilò con rabbia – NON TE LO DIRO MAI!-
Galbatorix si passò una mano sul volto, e con una lentezza che faceva presagire guai, si pulì lo sputò e disse – Io credo invece che lo farai, in un modo o nell’altro -
Ci fu attimo di silenzio.
Arya vide che Galbatorix aveva lo sguardo fisso su di lei.
Allora capì: il re stava cercando di entrare nella sua mente.
Tirò su le barriere appena in tempo e avvertì l’impatto della coscienza di Galbatorix contro la sua.
I secondi scorrevano lenti.
L’elfa strinse i denti per la fatica di respingere l’invasore che per adesso non era ancora riuscito ad espugnare le difese della sua mente, ma sentiva che non sarebbe riuscita a tenergli testa ancora a lungo.
Stava per cedere, quando senti che la coscienza di Galbatorix si stava ritirando.
Arya tirò un sospirò per essere riuscita a tener fuori dalla sua mente il re, o almeno, per il momento.
Il re, se ne accorse e disse:
- Non credere di essertela cavata così facilmente. Conosco altri modi per ottenere quello che mi serve. –
Detto questo schioccò le dita e le due guardie che avevano portato lì l’elfa, furono al cospetto di Galbatorix,
Dopo che si furono inchinate, Galbatorix disse loro:
- Quest’elfa ha bisogno di imparare un pò di rispetto. E già che ci siete fatele sciogliere la lingua –
Detto questo Galbatorix se ne tornò sul suo trono e le guardie portarono via Arya.
L’elfa sapeva che quel gesto impulsivo, l’aver sputato in faccia al re, gli sarebbe costato caro.
Infatti, l’avevano portata in una stanza dove molti degli attrezzi probabilmente erano attrezzi di tortura.
Una guardia le slegò la corda che legava le mani, ma solo per legargliele di nuovo, sopra la testa.
Poi l’altra guardia la girò di schiena  e gli strappò il corpetto di pelle nera, mettendo a nudo la schiena dell’elfa.
La guardia alzò la frusta e…

                                                *
Eragon era tornato dall’incontro con Nasuada, ancora più frustrato di prima.
Era andato dal capo dei Varden per informarlo del rapimento di Arya e quando gli disse che aveva intenzione di andarla a cercarla, Lady Nasuada aveva risposto con testuali parole:
- No, Eragon. Non posso permetterti di partire senza una destinazione precisa, per di più se in territorio nemico. E’stato un azzardo lasciarti partire con tuo cugino, ma almeno avevate una meta, un piano. Adesso è diverso. Non hai la minima idea di dove possa essere Arya. E se dovesse succederti qualcosa, la nostra speranza di sopravvivere alle truppe di Galbatorix si abbasserebbe bruscamente e verremmo sopraffatti.-
Con queste parole,Eragon aveva capito che non poteva andare a cercare Arya. A meno che, non scoprisse il luogo in cui si trovava…
Eragon non sapeva cosa fare, era bloccato tra il cuore e il dovere.
Il cuore perchè si trattava di Arya, e se fosse stato necessario l’avrebbe cercata per tutta Alagaesia.
Il dovere perchè, avendo giurato fedeltà a Nasuada era tenuto a seguirne gli ordini.
Decise di andare al campo di addestramento per sfogarsi dalla frustrazione che sentiva.
Si allenò per tutto il pomeriggio e quando decise di tornare alla sua tenda, era calata la sera.
Quando Eragon arrivò in tenda, Saphira non disse niente.
Il quel momento le parole non servivano.
Provato dalle emozioni e dal lungo allenamento, il cavaliere cedette al sonno. Saphira si accoccolò vicino a lui, per dargli conforto.
E si addormentarono.
Eragon si trovò in un lungo corridoio illuminato dalla luce delle torce.
C’è un gran via vai di guardie, sembrava di essere in un’ alveare.
Poi la vide,in un’ umida cella.
Era lei, avrebbe riconosciuto la sua sagoma  ovunque.
Era raggomitolata su stessa,su uno scomodo pagliericcio,e anche se era addormentata sul suo viso persisteva un’espressione di sofferenza, e spostando gli occhi verso la schiena, ne capì il perchè.
Numerose ferite deturpavano la sua schiena, molto probabilmente inflittegliele con una frusta.
Si mosse nel sonno e una lacrima le sfuggì giù per il viso.
L’ultima immagine che Eragon vide fu quella di un maestoso castello,il nucleo di quel governo tirannico.
Quando Eragon si svegliò raccontò tutto a Saphira e capirono che quello di Eragon non era stato un normale sogno.
In passato aveva già avuto sogni simili, che poi si erano rivelati esatti.
E quel sogno era uno di quelli.
Eragon esaminò punto per punto il sogno per trovare un indizio su dove veniva tenuta prigioniera Arya e alla fine lo trovò.
Aveva visto un castello imponente, e insieme a Saphira, arrivò all’unica conclusione possibile: Arya era tenuta prigioniera a Uru’Baen.
Ora che sapeva dove si trovava poteva andarla a salvare, anche se sarebbe stato difficile riuscire a entrare senza essere visti, nel castello del re.


Ringrazio per le recensioni:
MartyViper: Sono contenta che ti sia piaciuto! In questo cappy Arya se le vista male, ma dal prossimo cappy le cose dovrebbe iniziare a migliorare…Baci!!
Stefy81: Eccoti accontentata riguardo Nasuada! Non ho potuto postare prima perchè ero veramente infognata con i compiti -_- Spero che questo cappy ti sia piaciuto!
Parisienne: Pralinuzza mia, sei tornata! Fai bene a preoccuparti per Arya…
Grazie per il commento tessoro (stile gollum) tvb
Yavanna92: Grazie per i complimenti! Certo, appena la pubblichi sarò la prima a lasciarti un commento! ---me aspetta con ansia--- baciuz!


                           

                      
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Eragon / Vai alla pagina dell'autore: argentmist