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Autore: MrBadGuy    03/11/2012    3 recensioni
Sequel di Made in Hell.
Troverete tutte le informazioni nelle NdA alla fine del capitolo!
Buona lettura!
MrB.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: John Deacon, Nuovo personaggio, Roger Taylor
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Anthea uscì di casa prima di essere costretta a fare colazione con suo fratello, che la sera prima non le aveva più risposto, aveva spento la luce e da quel momento non si era più mosso, non aveva neanche cambiato posizione nel sonno, ammesso e non concesso che avesse dormito.
L’unica di cui aveva bisogno, in quel momento era Dorothy.
Voleva vedere anche John, ma doveva venire a capo di quella situazione, doveva capire bene il modo in cui era più giusto mettergliela, in modo che lui non rischiasse l’infarto, o l’ictus.
Erano appena le sette di mattina e Anthea desiderava tutto tranne che disturbare l’intera famiglia di Dorothy.
“Maledizione!”, “Cazzo!”, “Porca puttana”, furono le uniche parole che ebbe la biondina mentre raggiungeva la camera di Dorothy arrampicandosi su appigli tutt’altro che stabili, arrivata a metà pensò che la finestra potesse essere chiusa, o che peggio, che Roger fosse steso a quattro (...o cinque) di bastoni sul letto, nudo; la ragazza rabbrividì e per poco non perse l’equilibrio, lanciò un’altra imprecazione, realizzando che non era molto furbo non suonare alla porta, per poi urlare a pochi metri dalle finestre delle camere da letto.
Ovviamente, Dorothy si affacciò, con la faccia di una che non dormiva da giorni, “Ma che cavolo stai facendo a quest’ora della mattina, attaccata alla grondaia di casa mia?”
“Poche storie, aiutami a salire!”.
Dopo delle comiche degne di Stanlio e Ollio, le due amiche riuscirono a trovarsi una davanti all’altra, nella camera della moretta, “Qual è il motivo per cui hai deciso di non usare più la porta di casa?”
“Non volevo disturbare i tuoi…”
“I miei non ci sono… Comunque, che succede? Mi devo preoccupare?!”, certe volte era inevitabile comportarsi come una sorella maggiore, (o una mamma),
“Buono a sapersi, allora… Be’, senti, ho un ritardo e lo so che non sembra, ma sto morendo di paura”
“Lo sappiamo tutti che hai un ritardo me…”, all’improvviso la moretta realizzò, ma tentò di rimanere calma, “D’accordo che la storia si ripete, ma non pensavo fosse qualcosa di così immediato!”.
Anthea si buttò sul letto, si sedette su qualcosa di duro e che scrocchiò, “Cazzo!”, Roger Taylor si alzò di scatto, svegliandosi in modo piuttosto doloroso, “Dorothy, ma perché cazzo non fai at…” mise a fuoco la figura della ragazza dai capelli chiari che lo guardava, con le sopracciglia aggrottate, ci mise un po’ per metabolizzare la sua presenza, “Che…”
“Roger, perché non ti vai a fare una doccia?” lo invitò Dorothy, “Su, su, hop hop!”, seppur lui non avesse capito un bel niente della situazione, era talmente rincoglionito che obbedì senza fiatare.
Anthea pregò Dio che avesse le mutande addosso e lil suo desiderio fu esaudito, rincuorata, almeno in parte, si girò di nuovo verso la sua amica, “Grazie…”
“Di niente sorella” disse di rimando, sedendosi accanto a lei, cingendole le spalle con il braccio destro, “Andrà tutto bene, okay? Cioè, non proprio okay, ma andrà!”
“Io lo spero… Lo spero davvero… Non so come dirlo a John”
“Sii delicata, a meno che non vuoi che ci rimetta qualche organo interno”, in coro, le due, risero.
“Posso usare il telefono, per chiamarlo?!”
“No che non puoi, devi pagarmi il gettone...”, Dorothy fece una pausa e prese un sospiro, "Ma che domande mi fai? Certo che sì!"
Anthea chiamò il suo fidanzato e si accordarono per l’ora in cui si sarebbero incontrati.
John poggiò la cornetta sulla base e riprese a leggere il libro che gli serviva per imparare tutte le nozioni che avrebbe dovuto discutere,  quando il telefono squillò di nuovo, “Piccola, dimmi” rispose, convinto che fosse Anthea,
“Come facevi a sapere che ero io?” Liza dall’altra parte del capo era meravigliata, mentre Deacon si sarebbe sotterrato volentieri, sperava che la terra gli si aprisse sotto ai piedi da un momento all’altro,
“Effettivamente non lo sapevo… Dimmi”
“L’appuntamento di oggi è confermato, vero?”
“Ah sì… Però a un certo punto…”
“Va bene! Corro a prepararmi, non voglio ritardare, a dopo!”,
tu-tu-tu-tu.
Era stato enormemente imbarazzante e strano, non solo perché John era convinto che fosse Anthea ad averlo richiamato, ma perchéLiza aveva creduto che quelle parole dolci, riservate solo e unicamente alla sua fidanzata biondo platino, fossero dirette a lei.
Forse avrebbe dovuto smettere di studiarci assieme, perché lei magari voleva qualcosa di più che qualche spiegazione.
Ma lui era un bravo ragazzo e si disse che non gli interessava alcuna ragazza al di fuori della sua, perciò non avrebbe dato spazio ad alcun gesto confidenziale.
Il tempo stava diventando piuttosto poco promettente, perciò il bassista prese un ombrello al volo, si recò al solito bar.
“Vediamo di fare qualcosa per i tuoi capelli e… Sei uscita struccata?” rise la moretta, accarezzando, tuttavia, amorevolmente i capelli della sua amica, che accennò un sorriso,
“Vogliamo giocare alla bella bambola da truccare e pettinare?” chiese, in tono giocoso,
“Perché no! Aspettami qui bambolina” rise Dorothy, allontandosi verso il bagno.
Ovviamente ci rimase più del previsto, Roger Taylor era ed è tuttora una valida motivazione per lasciare la propria migliore amica ad aspettare interminabili minuti seduta sul letto, piuttosto schifata all’idea di quel che stia succedendo all'interno della cabina doccia... Chissà...
“Eccomi!” esclamò Dorothy, tenendo fra le braccia una trousse degna di una diva di Hollywood, (di cui sapeva usare tre trucchi su un centinaio) e una spazzola dalle setole morbide,
“Mi stravizi! Ho fatto bene a regalarti questo set di trucchi!”
“No Anthie, veramente è il regalo meno azzeccato per me…” osservò l’altra, aprendo il diabolico marchingegno,
“Ma serve a me in occasioni come questa” le fece l’occhiolino la bionda, sorridendo.


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Vorrei farvi notare la battuta di Dorothy sulla "storia che si ripete", coincide con quel che ha detto Snafu/_Mayhem_/Cath/Mami/Papessa Suprema del TaylorCentrismo nella scorsa recensione...
E il capitolo l'ho scritto fin troppo tempo fa ahah.
Come avevo promesso ho aggiornato con tempi più brevi, siete felici? C:
Alla prossima e grazie a tutte,
MrB.
   
 
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