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Autore: MikaMika    08/11/2012    9 recensioni
Sempre Vampire e sempre Delena! Inoltre anche un po' Caroline/Klaus!
Immaginiamo un Klaus determinato a conquistare la sua bella bionda che cerchi di farsi perdonare da tutti gli amici di lei. immaginiamo che chieda ad un 'Elena un po' esaurita dal suo triangolo amoroso di esprimere un desiderio e che lei esprima il desiderio più sbagliato della terra!
Immaginiamo un nuovo nemico a Mystic che obbligherà le alleanze a cambiare. Cosa accadrà?
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline Forbes, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Klaus | Coppie: Damon/Elena
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CHAPTER 18- YOU ARE MY AIR

Correre. Mi sentivo libera ed invincibile mentre correvo. L’aria mi sferzava gelida sul viso ma non bastava a fermarmi.
Non riuscivo più a sentire le altre. Pregai di rivederle tutte sane e salve. Pregai affinchè tutto andasse per il verso giusto.
Sarebbe andata bene, Bonnie ce l’avrebbe fatta.
Vidi gli alberi diradarsi segno che stavo arrivando al traguardo. Raggiunsi il punto ma non appena l’ambiente mi fu visibile mi bloccai.
-NOOO!- strillai incapace di contenermi. Lì, al centro di tutto, al centro del mio mondo in quel momento si ergeva una croce. –NOOO!- strillai nuovamente ricominciando a correre per avvicinarmi.
Non potevo crederci. L’uomo sulla croce alzò appena il volto verso di me. Sudato e stravolto. Mi guardò negli occhi, mi guardò con quegli occhi. –Damon!- lo chiamai raggiungendolo.
Lui mi guardò sofferente.
-Che è successo?- chiesi con il panico nella voce accarezzandogli il volto.
-Sto morendo .. – disse roco.
-No, andrà tutto bene, ti tiro fuori io da questa situazione, tu tieni duro, non lasciarmi!- gli chiesi tra le lacrime.
-è troppo tardi!- ribadì più fievolmente.
-No, ti prego Damon! Resisti! Non andartene, ok? Fidati di me! Resta con me!- lo implorai in preda alla disperazione lasciandogli un bacio sulle labbra.
-Non ho intenzione di andare da nessuna parte! – la sua voce sarcastica alle mie spalle mi fece irrigidire.
Lanciai un’occhiata confusa nella direzione da cui avevo sentito provenire la voce e vidi un Damon in ottima salute che camminava deciso verso di me guardando contrariato sia me che il se stesso alle mie spalle.
-Allontanati Elena!- mi ordinò. Ma io ero incapace di muovermi. Guardavo l’uno e l’altro senza riuscire a capire cosa stesse accadendo.
-Vieni qui, sono io Elena, stai lontana da quella copia sbiadita!- disse a denti stretti per contenere la rabbia.
Il Damon sulla croce gemeva e non riusciva a richiamarmi, l’altro Damon invece mi intimava di raggiungerlo porgendomi la mano.
-Elena, vieni qua immediatamente! Sono io!- continuava a ripetere spazientito come un bambino.
Non capivo cosa stesse accadendo fino a che una risata malevola mi schiarì le idee.
Un essere etereo mi si palesò davanti. Era “soffice”  ed immateriale al tempo stesso. Le fattezze del volto erano quelle di un angelo ma dietro c’era altro.
-Indra .. – dissi a me stessa.
-La mia fama mi precede! Scommetto che ricordi il giochetto che ho fatto con Katherine al momento della cattura!-
-Smettila subito!- le urlai.
-Ohohoh come siamo irascibili!- mi schernì lei –Cosa c’è? Non riconosci il tuo amato?- emise un risolino divertito.
-Che succede Elena?- mi chiese il Damon in buone condizioni.
Lo guardai addolorata. Immobile e incapace di decidere.
-Facciamo un gioco Elenina .. – mi informò Indra. –Tu adesso cerchi di indovinare chi dei due è il tuo Damon, quello che non scegli, beh .. morirà!- mi sorrise crudele. –Dai, infondo tu stai per cedermi il tuo corpo, non fare quella faccia, anche se dovessi sbagliare non gli sopravvivresti a lungo!-
-Non ho intenzione di prestarmi ai tuoi giochetti!- le dissi.
-In tal caso dovrò ucciderli entrambi!- disse lei sollevando le spalle.
Nella sua mano comparse una folgore, e prima che io potessi fare qualunque cosa la lanciò verso Damon e lo inchiodò ad un albero.
-Smettila!- strillai.
-Scelta tua.. ti darò qualche minuto per decidere chi salvare.. Forza Elena, il tempo scorre!- risse guardandomi malevola.
Non potevo rimanere impalata sul posto dovevo fare qualcosa. Guardai i volti dei due. Apparentemente identici, indossavano la stessa maschera di sofferenza. Uno inchiodato ad una croce, l’altro infilzato contro un albero.
