22/05/2007
14 recensioni ~ Utopia dorata
~
Dedicata con tanto affetto alla mia nee-chan Pucchyko_girl
Ti voglio bene!
Special thanks: alla mia nee-chan Rika-chan che ha fatto da Beta Reader
Dedicata con tanto affetto alla mia nee-chan Pucchyko_girl
Ti voglio bene!
Special thanks: alla mia nee-chan Rika-chan che ha fatto da Beta Reader
Dolore.
Questa fu la prima cosa che percepì Roy Mustang dopo esser rinvenuto. Era svenuto per pochi minuti e appena risvegliato la prima sensazione che senti era il dolore lancinante proveniente dall'occhio sinistro. Ora quell'occhio non vedeva più e al posto della vista aveva lasciato dolore.
L'unico occhio ancora sano vide una realtà sfocata, confusa e poi...
...oro
Una figura piangeva disperatamente sul suo torace e i lunghi capelli dorati coprivano la disperazione della persona che versava lacrime per lui...
...lui l'uomo che amava.
L'occhio di Mustang si focalizzò su quei capelli dorati che raramente aveva visto sciolti, su quei capelli che ora liberi gli coprivano il petto e la quale vista gli placava il dolore che non proveniva solo dall'occhio sinistro ma da tutto il corpo.
Faticosamente alzò la mano e andò a prendere le ciocche dorate per accertarsi che quella fosse la realtà.
Non si aspettava che piangesse per lui... no proprio non se l'aspettava.
Sorrise tristemente.
I sentimenti del colonnello erano confusi e contrastanti: doveva essere felice? Doveva esser disperato? Non lo sapeva. Solo una certezza aveva e quella certezza riguardava il sentimento più forte che provava, il sentimento più mostruosamente bello che l'essere umano potesse provare.
Paura. Ne aveva avuta tanta, aveva creduto di non poter rivedere quella chioma dorata.
Pensava che quelle parole e quel sentimento celato nelle secrete del suo cuore, non avrebbe mai conosciuto la libertà
< Che ci fai qui? >
Riza Hawkeye non aveva la forza di rispondere. Le lacrime e i singhiozzi glielo impedivano e come non poteva disperarsi in questo modo? L'uomo che amava aveva rischiato di morire ed ora, anche se era vivo, il suo corpo era leso dappertutto. anche se la bellezza di cui il colonnello si vantava tanto era stata ferita. Mai era sembrata cosi vivida.
In quel momento Roy Mustang aveva esibito tutta la sua bellezza. Quella vera.
Roy continuò nonostante la risposta non gli fosse giunta.
< Non mi aspettavo tutta questa disperazione da parte tua..... sono felice che tu sia qui..... al posto dell'occhio ho ricevuto il tuo affetto... ne sono felice... scambio equivalente no? >
Un altro impedimento non fece pronunciare alcuna parola al tenente: la rabbia.
Rabbia per le parole del colonnello... perché dove dirgli quelle parole in quel momento? Perché non gli aveva detto prima quelle parole? Perché usava quell'ironia?
Eppure in un piccolo angolino del suo cuore quelle parole portarono calore. il calore di un abbraccio.
< Ho avuto paura... ho pensato che non avrei mai più....... potuto dirti ciò che da tanto... tanto tempo volevo dirti >
Parlava fatica, con grande sforzo, ma voleva dire quelle parole che erano stanche di aspettare che lui si decidesse a pronunciarle.
Un respiro.
Prese coraggio.
Riza aveva calmato i suoi singhiozzi convulsi.
Con il cuore che le batteva forte nel petto aspettava una qualsiasi parola da Mustang.
L'alchimista di fuoco schiuse le labbra a flebilmente diede voce ai suoi sentimenti.
Parole sussurrate ma che furono chiare e inconfondibili.
< ... ti amo >
Il respiro di Riza venne mozzato da quelle parole.
Tutti i suoi circuiti mentali cessarono il loro lavoro e il cuore le mancò di un battito.
Nella testa aveva tanta confusione... davvero tanta.
Quelle parole l'avevano stordita, paralizzata.
Cosa fare?
Cosa dire?
La confusione che aveva nell'animo non le permetteva di fare nulla.
Dannazione: perché?
< .. lo so che ti sembrerà strano, forse disgustoso........ giudicami come vuoi... non mi importa ma.... non ce la faccio più a tacere io... >
Un'altra pausa per riprendere fiato, per pronunciare più chiaramente i suoi sentimenti.
< ... ti amo... >
Riza doveva dirglielo!
Gridarglielo!
Il colonnello doveva sapere che anche lei...
< ... Fullmetal >
La realtà la pugnalò direttamente al cuore, brutalmente.
Lei non credeva...
... come poteva immaginarlo? Come?
Ferita.
Questa era Riza Hawkeye ora: una donna innamorata, ferita dall'oggetto del suo amore.
Qualcosa dentro di se si era rotto, andato in frantumi per sempre.
