Fanfiction
nata dopo la lettura del numero 11 di FMA, niente di speciale, ma mi è uscita
così.
Dedicata
a Chiaretta che mi è venuta in mente mentre la scrivevo XD!
Cinquanta
passi.
Movimento.
Un
passo.
Due
passi.
Fermo.
Tre
passi.
Quattro
passi.
Riprova.
Cinque
passi.
Sei
passi.
Niente da fare.
«Un
automail come quello d’Acciaio non funzionerebbe?»
«I
nervi della parte inferiore del mio corpo sono completamente andati, quindi è
impossibile.»
Forse.
Sette
passi.
Otto
passi.
Camminare.
Nove
passi.
Dieci
passi.
Prima un
piede.
Undici
passi.
Dodici
passi.
Poi un altro.
«Ma
non è detto che non guarirai completamente…!»
«Non
sono così stupido, signore. So che ormai non sono più utile.»
La
finestra.
Tredici
passi.
Quattordici
passi.
Un mondo così vicino…
Quindici
passi.
Sedici
passi.
…prima.
Diciassette
passi.
Diciotto
passi.
Un mondo così lontano…
Diciannove
passi.
Venti
passi.
…adesso.
Ventuno
passi.
Ventidue
passi.
Sarebbe bastato…
Ventitre
passi.
Ventiquattro
passi.
Sarebbe
bastato alzarsi…
Venticinque
passi.
Ventisei
passi.
…per guardare fuori dalla finestra.
Ventisette
passi.
Ventotto
passi.
La
sigaretta finisce.
Ventinove
passi.
Trenta
passi.
Ha un altro sapore, quando sai che è l’unica
della giornata.
Trentuno
passi.
Trentadue
passi.
Più
intenso.
Trentatrè
passi.
Trentaquattro
passi.
Come tutte le cose, in fondo.
Trentacinque
passi.
Trentasei
passi.
«L’esercito
non ha bisogno di una pedina che non si può muovere.»
Trentasette
passi.
Trentotto
passi.
È brutto sentirsi inutili.
Trentanove
passi.
Quaranta
passi.
«Mi
abbandoni, signore! Mi lasci qui!»
Quarantuno
passi.
Quarantadue
passi.
Specie quando hai lottato per qualcosa.
Quarantatre
passi.
Quarantaquattro
passi.
«Io ti
lascio qui, ma…»
Quarantacinque
passi.
Quarantasei
passi.
«…tu mi raggiungerai.»
Quarantasette
passi.
Quarantotto
passi.
«Resterò
ad aspettarti in cima.»
Quarantanove
passi.
Cinquanta
passi.
…Grazie.
In fondo devi solo
fare quei cinquanta passi, no?