-Dove sei?
Grido, cercando disperatamente la piccola.
-Dev'essere qui, da qualche parte- risponde Peeta, pallido. La gamba sta guarendo, ma ancora fatica a camminare.
Finalmente una voce.
-Katniss!
Inseguo la voce, con Peeta che arranca dietro di me.
Arriviamo in una radura. Lei è in una rete, come una delle prede mie e di Gale. Il tempo di chiamare il mio nome, un Tributo le compare dietro e la trafigge l'addome con una lancia. Neanche il tempo di accorgersene ed è già morto, colpito contemporaneamente da una mia freccia nel collo e da un coltello di Peeta nella tempia. Muore ancor prima di toccare terra, inzuppandosi del suo stesso sangue.
-Rue!
Il mio corpo non reagisce, sono tramortita alla vista di quell'angelo con quella lancia nell'addome. 
Lui si avvicina e si siede accanto a lei, prendendole la mano.
-Piccola- dice, sforzandosi di sorridere per non dare a vedere che sta male, anche se ha i lucciconi agli occhi. Tutti e due vogliamo molto bene a Rue, è stata con noi fino ad ora.
-Canta- mi chiede Rue, il respiro affannato.
E comincio a cantare. A un certo punto, verso la metà della canzone, si aggiunge anche Peeta. Ha la voce più bella che abbia mai sentito. Le nostre due voci insieme fanno comparire un debole sorriso sul volto di quell'angelo dai capelli scuri. Che però svanisce quasi subito.
-Vincerete per me, vero?- domanda, spaventata.
-Ci proveremo, piccola mia- risponde Peeta, la voce incrinata.
Il suo respiro si fa sempre più veloce
-Addio Katniss... Addio Peeta.
Con quell'ultimo fiato di voce, anche la vita esce dal corpo di quell'angelo.
Non possiamo lasciarla andare così, e decidiamo di adornarla di fiori, anche per sfidare Capitol City.
Quando l'hovercraft viene a portare via il corpo senza più vita di quell'angelo, tutti e due portiamo le 3 dita centrali della mano sinistra alla bocca, poi le allontaniamo, per dire definitivamente addio a Rue. Quando l'hovercraft scompare, lascio libere tutte le lacrime che non ho fatto uscire prima, stringendomi a Peeta, che ricambia il mio abbraccio. Piange anche lui, lo sento.
Rimaniamo lì, così, a piangere per una bambina costretta ad accettare la morte. Addio, piccola Rue.

POV Rue

Sono morta, è vero, ma da quassù continuerò a guardarvi, e a vegliare su voi due. Arrivederci, innamorati sventurati, vincete per me.