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Autore: MishAlo    05/11/2012    2 recensioni
Lui non era tuo, ma tu sì, lo sapeva lui e lo sapevi tu. Non poteva essere altrimenti.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Dolore, sordo e muto, nel petto. Dolore che ti lacera le vene, che t’inacidisce il sangue.
Te lo meriti, oh, se te lo meriti. Avevano ragione i tuoi amici a dirti che sei solo un povero pazzo. Perché solo un pazzo può amare una persona così.
Pensavi che sarebbe cambiato, per te, per voi.
Ma non è successo. Nelle notti in cui dormivi da solo, piangendo lacrime amare, lui era chissà dove con chissà chi. Quando litigavate, era sempre lui che usciva vittorioso, non tu. Eri sempre tu che ti ritrovavi con qualche livido, non lui.
Quando il pensiero di andartene ti sfiorava la mente, lui faceva qualcosa che ti faceva ricredere, un bacio delicato, una carezza dolce, un 'ti amo’ sussurrato sotto le lenzuola.
Sembrava capire quando avevi il dubbio che tutto questo fosse sbagliato e umiliante. E approfittava dell’amore viscerale che provi, facendoti rimanere legato a lui.
Perché nonostante il suo carattere di merda, le sue scopate con chissà chi, la sua brutalità, tornava sempre da te. E di questo eri così felice, ogni volta.
Lui non era tuo, ma tu sì, lo sapeva lui e lo sapevi tu. Non poteva essere altrimenti.
Non ti rendevi conto di quanto malato e doloroso fosse il vostro legame.
Finché il giorno, questa sera, non ce l’hai fatta più. Basta, basta, era il tuo unico pensiero. Ma sapevi che anche il solo rivedere i suoi occhi così neri, t’avrebbe tolto tutta la forza. Così, sapendo che non sarebbe tornato per molto, gli hai scritto un biglietto:

Perdonami, o forse no, sappi solo
che ti amo, nonostante tutto,
nonostante te.
Ma basta, non ce la faccio più, è troppo, persino per me.
Addio, amore mio.

E poi hai preso un coltello e ti sei tagliato, lì sui polsi, dove lui ti baciava raramente mentre era dentro di te. Hai sporcato il foglio del tuo sangue e delle tue lacrime.
E mentre stai inalando i tuoi ultimi respiri, senti la porta di casa aprirsi e la luce inonda il salotto, dove sei sdraiato te, sul parquet. Il tuo sangue è intorno a te, bagnandoti il viso e i vestiti. Non ci fai caso.
L’ultima cosa che vedi sono il suo viso piegato in un urlo muto e i suoi occhi che versano calde lacrime, o almeno pensi. Non vedi bene, è tutto così sfocato.
-Amore- è un sussurro, ma lo senti e sorridi.
Non ti aveva mai chiamato così.





Angolino di Batti
So che avevo detto che avrei pubblicato solo 'happy ending' ma dovevo scrivere questa cosa, per esorcizzare i brutti pensieri, ne avevo bisogno. Tanto.
Lasciate un commentino, se vi va. 
E' importante per me..ç_ç
  
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