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Passi indecisi t'han guidato alla mia porta,
Passi indecisi t'han guidato alla mia porta,
la prima volta che il tuo allegro volto vidi.
Col passo lento, l'andatura un po' storta,
la buffa parlata che estrapolava fin troppi sorrisi.
Poco per volta il mio cuore ti aprì,
neanche di bussare sentisti il bisogno.
E nel sfiorare i tuoi rosei labbri poco volli e capì,
che col tuo amore aveva inizio il mio sogno.
Ma ciò che è bello è destinato a perire,
passi sicuri da me t'allontanarono.
E poco importava se ero io a soffrire,
Divisa scura, berretto verde, con una bella medaglia t'onorarono.
Ovunque tu sia,
Il soffio del vento ti porterà il mio dolore,
sfiorandoti gentile ti sussurrerà la mia pena.
Avvolgendoti nella sua stretta ti donerà il mio amore,
e poi scomparirà nell'aria, leggiadro come falena.
Scruterò il volto del cielo attendendo il tuo ritorno,
lunga e trepidante sarà la mia attesa.
Senza darmi pace ne notte ne giorno,
finchè la vita che m'appartiene non mi sarà resa.
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