Il suo pianto convulso era ricominciato e Roy le carezzava delicatamente la testa e ciò le fece ancora più male; ora piangeva anche per se stessa.
Stupida!
Gridava mentalmente. Si era illusa, per un attimo aveva intravisto il paradiso ed ora bruciava nell'inferno della rabbia, della tristezza, della...
... disperazione.
Sperava di aver toccato, con il suo tacito amore, il cuore del colonnello; non aveva mai reclamato. Mai. L'aveva amato incondizionatamente, aveva giurato di seguirlo sempre, l'aveva amato dal primo momento e le era sempre stata vicino; non pretendeva nulla da lui ma lei era una donna innamorata e, ovviamente, aveva sempre sperato che un giorno Roy Mustang potesse amarla a sua volta ma...
... a quelle parole i suoi sogni segreti di cristallo erano andati distrutti e ora?
In quel momento provava tanta rabbia.
Era davvero arrabbiata.
Con chi?
Con il colonnello?
Con Edward?
O forse era arrabbiata con se stessa?
Non aveva risposta a questa domanda.
Avrebbe voluto alzare la testa, guardare in faccia l'uomo che amava e urlargli il suo amore .
Questo le suggeriva il cuore.
Ma lei era una persona razionale, seguiva sempre la ragione, e poi: cosa non e' capace di fare una donna innamorata?
Una donna innamorata sa essere davvero stupida, si disse mentalmente.
Amava davvero Roy Mustang e per questo non voleva ferirlo. gli dimostrò silenziosamente il suo amore e non era la prima volta e non sarebbe stata neanche l'ultima; l'avrebbe fatto ancora, ancora e ancora.
Riza gli regalò qualcosa di importante, prezioso.
Gli regalò il suo silenzio.
E il silenzio equivalse a un sogno, a un'utopia per Roy.
Mustang portò le ciocche bionde alle sue labbra e sorrise.
Aveva rivelato i suoi sentimenti all'alchimista d'acciaio e aveva ricevuto le lacrime di quest'ultimo, che non aveva rifiutato i suoi sentimenti, bensì aveva taciuto: era un buon segno. Grazie a quello avrebbe potuto continuare ad andare avanti.
Era stanco ora e voleva riposare.
Chiuse l'occhio dalla sua realtà che non era altro che un'utopia tinta di oro.
No, non sarebbe morto dopo tutto quello che era successo, non poteva lasciarsi morire.
Si sarebbe risvegliato in ospedale e non avrebbe trovato al suo fianco il Fullmetal alchemist, sapeva che era troppo orgoglioso per essergli vicino al suo risveglio, ma Roy avrebbe accettato questo dal suo amore non più segreto; Roy sapeva però che avrebbe trovato un'altra chioma bionda al suo fianco, il suo angelo custode: Riza Hawkeye.
~Owari~
Allora? Che dite? Sono stata per caso crudele?
Io non credo...
Ho scritto questa ff una domenica pomeriggio in due ore quando non ero nemmeno a casa mia... mi sono sentita ispirata e ho scritto, ditemi cosa ve ne pare.
Povero Roy-chan... non bastava l'add io con Mame-chan dove non gli rivela neanche i suoi sentimenti, pure l'occhio doveva rimetterci? -Singh- T-T
Fatto sta una cosa: Roy Mustang e' semplicemente un grande!
Questa ff diciamo che e' anche un tributo a lui, che io adoro e me ne sarei innamorata se un tappetto biondo di nostra conoscenza non mi avesse rubato il cuore.
Ho dimostrato anche che voglio bene a Riza in questa ff... in molte non ci credevano... certo non e' una RoyAi, non potrei mai realizzarne una, ma nel finale l'ho resa per Roy importante e spero che le basti... ops... e' vero: non lo sapra' mai ^^ , bhe'... e' il pensiero che conta, no?
Nee-chan, , spero ti sia piaciuta... spero che tu abbia capito perche' l'ho dedicata a te
Un bacio
PS: COMMENTATE PLEASE!!!
NOTA 22-05-2007
Fullmetal Alchemist e' finito e io sto piangendo come una fontana... ED? Come faccio senza di lui?
SONO UNA STUPIDA!!!!
Come faccio ora senza di lui?
E pensare che non volevo innamorarmi di lui e lo consideravo uno stupido, tappo, brutto... e poi me ne sono innamorata...
E' diventato l'amore piu' importante della mia vita... e pensare che quello credevo rimanesse sempre Goku...
Edward...
probabilmente ho chiuso con le ff di FMA... se pensare a lui mi fa tanto soffrire, come faccio a scriverle? Forse questa e' davvero l'ultima che posto...
scusate lo sfogo ma non ce la faccio a tenermi tutto dentro... ah! La ff non ha una precisa collocazione temporale, ma Roy non sa ancora nulla di Ed, non sa che ha attraversato il portale....
spero si sia capito...
Comunque grazie se avete letto, un bacio.