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Autore: rosedodgson    07/11/2012    1 recensioni
...“Il signor Cappellaio mi sta mettendo in difficoltà ” affermò serio Vincent che non aveva degnato di uno sguardo il carrello e il suo prelibato contenuto. Rose si fermò a contemplare il piano bianco e nero per circa un minuto. Break si allungò per prendere un terzo pasticcino ed osservò attentamente Rose. Quella ragazza doveva iniziare a portare vestiti più adatti alla sua età......
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Reim Lunettes, Vincent Nightray, Xerxes Break
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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“Tocca a te, signor Cappellaio

Xerxes Break alzò lentamente lo sguardo sulla scacchiera che gli stava di fronte. Era annoiato e nervoso allo stesso tempo. I giochi da tavolo non si addicevano a una persona come lui, erano troppo monotoni e le partite spesso duravano troppo. Inoltre odiava il suo sfidante, Vincent Nightray. Odiava i suoi lunghi capelli biondi, i suoi occhi bicromi e il falso sorriso che gli stava rivolgendo. Sospirò e mosse uno dei due alfieri verso la regina dell’avversario.

“Ti vedo in difficoltà” affermò sorridendo con tono di falsa preoccupazione. Vincent studiò brevemente la scacchiera. “Oh ” si voltò verso Oscar Vassalius che stava leggendo il giornale “avevate detto che era un principiante”. Oscar si voltò e, mantenendo la sigaretta tra i denti rispose “Non l’ho mai visto giocare a scacchi in 10 anni ”. Vincent guardò di nuovo il Cappellaio che aveva iniziato ad accarezzare quella ridicola bambola blu che teneva sulla spalla. Le mani bruciarono per la voglia spasmodica di avere un paio di forbici in mano.
Xerxes Break continuò a sorridere trionfante con il sanguinoso occhio rosso che lampeggiava. Dopo pochi silenziosi istanti la porta si aprì.

“Ops! Interrotto qualcosa?” La ragazza dal vestito azzurro portava un carrello coperto. Break annusò l’aria con interesse. “Rose!” esclamò tutto allegro Oscar “entra entra! Siamo solo tre poveri uomini soli che non sanno come passare la serata” Rose avanzò sulle sue solite scarpe basse in tono col vestito. “Bene allora vi ho portato qual cosina prima di iniziare il turno di notte ”. Sotto il coperchio d’argento erano disposti una dozzina di pasticcini colorati “Il tea ve lo preparo io”. Dopo aver servito Oscar, Rose si avvicinò a Vincent  con una tazza in mano “Ah, partita interessante? ”

“Il signor Cappellaio mi sta mettendo in difficoltà ” affermò serio Vincent che non aveva degnato di uno sguardo il carrello e il suo prelibato contenuto.  Rose si fermò a contemplare il piano bianco e nero per circa un minuto. Break  si allungò per prendere un terzo pasticcino ed osservò attentamente Rose. Quella ragazza doveva iniziare a portare vestiti più adatti alla sua età, Sharon le dava consigli di continuo ma lei non la ascoltava mai. Calzoni e vestitini che arrivavano poco più sotto il ginocchio. E portava di rado le calze. Forse aveva un solo vestito lungo. Sì, quello che aveva indossato quel giorno mentre accompagnava Raven al parco. Per essere la tutto-fare di Pandora il suo guardaroba era piuttosto limitato.

“Mmm…Vince..? ” la voce di Rose lo destò dai suoi pensieri e per poco non si strozzò con la restante parte del pasticcino. La ragazza si era abbassata e stava bisbigliando qualcosa all’orecchio del topo di fogna, coprendosi la bocca con la mano. Capelli biondi contro capelli biondi, così vicini da non distinguerne il profilo.  Xerxes tossì educatamente “Io non sono degno di una tazza di tea? ” Rose si raddrizzò mentre Vincent tornò a fissare intensamente la scacchiera. “Scusa Xerx, stavo andando per ordine di fascino”. Oscar scoppiò rumorosamente a ridere e Vincent gli lanciò uno sguardo trionfante.

“Dai che scherzo” disse Rose porgendogli tazza e un quarto pasticcino come segno di scusa. Poi gli passò dietro e gli posò una mano delicata alla base della nuca per poi scivolare sulla spalla destra. Era calda come il pane appena sfornato. “Allora io vi lascio alle vostre faccende virili e….. oh Ni-ni!” esclamò correndo verso Reim Lunettes che aveva appena fatto capolino dalla porta. Rose gli corse incontro e lo abbracciò con forza. Reim (che come sempre arrossiva non appena la sua sorellastra lo sfiorava) sembrò stupito di vederla lì. “Ti stavo cercando, dovresti andare a cambiarti e…” “…e prendere il posto di guardia, lo so” concluse Rose cantilenando.

“Lì c’è del tea e del caffè” disse, allungandosi in punta di piedi, per baciare la guancia del fratello “i pasticcini li ha finiti Xerx”. Prima di aprire la porta si girò verso Break sorridendo. Brucianti occhi scuri lo scrutarono per un attimo. Break mantenne il contatto visivo impassibile anche se il sangue aveva iniziato a scorrere più velocemente nelle sue vene. Poi Rose gli fece la linguaccia e sparì in un lampo azzurro-dorato. “Ah quella ragazza” esclamò Oscar con gli occhi fissi sul giornale “in 15 anni non ha mai perso un colpo”, Reim annuì silenziosamente versandosi una tazza di caffè e Break rimase a fissare la porta pensieroso.

“Ehm… Cappellaio?” Per la seconda volta Break venne riportato alla realtà, non era proprio serata. “Che vuoi topastr… Nightray?!” chiese con tono scocciato incrociando uno sguardo soddisfatto. (E pensare che Rose un giorno gli aveva detto che lui assomigliava a quel ratto, puah!).

Scacco matto!”


*Angolo dell'autrice* E' la mia prima FF in assoluto! Siate gentili! Ho deciso di inserire nella storia il mio alter-ego (della serie "viaggi mentali") che teoricamente è la sorella "adottiva" di Reim e che si guadagna la pagnotta lavorando a Pandora... ma non è una comune ragazza... se vi ho incuriosito fate una recensioncina e continuate a seguirmi! RD
  
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