It's time to begin, isn't it?


Si erano incontrati.
Dopo una vita a girovagare nel nulla, a girovagare nella merda, loro si erano trovati.
Avevano trovato le braccia dell’altro, avevano trovato i loro cuori.
Avevano sentito i battiti di entrambi i cuori, forti, quando erano stati vicino la prima volta.
Quando si erano sfiorati, la prima volta.
 
Il loro primo bacio.
Un bacio dovuto al desiderio. Qualcosa che aspettavano da troppo tempo.
Qualcosa che sarebbe esploso, prima o poi.
 
C’erano state molte prime volte.
 
Erano molti i motivi per cui Blaine, in quel momento, si sentiva morire dentro.
Sentiva il suo corpo lacerarsi, farsi a brandelli.
Sentiva il cuore smettere di battergli nel petto.
 
Un cuore frantumato non si può ingessare, aveva sentito dire, da qualche parte.
Eppure sarebbe stato disposto persino a tappare le ferite, in qualche modo, se ne avesse avuto l’opportunità, per Kurt.
 
Perché lui era veramente l’amore della sua vita.
E forse era questo il motivo per cui non riusciva a guardare il suo ragazzo negli occhi, mentre cercava di difendersi, spiegarsi o qualsiasi altra cosa stesse cercando di fare, senza essere ascoltato.
 
Quel telefono ancora in mano.
Nella mente e negli occhi vedeva scorrersi davanti, come in un film, le parole di quei messaggi.
Tanti, troppi messaggi.
Se Kurt non stava cercando di andarsene, era chiaro che quel ragazzo stava cercando di portarglielo via, di strapparglielo dalle mani.
Le opzioni erano due; o il suo fidanzato era ingenuo o si stava divertendo a tradirlo.
 
Tutto ciò era quello che doveva aspettarsi?
New York era piena di persone che avrebbero bramato Kurt.
Ed era anche piena di persone come loro.
Determinate, combattive. Persone che avrebbero affascinato Kurt.
E lui chi era per tenere qualcuno con lui solo per egoismo?
Che diritto aveva?
 
“Queste gioie violente hanno fini violente. Muoiono nel loro trionfo, come polvere da sparo e il fuoco, che si consumano al loro primo bacio.”
Cosa erano, a quel punto?
Sarebbero morti?
 
Sono questi i motivi che avevano portato Blaine a rifiutare l’amore, nella sua vita.
Troppe domande, troppi se, troppi ma, troppi forse.
Nessuna sicurezza.
 
Poi era arrivato Kurt, e lui aveva cercato, aveva provato a resistergli, ma seriamente, si è sempre chiesto se c’è qualcuno che davvero ne sarebbe capace.
Non puoi resistere a Kurt Hummel, diamine.
 
Poi lui era entrato nella sua vita, si era impossessato del suo cuore, dei suoi pensieri.
Ed era diventato il mondo di Blaine.
Non esisteva senza l’altro.
Il loro era un amore forte, un amore sudato, un amore voluto.
 
Per questo Blaine sorrideva, nonostante tutto.
Dopo mesi, dopo anni, erano ancora amanti e amati.
 
Blaine non avrebbe mai permesso a nessuno di portargli via la sua ragione di vita.
E non lo ha fatto.
Nemmeno quando il cuore sembrava volergli uscire dal petto da quanto faceva male, nemmeno quando le lacrime spingevano, nemmeno quando tutto era solo buio.
 
Sempre per tutto questo, per i momenti pessimi che hanno passato, per i sorrisi, per i baci, per la loro storia, Blaine sorrideva, ogni giorno, e si godeva ogni momento che gli rimaneva con Kurt.
Ogni momento che gli sarebbe rimasto, per il resto della sua vita.
 
Per tutto ciò lui stava dicendo il “sì” più importante che avrebbe mai detto, per tutto ciò lui si trovava davanti ad un altare, per tutto l’amore che provava lui baciava suo marito.
 
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Da quel momento si erano parlati.
Adesso si sarebbero parlati per sempre.

Era giunto il momento di iniziare, no?

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Appena ho raccolto il coraggio di addentrarmi nel fandom di Glee.. ne è uscito questo.
Apprezzerei qualche critica o complimento per capire se sono capace di scrivere di questi bellissimi personaggi.

Spero vi sia piaciuta. ♥♥♥

Con affetto,
Breen.