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Autore: _IlaSwag_    06/11/2012    1 recensioni
Come regalo per il diciottesimo compleanno di Ryan,decidemmo di comprare quella villetta posizionata sul corso principale di Stratford,la stessa strada in cui c'era l'Avon Theatre.
Spesso davano spettaccoli e concorsi musicali per adulti e ragazzi in quella struttura,e ancor più spesso mi ritrovavo lì,seduto tra la platea,ad applaudire.
Lavoravo da qualche mese in quel teatro come collaboratore .Di cosa mi occupavo?Di organizzare e assegnare i posti.A volte lavoravo al botteghino per vendere i biglietti degli spettacoli.
Di solito quando lo spettacolo iniziava,prendevo la chitarra,mi siedevo sul secondo gradino,e iniziavo a cantare e suonare la prima cosa che mi passava per la testa.Era un altro piccolo modo per guadagnare qualcosa,e soprattutto per rendere mia madre orgoglioso di me.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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I can't believe it.


-E quando potrò realizzarli questi sogni?- Carly aveva gli occhi lucidi,io l'ammiravo avvolta nel suo lenzuolo,era perfetta.
Per quale motivo dicevo che lei era perfetta?Okay,era perfettissima.
-Quando il tuo cuore inizierà a battere come non ha mai fatto.- non sapevo neanche io cosa le avevo detto.
-mmh...- pronunciò quel verso per poi alzarsi,portare con sè il lenzuolo,raccogliere le sue cose e chiudersi nel bagno degli ospiti.
Colsi l'occasione per sistemare la camera...ma vidi una foto all'angolo del tappeto.Era una foto di Christian.Dietro di essa c'era scritto con un pennarello rosso un 'Ti Amo' con una caligrafia bellissima,forse era quella di Carly.
Pensavo a come una ragazza qualunque si comportasse quando il suo cuore inizia a battere per qualcuno.Sono così meravigliosamente carine.Farebbero di tutto,cosa che forse noi non siamo abituati a fare.
-Cazzo fai Justin?- la voce di Carly si fece stridula,era forse agitata.Mi strappò la foto di mano in un modo talmente violento che l'immagine si divise in due parti.
-Fanculo Justin.- si mise a piangere.
Non avevo fatto nulla se non raccogliere una foto.
-MI fai parlare,perfavore?- le urlai mentre scendeva le scale.
-No,non posso crederci.- se ne andò sbattendo la porta.
A cosa non poteva credere?Che le avevo raccolto una fottutissima foto?Ma che se ne andasse a fanculo.
Uscì di casa.Chiamai i miei amici e pensammo così di andare a ballare,ormai si era fatta sera e non avendo nulla da fare sarebbe stata un'ottima idea.Ci preparammo e con la mia auto arrivammo al luogo prescelto.
Era un locale minuscolo di Stratford,conoscevo tutti,c'era anche Chloe con una ragazza,una bellissima ragazza.
Decisi di avvicinarmi,magari era anche simpatica,chi lo sapeva...
-Ci conosciamo?- le chiesi.Non mi andava assolutamente di ricordare quello che era successo quella sera con Carly perciò decisi di 'distrami'.E quale modo migliore se non una bellissima ragazza?
-Non credo,sono francese e sono la cugina di Chloe...sono venuta qui per salutarla...-  feci un'espressione perplessa.La famiglia di Chloe era composta da persone piuttosto scopabili.La mia mente arrivò a pensare persino alla madre,ma poi ripensai a quella santa di mia madre e risi su cosa la mia mente a cosa pensava in certe occasioni
-Ah,piacere sono Justin,conosco molto bene tua cugina.- la informai.
-Io sono Elodie,ma mia cugina non mi ha mai parlato di te...- stronza.Chloe è sempre stata una stronza,dolce e giovane ragazza.
-Strano..ma ti va di ballare?- non appena finì di porle la domanda,lei annuì,sembrava non stesse aspettando altro...
Iniziammo a ballare,ma poi lei mi trascinò fuori dal locale.Era ubriaca,si vedeva,io no,avevo mantenuto le distanze dall'alcol perchè il giorno dopo mi aspettavano otto ore di lavoro all'Avon Theatre.
