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Autore: Flame__    03/11/2012    5 recensioni
Questi sono i pensieri di uno degli stregoni del cerchio nero prima di morire, la mia sorellina mi ha dato l'idea di questa strana coppia ed io ho provato a scriverci su qualcosa.
Premetto che questa è la prima volta che scrivo qualcosa, quindi non so come possa essere.
-'Magari l'idea di Ogron romantico, può essere un po' molto strana, ma alla fine penso che chiunque nasconda una parte tenera'.-
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ogron
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Stavamo per essere sconfitti, e come se la cosa non bastasse erano state delle insignificanti fate a farlo.
Noi i stregoni del cerchi nero, distrutti da colei che c’avrebbe dovuto rendere invincibili e da un gruppo di sue simili. L’ultima fata della terra e le winx. Ci saremo vendicati, in un modo o nell’altro.
Questa era l’unica cosa che riuscivo a pensare, mentre l’attacco combinato di quelle fate stava per finirci.
Eppure ripensandoci bene mi sarebbe mancato lottare con loro, mi sarebbe mancata quella sete di potere che avevamo quando riuscivamo a battere, ma questo accadeva prima che loro diventassero believix e che cambiassero il loro balletto, insomma prima che la fiducia degli esseri umani rovino tutto, ancora una volta.
 
..Eppure è strano da ammettere, ma tanto sto morendo, oppure sono già morto, non riesco a capirlo veramente, vedo solo una luce in lontananza, che mentre precipitiamo nel grande buio si fa sempre più lontana, chissà se c’è davvero qualcosa dopo la morte; ma comunque tornando a noi, la cosa che mi mancherà di più di quelle fate, non sarà il loro stancante balletto o il snervante ottimismo, sarà la faccia di quella fata. Nonostante l’unica cosa che volessi era ucciderla, strapparle le ali e vederla agonizzare a terra, mi trasmetteva qualcosa, mi trasmetteva pensieri felici, qualcosa che assomigliava alla gioia, alla speranza, alla dolcezza, alla simpatia, qualcosa che sembrava amore.
 
..Io, uno stregone del cerchio nero, mi ero preso una sbandata per una fatina luccicante? Solo ad ammetterlo adesso nei miei pensieri , mi viene da ridere per settimane,  ti prego, è una cosa impossibile, è una cosa controproducente. Eppure era la verità anche se nemmeno a me stesso fino a pochi attimi fa l’avevo mai ammesso.
Ricordo tutto di lei.
Ricordo tutto perfettamente.
Ricordo tutto dal nostro primo incontro.
 
..Era in difficoltà quel giorno, come se lo era, come il resto delle sue amiche d’altronde.
Avrebbero potuto farsi da parte tutte quante e lasciarci Bloom subito, tanto alla fine non era neanche lei la fata che stavamo cercando.
Eppure non l’avevano fatto, a costo della loro stessa vita, lei, loro, non l’avrebbero fatto.
Mi sorprendeva quella cosa, era un sentimento.. buono, qualcosa che le persone.. buone chiamano amicizia o lealtà, o forse in entrambi i modi.
Noi stregoni eravamo stati insieme per tanto di quel tempo, che non sapevo se alla fine potevamo davvero considerarci amici, alla fine c’avevamo messo davvero poco ad ‘abbandonare’ Duman, e visto che questo è il momento delle confessioni, devo ammettere che quando stava per smascherare il nostro piano, nella tana di Sibilla, per via della sua malattia, per un attimo avevo anche l’intenzione di farlo fuori, ma sarebbe stata una cosa troppo compromettente.
 
..Sono più che certo  che alla fine di tutto l’unica cosa che davvero ci univa era la sete di potere, nient’altro, l’unica cosa che volevamo era essere invincibili ed avere più potere di chiunque altro.
Volevamo essere gli stregoni ch’erano riusciti dove tanti altri avevano fallito, e invece no, avevamo fallito anche noi.
 
