Anime & Manga > Full Metal Alchemist
Ricorda la storia  |      
Autore: Poisonerlady    25/05/2007    9 recensioni
la mia prima song-fic. Spero che sia almeno decente.... Pov di pensieri del Flame Alchemist durante il funerale del suo migliore amico sulle note di "La ballata dell'eroe" di De Andrè.
Genere: Triste, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Maes Hughes, Roy Mustang
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era partito per fare la guerra

Titolo: “Idiota: La ballata dell’eroe”

Serie: ”Fullmetal Alchemist”

Capitoli: Unico

Genere: song-fic, One-shot, malinconica

Personaggi: Roy X Maes

Declaimer: I personaggi non sono miei ma di Hiromu Harakawa. La Cnzone e di De  Andrè. La storia è scritta senza scopo di lucro.

Note: Allora non aspettatevi un gran che. La ficcy consiste in una serie di pensieri di Roy  Mustang al funerale di Maes Hughes sulle note della bellissima canzone di De Andrè “La ballata dell’eroe”.

 

 

 

Idiota: La ballata dell’eroe.

 

 

Era partito per fare la guerra

Per dare il suo aiuto alla sua terra

Gli avevano dato la mostrine e le stelle

Ed il consiglio di vender cara la pelle

 

 

Umpf…l’ho sempre saputo.

Sei un’idiota!

Sei un’idiota ed un cretino.

Ma me lo vuoi spiegare che cazzo ci sei entrato a fare in un posto come l’esercito?

Cosa c’entra un’idiota buonista come te in un mondo come il nostro?

In un mondo come il mio?

Un mondo che ha il sapore, l’odore, il colore del sangue?

Che cosa credevi di fare entrando in questo recinto di bestie feroci, di cani rabbiosi?

Ti prego…non dirmi che credevi davvero di combattere per il tuo Paese, per la tua famiglia, per i tuoi amici….

Per amor del cielo, dannato idiota, non dirmi che lo facevi per me?

Non farmi questo, merda!!!

Sei solo uno stupido.

Stupido!

STUPIDO!

Ma non te l’avevano detto quando ti hanno dato quell’uniforme , quelle dannate medaglie a che andavi incontro?!

Non ci hai mai pensato la sera, da solo, al buio a che cosa ti sarebbe potuto accadere?

Non ci hai mai pensato vedendo l’amore di tua moglie, il sorriso di tua figlia?

Merda!

 

E quando gli dissero di andare avanti

Troppo lontano si  spinse a cercare la verità.

Ora che è morto la patria si gloria

Di un’altra medaglia alla memoria.

 

 

Ma perché?

Perché cavolo sei morto?

Per che cosa?

Cosa ti ha spinto così lontano?

Tsk….eri intelligente per questo lavoro.

Eri un elemento valido, eri furbo, avevi intuito.

Quante volte ho visto la tua facciata da “maniaco della famiglia” crollare per essere sostituita da quella dell’investigatore?!

Sapevi cos’era il dovere e la fedeltà.

Conoscevi i tuoi valori morali e non gli hai voltato le spalle fino all’ultimo, vero?

Eri davvero un uomo esemplare.

Eri un militare impeccabile.

Eri intelligente.

Eri amico mio…

Eri scomodo.

Troppo scomodo.

E ora sono qui a leggere i tuoi meriti, non su una bella medaglia appesa al muro di casa tua, dopo la pensione.

No, li leggo su una pietra grigia e fredda.

Li leggo sulla tua lapide.

“Generale di brigata.

 Promosso di due gradi

 per essere caduto in servizio”

E così che ti hanno ringraziato.

E così che si sono lavati la coscienza.

Cazzo.

I due gradi te li potevano dare quando eri vivo.

Te li potevano dare per il tuo essere un padre ed un marito esemplare.

Per il tuo essere un consigliere fidato.

Per il tuo essere amico.

Per il tuo essere il migliore amico che un bastardo come me possa desiderare.

Per il tuo essere te.

 

Ma lei che lo amava, aspettava il ritorno

di un soldato vivo di un eroe morto che ne farà

se accanto nel letto le è rimasta la gloria

di una medaglia alla memoria.

 

Ma e mai possibile che tu non abbia pensato ai cuori che avresti infranto con la tua morte?

Porca miseria, eppure lo sapevi in quanti ti amano.

Eccoli.

Sono qui.

Tutti.

Li vedi vero?

Eccole lì.

Sono là quelle che più di tutto amavi.

La vedi tua moglie?

Il vestito nero per il tuo lutto.

Il fazzoletto bianco in mano per il suo dolore.

Per le sue lacrime.

E la tua piccola?

La vedi il tuo tesoro, il tuo amore, la tua stella?

La vedi tua figlia?

Dio santo.

Così piccola e già vestita di nero.

Così piccola e già deve soffrire.

La senti gridare, piangere, chiamare il tuo nome?

La senti chiedere di te?

La senti chiedere il motivo per cui non sei accanto a lei ne ora, ne mai più?

Non dirmi che tutto questo è per quei due fottutissimi gradi.

Che vuoi che gliene importi a loro?

Che vuoi che gliene importi a tua moglie ora che il letto dove la riempivi di baci e carezze, dove le sussurravi il tuo amore, è vuoto?

Che vuoi che gliene importi a tua figlia ora che non c’è più nessuno a leggerle le storie la sera, a graffiarle la faccia con la barba ispida negli slanci affettivi, a scattarle foto su foto?

Me lo dici con cosa si dovrebbe consolare ora?

Con due gradi su una tomba?

Sei un idiota!

Ma perché? Perché le hai mollate così?

Perché mi hai mollato così?

Perché il vero idiota sono io, ecco perché.

Perché ti ho detto di pararmi le spalle.

Perché volevo contare sul tuo sostegno, sul tuo appoggio.

Perché il vero idiota sono io, e perché sono un codardo.

E perché non posso neanche chiederti scusa ora.

Ne posso più sentire la tua voce.

Bearmi del tuo sorriso beota in una grigia mattina di morte.

Perché mi manchi, Hughes.

 

 

 

Finitaaaaaaaaaaaaa!!!!! Yeah la mia prima song-fic! Non credevo che l’avrei mai fatta…..eppure la magia di De Andrè è grande.

Umh….però non mi è venuta proprio benissimo, soprattutto il finale…<___<’’’!

Però è stata una cosa di getto quindi preferisco lasciarla così *__*!!!!

Allora spero di ricevere tanti commenti, soprattutto consigli per migliorare il mio stile! (in poche parole: pioggia di critiche di ogni genere. Scrivete quello che vi pare che non mi offendo.)

Grazie in anticipo!

See You!!!!!

Miyuk.

 

 

   
 
Leggi le 9 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Full Metal Alchemist / Vai alla pagina dell'autore: Poisonerlady