No coment (hai ragione Setsuka...forse è meglio che la storia parli per sè, io non ci metto il dito^^).

Edward è andato dall'altra parte del portale da un anno ormai. Un'improvvisazione che spero non sappia di letta, riletta e straletta; volendo può essere interpretata come yaoi, oppure no.

Il personaggio in questione non viene citato, ma è Roy. Ecco la scena che avevo in mente: lui, seduto vicino ad una finestra illuminata dai pallidi raggi della luna, e un panorama stupendo di colori e luci, i quali si scorgono dalla città; il ventre poggiato allo schienale della sedia e le mani sul volto, pensieroso, triste e sexy da morire, la camicia bianca scomposta e un pò sbottonata, i capelli fuori posto e una stanza caotica ma nell'insieme ordiata in modo maniacale. Per il paesaggio mi sono ispirata alla vista delle pendici del Vesuvio di notte, con tutte le luci colorate le quali illuminano il monte Somma e i paesi vicini: è una cosa stupenda, e non solo perchè sono napoletana...

Be Mine

Quei lampioni laggiù si disperdono nell'oscurità, e la loro luce è vinta dalla notte. Quelli più vicini invece illuminano le strade e gli usci vuoti: nessun volto oramai. Tutti dormono, perchè tutti questa notte sono riusciti a trovare pace, o forse la pace ha trovato loro. E si scorgono in lontananza colline, alberi e case; il mondo è una grande camera oscura e questo paesaggio una bellissima foto che vorresti immortalare, e scattatala poi la strapperai in tanti pezzi abbandonandoli in un alito di vento fuori dalla finestra. Pensi che la notte sia meravigliosa, perchè ci sei solo tu, e nient'altro: per qualche ora sei tu a contemplare l'infinito,e non è l'infinito a osservare te. Nel tuo sorriso leggo una minaccia approssimata, una sofferenza già morta, seppur vivida e pulsante; una cicatrice che seppur rimarginata lascia il segno sulla pelle ben chiaro, tale che guardarla ti riporta alla mente ricordi forse "troppo" anche per te. Non c'è notte infinita: anche questa finirà come la scorsa, e quella prima e la precedente ancora. Logorarsi dentro non farà di essa un buio perenne, nè una luce perpetua: non cambierà esattamente nulla, tutto sarà uguale e preciso a ieri e a domani. Mi par che il tuo sguardo ora si sia fatto triste, o forse è malinconia? Pentimento? Sorridi: allora è così. Non c'è ferita non mortale che non si rimargini almeno in parte, come non c'è alcun pensiero che non si possa soppiantare con un altro.Muovi il capo a destra e a sinistra, contraddicendomi: so esattamente cosa vorresti dirmi, ossia che non posso capire nè mai potrò. Infatti è così. Di persone ne muoiono tutti i giorni, e non te ne curi più di tanto: continui a vivere come se nulla fosse. Ora invece inizi a piangere: non t'ho mai visto farlo; forse dovrei immortalare questo momento! No, non hai voglia di scherzare...Oggi non ti sei fatto vivo in giro, non hai risposto al telefono nè hai aperto alla porta: deve essere qualcosa di grave che ti rode dentro, tanto che non riesci a far altro che fissare il panorama pensieroso, con il volto fra le mani, colpevole e vittima, misero, solo. Hai abbandonato persino quell' IO il quale ti ha sempre caratterizzato: forte, scontroso, misterioso e intrigante. Oggi sei tu e la tua coscienza e i tuoi sentimenti e nient'altro. Hai tagliato fuori persino me che sono il tuo buon senso; in questo momento potresti fare di tutto: tagliarti le vene, ubriacarti, gettatri tra le fiamme o annegare nelle tue stesse lacrime, mentre io non potrei far nulla. Ti senti onnipotente facendo così? Siffatto comportamento non è da te, da me, da noi. Ma non senti ragioni: adesso vuoi solo soffrire per sopperire ai tuoi errori, anche quelli che commetterai in futuro. Fissando le fiammelle fioche di luce, punto di riferimento nello spaziare delle tue iridi color della notte, mi ripeti di tacere, perchè tutte le parole che fino ad ora non sono state pronunciate e lo meritavano non siano soppiantate da un ragionamento sciocco e insensato, perchè non vuoi che i tuoi ricordi vengano inquinati da pensieri distorti e duttili. Pace chiedi, e pace avrai. Ma ti piace davvero tanto roderti dentro?

"Oggi è un anno...

è un anno che lui..."

E quando si tratta di lui, io non ho voce in capitolo.