..Invece quelle fate, loro si proteggevano a vicenda, protessero anche quella fata, Roxy e neanche la conoscevano, certo era la loro missione, proteggerla, ma legarono con lei un rapporto così profondo, in così poco tempo per giunta, davvero non riuscivo a capire, se io avessi dovuto scegliere se proteggere una persona a costo della mia vita o lasciarla morire, me ne sarei andato subito, lasciando chiunque esso sarebbe potuto esse lì, alla fine sempre meglio lui che io. Ma loro no, forse è questo quello che significa essere buoni, fare tutto quello in tuo potere per salvare il tuo prossimo.
 
..Ed ora, proprio perché quella luce si fa sempre più piccola e lontana, qui lo ammetto e qui lo nego, l’idea di passare dall’altro lato, quello giusto, almeno secondo loro, aveva sfiorato la mia mente per qualche secondo, alla fine quella fata mi mandava in tilt, solo guardarla nei suoi profondi occhi, mi faceva pensare a cosa la mia vita sarebbe potuta essere se io mi fossi schierato dalla loro parte, forse sarei stato al suo fianco, forse avremmo combattuto insieme, forse, e ripeto forse avremmo scritto la nostra storia insieme.
Ma nonostante questo se mai dovessi rinascere altre dieci, cento, mille volte opterei sempre per il lato dei malvagi.
 
..Ma guarda come mi sono ridotto! La loro convergenza deve avermi colpito più forte del previsto, uno stregone della mia portata a fare certi pensieri così diabetici. Ma quella ragazza, riusciva a scombussolare tutto il mio universo.
 
..La prima volta che mi resi veramente conto di quanto potesse davvero piacermi quella fata, fu quando arrivarono i loro ragazzi in calzamaglia sulla terra, lui la salvò dal nostro attacco, vidi la felicità nel suo sguardo appena vide quello stolto col mantello. In quel momento la rabbia mi pervase, avrei voluto ucciderlo, sul momento, e avrei potuto, ma alla fine non lo feci, perché capii che mi avrebbe odiato ancora più di quanto non lo facesse già se gli avessi portato via, il suo caro fidanzato, quindi optai per la ritirata, perché tanto alla fine neanche quella ragazza con i capelli rossi era l’ultima fata della terra, quindi questo significava che non c’era motivo di rimanere lì.
 
.. L’avevo osservata molte volte, quella fata, la notte mentre dormiva, ed era così bella anche nel sonno, avrei voluto tante di quelle volte, prenderla e portarla via con me, salvandola dallo scontro finale. Ovviamente avevo immaginato un altro finale; ma comunque, volevo salvarla.
L’avevo osservata anche di giorno, mentre si prendeva cura con tanto amore di quegli stupidi animaletti,  lo vedevo nel suo sguardo il bene che voleva a quelle vecchie pezze alla quale lei stessa aveva dato vita, speravo che un giorno qualcuno, avrebbe guardato me con lo sguardo, magari proprio lei,  mi avrebbe guardato in quel modo che solo lei sapeva fare.
 
..Ma tutto questo era solo un sogno, una speranza, non sarebbe mai potuto accadere, perché alla fine io ero Ogron lo stregone del cerchio nero, mentre lei era una fata.
 
..Si sta facendo tutto più scuro qui ormai, è davvero arrivata la fine. Non pensavo che questo giorno sarebbe mai arrivato, eppure eccomi qui, lo sto vivendo adesso, mi sento sprofondare sempre più basso, e quel piccolo spiraglio di luce che vedevo, si sta facendo sempre più piccolo e più lontano. Qualsiasi cosa io stia cercando di fare in questo momento sembra nulla. Non posso fare più niente, oltre che continuare a pensare a lei, al suo bel viso, al suo radiante sorriso ed a quei occhi.. Verdi.

‘Flora’. Ecco cosa dissi prima di sprofondare nell’oscurità  più profonda, il suo nome.


POI SOLO IL BUIO.
  
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