-E se stasera ci divertissimo un pò?- l'idea mi allettava,tanto cosa ci andavo a perdere?Agli occhi di chiunque potevo passare come un puttaniere,ma non lo ero,mi divertivo,in modo diverso dai puttanieri,ogni volta che lo facevo con una ragazza mi ci affezionavo,e se lo facevo con quel tipo di ragazza era perchè la ritenevo speciale,anche a primo impatto.Forse mi sbagliavo,ma ritenevo che quello era un giusto modo di comportarsi.
Mia madre mi aveva sempre raccomandato di non rubare e poi distruggere il cuore delle ragazze come le era capitato a lei.
Mi aveva sempre detto:'Ricorda Justin,tratta le ragazze come vorresti che venissero trattate le tue figlie.'
Quella frase mi aveva sempre fatto riflettere e non mi ero mai permesso di far star male una ragazza.La mia prima ragazza,Caitlin,era fantastica,ma ci siamo lasciati in modo pacifico,non funzionava più tra noi,e abbiamo deciso di lasciar perdere la nostra storia senza lacrime da parte di entrambi.Mi sono sempre fatto sentire dopo esserci lasciati e mi sono sempre rassicurato che stesse bene.Era la mia piccolina una volta e nel mio cuore ci sarà sempre lei,ho un bel ricordo di lei.
-Sono d'accordo.- approvai e la portai in macchina.
Tornai a casa,qualcuno era nella stanza al piano di sopra ma non mi interessava chi fosse.Volevo distrarmi.
Andai in cucina,il pacco di durex era anche dentro la dispensa,l'idea era venuta a Ryan ma sentivo che mia mamma un giorno lo avrebbe scoperto.Mi infilai ciò che era necessario e feci godere la cugina della carissima Chloe.
-Mi piaci Justin.- si addormentò sul divano dicendomi quelle tre parole.
Era così bella,ma a me piaceva Chloe,avevo Carly da prendermi cura e non potevo deludere una ragazza.Io non potevo crederci,nel giro di poche ore erano successe cose sensazionali,sia positive che negative.
Il rumore delle chiavi si faceva sentire mentre la piccola Elodie dormiva sul mio petto.Fece capolino dalla porta la grossa testa di Chaz con i suoi,come al solito,disordinati capelli.Forse c'era con sè una ragazza dato il rumore dei tacchi.Quindi con un veloce ragionamento capì che al piano superiore c'era Ryan.La curiosità di sapere con chi si stesse divertendo era pazzesca.
Stetti fermo e feci capire a Chaz di fare silenzio.Ma un forte rumore di tacchi prese il sopravvento.
-NON POSSO CREDERCI.MI FAI SCHIFO JUSTIN.- Carly,Quella era la sua voce.
-Che succede Justin?- chiese Elodie.
-Niente piccola,tranquilla.- la tranquillizzai.Mi alzai e mi vestì.Dovevo parlare con Carly,ma non sapevo neanche che dirle.
-Perchè l'hai portata qui Chaz,cosa ci volevi fare con lei?- chiesi con tono nervoso a Chaz,strattonandolo.
Quella reazione era inspiegabile,ero abbastanza protettivo nei confronti delle cose che mi appartenevano,e lei era la mia piccola sorellina.
-Calmati amico,doveva recuperare una collana...- mi rassicurò Chaz.
-Ora tu resti qui e controlli che Elodie non se ne vada.- ordinai al mio amico.
Mentre uscivo di casa vidi scendere dalle scale Ryan con un'espressione alquanto preoccupata.
Non potevo spiegargli,non avevo tempo,ma promisi a me stesso che quei due avevano il diritto di sapere ciò che stava succedendo anche se non ci capivo nulla neanche io.
Girai a vuoto,eppure non la trovai,non trovai nulla se non una confusione nella mia mente,il che mi stava portando al suicidio.



Tadà(?)
Salve a tutti,
i'm back c:

Okay ho scritto questo capitolo 
lasciando il finale in sospeso,perchè
voi neanche potete immaginarvi cosa
 
accadrà nel prossimo capitolo.
Davvero un bel casino in quella casa gialla
apparentemente tranquilla.

Ora spero che voi lasciate una recensione
e vi ringrazio per le visite..
Inoltre volevo dirvi che ora su twitter

mi chiamo: @itsmichaelsmile
se volete seguirmi io ricambio e 
potremmo fare amicizia.

Vi aspetto al prossimo.
Baci.
Ila.

  
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