Mi precipitai verso il Damon in croce e lo accarezzai. –Come stai?-
-Sono stato meglio!-
-Dimmi qualcosa .. qualunque cosa, fammi capire che sei tu!- lo esortai.
Lui alzò faticosamente il volto e mi sorrise. –Ti .. ti amo Elena, nonostante tutto quello che è successo tra noi .. – disse debolmente –Non m’importa se mi hai mentito e soggiogato, ti amo e questa è l’unica cosa che non cambierà mai!-.
-Anche io .. – dissi insicura. Lo baciai leggera e mi mossi per raggiungere l’altro.
-Dove vai?- mi chiese con un’espressione ferita disegnata sul volto. sentivo le lacrime scorrere dagli occhi ed ero incapace di fermarmi. –Dammi un minuto .. – gli chiesi e raggiunsi l’altro Damon.
-Non ci credo che non mi riconosci!- mi disse lui non appena mi avvicinai. Il viso era contorto dal dolore ma nonostante tutto potevo scorgere la sua familiare espressione sarcastica.
Avanzai la stessa preghiera anche a lui. –Dimmi qualcosa .. – sussurrai.
-L’unica cosa che voglio dirti adesso è lascia perdere questa storia e scappa più veloce che puoi! È pericoloso, Elena!-
-Ma che dici? Devi smetterla di darmi ordini!- gli risposi irritata asciugandomi le lacrime dagli occhi.
-Va’ via! – mi abbaiò contro.
-Non posso Damon! Come pretendi che ti lasci morire?-
-Non servirà a niente restare, ti farai solo ammazzare anche tu .. –
La voce debole dell’altro Damon mi giunse alle orecchie –Non lo ascoltare, Elena! Ti sta ingannando, sono io .. – mi voltai un secondo ma poi tornai a prestargli attenzione.
-Dimmi qualcosa .. – supplicai nuovamente.
-Sei una martire masochista!- sbuffò lui reprimendo un gemito di dolore.
Mi avvicinai cauta e gli presi il volto tra le mani per guardarlo negli occhi. Dentro c’era Damon. Desiderio, rabbia, disperazione, tormento. Avvicinai le mie labbra alle sue.
-Non puoi baciarmi, sono ancora arrabbiato con te!- mi soffiò sulle labbra. Un brivido mi percorse tutta la schiena.
Non lo baciai per conferma, ma perché ne avevo bisogno. Era lui. Lo sapevo.
-Ti amo .. – sussurrai appena mi staccai da lui per prendere aria. Senza dargli il tempo di rispondere lo liberai e lo sorressi per evitare che cadesse a terra.
-Oh che noia! Complimenti Elena, pensavo sarebbe stato più difficile per te!-
Vidi il Damon crocifisso dissolversi nel nulla e mi voltai verso la Guardiana.
-Cosa vuoi?-
-Lo sai cosa voglio .. il tuo corpo, dolcezza!-
-Non mi avrai, mai!-
-Sicura?- mi disse sorridendo.
Lasciai Damon adagiato a terra e mi feci avanti. –Coraggiosa .. oppure sciocca!- osservò.
Tentai i di colpire la Guardiana ma lei fu più veloce. Mi aggredì alle spalle bloccandomi qualsiasi movimento. Vidi Damon alzarsi in piedi e lanciarsi contro di noi per poi bloccarsi all’improvviso.
Il suo volto contratto, gli occhi fissi su di me e sulla Guardiana che mi stringeva. Tentai di voltarmi e con la coda dell’occhio vidi cosa lo aveva bloccato. Al posto della figura eterea a stringermi era Stefan. Rideva sensuale accarezzandomi il braccio.
-Lasciala stare Damon, vuole stare con me!- gli disse con la voce del mio ex fidanzato.
Lo vidi tentennare. In quel momento la Guardiana strinse più forte la presa su di me facendomi emettere un gemito di dolore. Immediatamente Damon scosse la testa. Guardò il “fratello” con odio e gli si gettò addosso scaraventandolo lontano e tirandomi via.
-Stai bene?- mi sussurrò.
-Sì .. – sussurrai stretta tra le sue braccia. Ed era vero. Mi mancava il modo che Damon aveva di prendersi cura di me, capii che non avrei mai smesso di avere bisogno di lui, per quanto potessi diventare forte, indipendente o coraggiosa ci sarebbe sempre stato qualcosa a tenermi ancorata a lui.
Vidi la Guardiana a terra voltarsi dalla parte opposta alla nostra per poi puntare lo sguardo su di noi.
-Vi ucciderò entrambi!- sibilò. Fluttuava leggera e veloce tra gli alberi. Continuavamo entrambi a girarci verso tutte le direzioni ma riuscivamo a mala pena a vederla.
-Vieni fuori, non ho voglia di giocare a nascondino!-  disse Damon sprezzante.
Mi voltai verso Damon giusto in tempo per vederla che lo attaccava alle spalle. Mi gettai addosso a lui per scansarlo e per un soffio non venni colpita. –Non farlo mai più, Elena!- mi urlò lui quando ebbe chiara la situazione. –Se ti accadesse qualcosa, io .. –
-Non accadrà niente Damon .. – lo rassicurai accarezzandogli il volto –Noi sopravviviamo sempre, ricordi?- mi sorrise.
