Storie originali > Romantico
Segui la storia  |      
Autore: Satyros_    01/11/2012    0 recensioni
« Ma come siamo frettolose! In ogni caso, ecco, si parte questa sera alle otto in punto, mia cara Mia! Mi dispiace di non aver potuto avvisarla prima, il fatto è che mi è tornata in mente questa mattina, mentre pensavo a chi portarmi in viaggio, come segretaria!»
gentile, il ragazzo!” pensai tra me e me. “arrogante e fastidioso, Mia controllati!
Imitai una risatina quasi isterica, quell’uomo ci provava un gusto perverso nello stuzzicarmi, quasi mi do-mandai se fosse venuto a farmi quella proposta unicamente per darmi fastidio!
« a questa sera, allora!» dovetti correre in magazzino, avevo voglia di urlare, non sapevo se per la felicità per quel “super-viaggio” gratis, o per la rabbia ed il fastidio che mi provocava l’aura negativa di quel pallone gonfiato con arroganza e sadismo!
Genere: Commedia, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo I - You Can't Do That!







































Prologo:


“ fastidioso, arrogante. Arrogante, fastidioso!” pensai tra me e me,
« ecco a lei, il suo libro, signor McLeod!» sorrisi falsamente, con un dannato tono da civetta, che anche il meno scaltro degli uditori, avrebbe udito.
« La ringrazio Amelie» rispose a tono. Dopo di che, fece un cenno di saluto, prima di uscire. Mi convinsi a sorridere finché non fosse sparito dalla mia visuale. Non appena la sua aura negativa uscì dal locale, tirai un sospiro in un misto fra il sollievo e l’irritazione.
« Mia, non fare sempre così coi clienti, cara, rischieresti di apparire… antipatica!» esclamò l’effemminata voce di John, un adorabile omosessuale, che si dava il caso:
Uno: sbavasse dietro al Signor McLeod, e Due: fosse il benemerito capo della piccola libreria in centro a Londra.
«diamine John, è odioso, quel tizio!» cercai di giustificarmi, « forse se smettessi di guardare la gente schematicamente, e magari iniziassi ad uscire assieme a qualche bel ragazzo, potresti vedere anche la vita da un lato che…non comprenda solo il lavoro, ecco!» mi rimproverò nuovamente John, con una delle sue solite “lezioni di vita”.   “ecco, cara, segnatela nel taccuino, è una lezione di vita!” pensai tra me e me, immedesimandomi in John, ed ecco ripetere l’ennesima volta
«ecco cara, segnatela nel taccuino, è una lezione di vita, questa!» sorrisi dentro di me, Lo avevo predetto.
 

Capitolo I - You Can't Do That!

