Il Destino stava facendo ancora una volta il suo corso, e l’avrebbe fatto ancora, e ancora, fin quando i due non avrebbero capito di appartenersi, di essere fatti per stare insieme, che i loro corpi e i loro cuori erano a metà, ed era tutta la vita che andavano alla ricerca del loro pezzo mancante.
Alla fine il Destino compì il suo dovere, guardando sorridente dall’alto i due giovani vivere la loro vita stretti l’uno all’altro, sospirando per come era stato difficile unirli, ma ancora una volta ce l’aveva fatta.
Perché il Destino c’è, esiste, sopra le nostre teste. Bisogna solo essere cechi di cuore per non accorgersi della sua presenza.