Era intrappolato lì da sempre, per quanto ne sapeva. Conosceva solo l’infinto che lo circondava, non riusciva a vedere nulla a parte se stesso, forse non esisteva nient’altro... forse non esisteva neanche lui.
Sentiva continuamente suoni ovattati, voci che  lo raggiungevano come sottili spilli e gli perforavano la testa facendolo gridare dal dolore. Si zittivano raramente, ma solo per poco, poi iniziavano di nuovo e sembravano continuare per mesi e mesi senza mai fermarsi per più di qualche minuto.
Improvvisamente una nebbia densa lo avvolse e i suoi occhi iniziarono a guardare l’ambiente circostante, improvvisamente il dolore si era fermato ma non come al solito, era del tutto scomparso lasciando che una sensazione piacevole accarezzargli la pelle.
Purtroppo durò poco, perché un brivido gli attraversò la spina dorsale e iniziò a guardarsi intorno con frenesia, qualcosa non andava nel suo piccolo mondo.
<< Kufufu... ti senti solo, piccolo? >>
Si girò velocemente, dietro di lui uno strano ragazzo sorrideva divertito.
Lo guardò con stupore, osservando i denti affilati che spuntavano dalle labbra sottili, le dita guantate che si allungavano toccandogli il viso, passando poi alle labbra. La sua vista iniziò a venir meno mentre quegli occhi bicromatici lo fissavano intensamente.
<< Non preoccuparti. Ci divertiremo un sacco, Tsunayoshi-kun >>.
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Note: La mia prima storia di Tutor Hitman Reborn e prima flashfic... non ho idea del perchè l'ho scritta. Forse ero in vena di scrivere di uno Tsuna triste ed imprigionato. Bho :D
Spero vi sia piaciuta almeno un pò.
Grazie per aver letto fino a quì! *inchino*