{ canzone dei Beatles <3 }
 
Sistemai accuratamente, lo scaffale del genere ‘storico’, amavo la storia con tutto il mio cuore, ma amavo ancora di più l’arte, per questo avevo scelto che l’arte e la storia si fondessero assieme, donandomi l’archeologia, che mi dilettavo a studiare già da due anni.
La penna in bocca serviva solo come prototipo della bibliotecaria, impegnata a segare l’ipotetica mancanza di un libro, e serviva anche come antistress. Masticavo, e masticavo quella penna, mi aiutava davvero a sconfiggere lo stress.
«Buon giorno, Mia!» una dannatissima ed irritante voce alle mie spalle, interruppe la mia attività quotidiana contro lo stress. Il signor McLeod, dannazione!
ci risiamo.” Mi rassegnai. Mi voltai con un sorriso fintissimo sulle labbra e salutai
« Buon giorno Mr. McLeod! Come posso aiutarla?» domandai, con quel solito tono ironico, che non mi abbandonava mai, in presenza del signor McLeod.
«Oh, beh, sa, io sono una persona carismatica, ma soprattutto – oltre che affascinante e talentuoso – sono anche molto gentile ed educato..» ed ecco che gli Auto-complimenti avevano inizio
« quindi sono passato solamente per salutarla, sto per lasciare Londra per qualche giorno, quindi dovrà cercare di mandare avanti questo posto, senza i miei soldi.» concluse beffardo.
«Anzi tutto, signor McLeod, questo posto..» iniziai quasi ringhiando, ma mi fermò John, « Anzitutto Amelie la ringrazia della sua cortesia, spero porterà qualche pensierino a tutti, dal suo viaggio a Los Angeles » continuò John
« Infatti sono qui, per dare una grande opportunità alla signorina Amelia!» sorrise soddisfatto  l’uomo
«Amelie, Mi chiamo Amelie, come quella del libro!» L’irritazione era – dannazione – al massimo! Fulminai quel tizio dall’aspetto arrogante, dentro e fuori. Già odiavo il mio nome, figuriamoci quanto salisse l’odio, se lo sbagliavano!
«Predone, Madame, dimenticavo che lei è per metà francese, non ho calcolato il fatto che Amelie, sia francese, e Amelia invece no. Mi scuso con lei, signorina!» Tutto ciò mi faceva andare letteralmente sui nervi, e
John sembrava essersene accorto.
«Mmmh signor McLeod, che ne dice di dirci qual era la proposta di cui parlava a Mia?» cinguettò John.  L’uomo si portò una mano sulla fronte, mimando un gesto da “sbadato”
« Mi scusi Mia, le volevo dire che farò la mia apparizione a Los Angeles, per promuovere il mio nuovo libro, Best-seller – naturalmente - ed avrei bisogno di qualcuno che controlli i miei affari, le mie faccende, e riordini un po’ le mie cose…qualcosa come una segretaria, mia cara Mia! Naturalmente la pagherò profumatamente!»
Per una dannata questione di principio, non avrei MAI e poi MAI accettato un favore da quel pezzo d’uomo, figuriamoci sottomettermi al suo volere, controllando la sua vita da dietro una scrivania!
«Mi dispiace ma..»
«Ma la signorina Mia verrà con lei, così potrà arrotondare il suo stipendio, se ci terrà ancora ad avere un lavoro qui, dopo il suo ritorno!» John pronunciò l’ultima frase fulminandomi con gli occhi;
Quella dannata conversazione a tre doveva finire!
«Io ho altro di cui occuparmi, signor McLeod!» irritata e stremata da come John si intromettesse in  quello straccio di vita sociale che avevo.
« Oh, ma che peccato. Ha perso un’occasione d’oro, Signorina Amelia, Oops, Amelie, perché le sarebbe stata pagata ogni singola cosa, dal viaggio di andata e ritorno, all’alloggio mezza pensione, in un Hotel di lussi da cinque stelle!» era una chiara tentazione. Ed io, essendo non credente, avrei accettato in pieno, rischiando anche di finire all’inferno! Certo il signor McLeod, rovinava un po’ quell’offerta di vacanze gratis, ma era il piccolo prezzo da pagare, supposi!
«Accetto, quando si parte?» domandai quasi euforica, il mio umore era cambiato decisamente alle parole “le sarebbe stata pagata ogni singola cosa”.
« Sono molto ( disse l’uomo allungando la prima “o” di molto, in maniera smisurata ) entusiast..» non lo lasciai finire, ero di fretta!
« sì, sì, sì! Mi dica il giorno e l’ora di partenza, grazie!»
« Ma come siamo frettolose! In ogni caso, ecco, si parte questa sera alle otto in punto, mia cara Mia! Mi dispiace di non aver potuto avvisarla prima, il fatto è che mi è tornata in mente questa mattina, mentre pensavo a chi portarmi in viaggio, come segretaria!»
“gentile, il ragazzo!” pensai tra me e me. “arrogante e fastidioso, Mia controllati!”
Imitai una risatina quasi isterica, quell’uomo ci provava un gusto perverso nello stuzzicarmi, quasi mi domandai se fosse venuto a farmi quella proposta unicamente per darmi fastidio!
« a questa sera, allora!» dovetti correre in magazzino, avevo voglia di urlare, non sapevo se per la felicità per quel “super-viaggio” gratis, o per la rabbia ed il fastidio che mi provocava l’aura negativa di quel pallone gonfiato con arroganza e sadismo!

Angolo dell'autrice:

Salve! sono tornata dopo secoli di morte profonda - ho avuto una crisi dello scrittore! u.u - con una nuova storia! Il sorriso dello scrittore, narra di due giovani che bla..bla..bla... lo scoprirete.
Scuse:
1) L'immagine di copertina oscena
2) la poca descrizione di questo capitolo
3) scuse in anticipo se sarò dannatamente lenta ad aggiornare xD
domande FACOLTATIVISSIME ai ( si , come no, continua a sognare Roweena!) Lettori:
Che ne pensate dei personaggi?

Per in nomi che ho scelto (lei: Amelia "Mia" Harrison | Lui: Paul "Pauly" McLeod ) che ne pensate, si adattano ai personaggi?
Le foto ( lei: Aleksandra V | Lui: Ian Somerhalder ) che ho scelto, vi vanno bene? perchè io li immagino così, Mia e Paul!

ma ora basta ropere le palle v.v Tanto non riceverò recensioni * si spara un colpo in testa*
ADDIO.

Whit love,
From Hell,

Roweena.

 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Satyros_