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Autore: giughy    08/11/2012    2 recensioni
" Hei, West! "
Steso si passò una mano nei capelli argentati mentre alzava l'altra verso il cielo limpido, quasi a volerlo raggiungere.
" West cosa pensi che sia la felicità? "
Genere: Sentimentale, Song-fic, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Germania/Ludwig, Prussia/Gilbert Beilschmidt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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{Fandom: Axis Power Hetalia;
Characters: Germany x Prussia;
Pairing: Germancest;
Words: 988.}

 

-.-.-.-.-.-.-.-

 

<< Hei, West! >>

 

Steso si passò una mano nei capelli argentati mentre alzava l'altra verso il cielo limpido, quasi a volerlo raggiungere.

 

<< West cosa pensi che sia la felicità? >>

 

Sorrise guardando il fratello seduto accanto a lui.

Ci fu un momento di silenzio.

 

<< Questo. >>

 

Rispose piano.

 

<< Per sempre! >>

 

Aggiunse il prussiano con un trillo.

 

-.-.-.-.-.-.-.-

 

When I see your smile
Tears run down my face
I can't replace
And now that I'm strong
I have figured out
How this world turns cold
and it breaks through my soul
And I know I'll find
deep inside me
I can be the one.

 

 

Fotografie.

Queste maledette fotografie.

Quell'indelebile sorriso.

Quella strafottenza, quella voglia di vita,

di ribellione.

Quella voglia di predominare, di essere il più forte.


Die stärkste

 

Ma ora i ruoli si erano invertiti,

Il più forte,

Quello su cui contare,

era lui.

Il comando era suo.

E tutto quello che restava di quel sorriso erano sbiave fotografie.

Ultimi scialbi momenti di pace.

 

<< Mi hai mentito. >>

 

Sbuffò davanti alle macerie mentre la gelata berlinese li avvolgeva.

 

<< Avevi detto 'Per sempre'. >>

 

 

I will never let you fall
I'll stand up with you forever
I'll be there for you through it all
Even if saving you sends me to heaven.

 

 

 

Quelli erano stati attimi di panico e di disperazione.

Una notte nella quale i sogni non sarebbero stati più spensierati e di una notte di mezza estate.

Sarebbero stati colmi di pianti,

Di grida.

Di mani che si allungavano.

Di fucili pronti a colpire.

 

Gli stati si piegano alla volontà dei popoli.

I popoli si piegano alla volontà dei Leader.

I Leader si piegano alla volontà delle loro idee.

E non sempre le idee sono giuste.

 

Appoggiare la mano ora sulla dura pietra non era come allora.

Non c'era il terrore,

la paura.

 

Anche diviso sapeva che suo fratello era lì-

Col sorriso sghembo,

Aggrappato solo con le unghie ad una natura che non era più sua.

Però era lì.

E lui lo stesso.

Cercava di sopravvivere, come poteva.

Cercava di raggiungere quella figura che ormai dell'antica gloria aveva solo una storia esaltata dai libri del partito.

 

<< Sarei morto per proteggerti, per salvarti,

Però non si poteva;

Ma alla fine chi non c'è più non sono io.

Ti diverti, eh, Gil? >>

 

 

It's okay. It's okay. It's okay.
Seasons are changing
And waves are crashing
And stars are falling all for us
Days grow longer and nights grow shorter
I can show you I'll be the one.

 

Respirò profondamente muovendo qualche passo lontano dal muro.

Affondò il collo nella sciarpa.

Si girò di scatto,

Fece due larghi passi,

Colpì la pietra con le mani screpolate dal freddo.

 

Va tutto bene.

Tutto bene.

Tutto.

Bene.

 

Un paio di lacrime gli rigarono gli zigomi.

Anche le statue sanno piangere.

 

Il tempo era passato e tutti ricordavano.

Tornare lì era un rituale,

Quasi fosse qualcosa voluto dalla natura stessa.

 

Le stagioni cambiavano,

Gilbert restava immobile.

 

Le onde continuavano ad infrangersi fragorose sulle scogliere del nord,

Della sua risata non c'era nemmeno il più lontano eco.

 

Sembrava che il cielo di San Lorenzo piangesse quel triste evento,

Le sue guance non vedranno più lacrime.

 

I giorni si allungavano,

La presenza della sua mancanza lo colpiva violento,

Allo stomaco.

 

Le notti si accorciavano,

Nemmeno la requie del sonno gli era concessa.