-Che scenetta commuovente! Siete da diabete voi due!- ci accusò lei uscendo dagli alberi. La vidi afferrare Damon per un braccio e stringerlo. Lui iniziò a gridare di dolore, lo stava letteralmente essiccando. Tentai di scansarla, di colpirla, ma era fatta di aria. Ogni mio tentativo era inutile.
PoV Bonnie.
Dovevo restare concentrata. Mani e piedi erano invasi da un formicolio invadente e fastidioso. La testa mi scoppiava ma dovevo compiere questo ultimo sforzo.
Invocai gli elementi e le streghe. Invocai la natura stessa. Invocai tutto l’invocabile continuando a ripetere formule sconnesse.
Puntai gli occhi dritti davanti a me, sul bastoncino d’incenso fumante che simboleggiava l’aria. sentii la terra tremare.
-Bonnie!- mi chiamò Jeremy spaventato.
Non dovevo ascoltarlo. Dovevo continuare.
Il cerchio di sale prese fuoco e le fiamme mi dividevano da Tyler e Jeremy che continuavano ad urlare.
Fissai l’incenso ancora più intensamente finchè non si spense. Stremata caddi a terra.
PoV Elena.
Ero disperata. Continuavo a lottare mentre non riuscivo in alcun modo a trattenere le lacrime. Le grida di Damon erano la cosa più terribile che avessi mai sentito nella mia vita. E la mia lotta era inutile, io ero inutile. Non riuscivo a salvarlo.
Dopo l’ennesimo colpo che tentai, quando ormai combattevo solo perché non sapevo cos’altro fare senza covare neppure la speranza di ottenere un qualche risultato, vidi la Guardiana inginocchiarsi e mollare la presa su Damon.
Non mi domandai il perché. Lo raggiunsi e lo abbracciai, solo dopo essere tornata tra le sue braccia guardai la Guardiana. Stava letteralmente soffocando.
Era uno spettacolo raccapricciante ma non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso.
Dovevo gustarmi la vittoria.
Quando sparì, mi voltai verso Damon che mi guardava rapito. Gli sorrisi –Direi che ti ho salvato la vita svariate volte oggi!- dissi soddisfatta.
-Cosa? Nooo!- storse la bocca contrariato –Ce l’avrei fatta benissimo anche da solo! Volevo solo darti un po’ di soddisfazione!-
-Dì quello che ti pare, ma sei in debito con me!- annunciai mettendomi a cavalcioni su di lui che era seduto per terra.
-Ah sì? – sorrise malizioso inarcando il sopracciglio. –E, cosa posso fare per .. –fece una pausa fermandosi a guardare le mie labbra sistemandomi i capelli dietro le spalle e carezzandomi il collo –per sdebitarmi?- concluse.
Io ero completamente ipnotizzata dalle sue azioni, dai suoi gesti. Guardavo rapita ogni suo movimento come a volerlo imprimere in modo indelebile nella memoria.
-Vuoi un bacio? – mi sussurrò sulle labbra e io scossi leggermente il capo muta.
-Vuoi un morso … ?- sussurrò poggiando appena le labbra sul mio collo. Ancora una volta scossi la testa sempre con meno convinzione.
-Vuoi di più?- disse malizioso e fintamente scandalizzando tirandomi a se e facendo aderire completamente i nostri corpi.
Sentii il mio corpo essere attraversato completamente da brividi di piacere ma mi costrinsi a smettere di fissare le sue labbra ed incrociai i suoi occhi divertiti. Mi sporsi in avanti e gli sussurrai la mia risposta sulle labbra –Voglio che mi ami .. – sembrava la richiesta di una bambina e lui sorrise intenerito.
-Beh, insomma  non lo so se si può fare!- disse alzando gli occhi la cielo e scansandomi un po’.
-Damon!- lo rimproverai sconvolta. Lui sorrise divertito e mi strinse nuovamente.
-Ti Amo già, tu sei la mia aria!- mi sussurrò appoggiando la sua fronte alla mia. Mi persi nei suoi occhi e lui nei miei. Sospirai finalmente felice e leggera.
-Ah, poi voglio anche tutte le altre cose che hai detto prima, ma ora, raggiungiamo gli altri!- lo informai prendendolo per mano e dirigendomi verso la radura.

ANGOLO DELL'AUTRICE:

Ragazze mie siamo agli sgoccioli!!
è quasi finita!!
Spero che il capitolo non abbia deluso nessuna...sì, si poteva fare di meglio!!!
Voglio ringraziarvi tutte..siete meravigliosissime!!
Grazie per le Recensioni e per tutto il resto...Grazie per aver apprezzato questa storia in qualunque modo lo abbiate fatto: recensioni/preferite/seguite/ricordate/leggendo e basta!!
Siete meravigliosamente meravigliose!!
Baci e Apresto!!
 
  
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