 

<< Ti posso mostrare che sarò l'unico.

L'unico che . . . >>

 

Le parole caddero nel vuoto.

Spazzate via da una spira di vento gelido.

 

 

I will never let you fall
I'll stand up with you forever
I'll be there for you through it all
Even if saving you sends me to heaven.

 

 

Ma come era sopravvissuto a tutto questo.

1947.

Ufficialmente la fine del Fratello.

Una fine segnata già decenni prima.

Una fine strascicata,

Rimandata fino all'ultimo.

 

1961

La fine della sua libertà.

La separazione della capitale,

Del suo cuore.

 

Ma sapeva che il fratello era l.

A sostenerlo dall'altra parte di quel muro,

Di quella situazione.

Un pallido spettro che non voleva saperne di morire.

 

<< Alla fine all'altro mondo ci sei andato tu.>>

 

Un altro pugno.

Feroce.

 

<< Mi hai mentito. >>

 

Ancora.

Pianse.

Lacrime amare.

 

<< Avevi detto 'Per sempre' >>

 

Use me as you will
Pull my strings just for a thrill
And I know I'll be okay
Though my skies are turning gray.

 

Sentiva la sera cominciare a farsi largo su Berlino.

L'aria diventare pesante di umidità.

Il gelo salire.

La temperatura scendere.

 

<< Dài. >>

 

Implorò in ginocchio davanti a quell'ammasso di cemento.

 

<< Fa di me quello che vuoi ma torna. >>

 

Piantò le unghie contro la parete.

 

<< Tira le corde del mio cuore ancora una volta.

Toglimi il respiro di nuovo.

Come una volta.

Come quella volta.

Starò bene.

Lo giuro. >>

 

Le parole si scontravano col silenzio.

Un inconsueto silenzio nella notte di una capitale.

 

Il cielo grigio stava correndo velocemente verso l'oscurità più fitta.

 

<< Starò bene lo giuro.>>

 

Silenzio.

 

<< Torna. >>

 

Notte senza luna.

 

 

I will never let you fall
I'll stand up with you forever
I'll be there for you through it all
Even if saving you sends me to heaven

to fade

 

 

 

Aveva sempre voluto raggiungerlo.

Aveva sempre voluto arrivare al suo livello.

Pian piano lo aveva eguagliato, sorpassato, annesso.

Aveva sempre voluto dirgli di più.

Aveva sempre voluto fargli capire che per lui era l'unico.

Pian piano lo aveva visto sparire.

Arrivare ad una non vita.

Una sopravvivenza sulla carta.

 

Vedeva quel sorriso spegnersi quando nessuno lo guardava.

 

<< Ti vedo pensieroso >>

<< KESESESE! Figurati! Va tutto magnificamente, West! >>

 

Gracchiava insicuro.

Gli occhi vuoti.

Il colorito spento.

 

<< Se me lo avessero concesso ti avrei salvato. >>

 

<< Se avessi potuto ti avrei salvato. >>

 

<< Se avessi voluto ti avrei salvato. >>

 

<< Se.

Alla fine non ti ho salvato. >>

 

Chiuse gli occhi.

Inghiottì l'aria gelida a polmoni pieni.

 

<< Mi hai mentito. >>

 

Tirò su la sciarpa con le nocche sporche.

 

<< Mi avevi detto 'Per sempre'. >>

 

Si rialzò da terra allontanandosi da quel luogo.

Scomparve lasciandosi alle spalle il grigiore del muro,

L'oscurità della notte.

 

 

-.-.-.-.-.-.-.-

 

Writer's corner.

 

Ok ok non so cosa pensare di questa.

Mi sto fissando con le Song Fic non si nota, no?

{ La canzone è Your Guardian Angel dei Red Jumpsuit Apparatus. }

Questa la dedico ad Elena che me l'ha suggerita ;;

Spero vivamente che le piaccia-

Parlando della storia non so come mai ma loro due mi ispirano questa sorta di amore malinconico-

Non è un anacronismo il punto del muro di Berlino, la Prussia si era disgregata parecchi anni prma (nel 47 appunto) però lo stesso mi piaceva l'idea di Gilbert, anche se morto e sepolto, cercava din qualche modo di aggrapparsi a qualche brandello rimasto e sorreggere il fratello.

Non so se si comprende. E' contorto.

Come al solito per apppunti, commenti, critiche ecc ecc- lasciate una recensione-- anche piccina piccina ;w;

 

Alla prossima

-Star

  
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