Fanfic su artisti musicali > Falling In Reverse
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Autore: Momos    08/11/2012    0 recensioni
Fic sui Falling in Reverse
-se vuoi provarci fallo con qualcun'altra, non so se te ne sei accorto, nel caso contrario te lo dico apertamente. Mi stai sulle palle.- disse Guen scandendo bene le parole. Forse nessuna ragazza si era mai rivolta così a Ronnie, per questo si alzò nella stanza un -oooh- generale.
-Mi piacciono le sfide bella roscia- la provocò Ronnie.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Allora, come mai mi hai portata a cena fuori?- chiese Guen appena si furono sedute su un prato dopo aver cenato. Isabel picchiettava con le unghie smaltate di un azzurro intenso sulla sua borsetta.
-Sono incinta- parlò talmente veloce che Guen dovette farsi ripetere svariate volte le parole per riuscire a capirle.
-Oh mio Dio- urlò la Rossa. –Da quanto? Jacky lo sa? Stai bene tu? Nausea, vomito o voglie strane?- l’aveva riempita di domande in circa due secondi. Isabel che prima aveva messo su una faccia da funerale scoppiò in una risata.
-Avevo paura che ti arrabbiassi- disse poi afferrandole la mano. Guen rise
-Arrabbiarmi? Per una cosa così bella?!- disse continuando a sorridere. –Allora, lo hai detto a Jacky?- chiese di nuovo. Bells scosse la testa. –E perché no?- chiese ancora Guen.
-Se non vuole tenere il bambino? Se non volesse più me? Se non mi amasse a tal punto da voler costruire una famiglia con me?- la ragazza teneva strettissima la mano dell’amica e delle piccole lacrime avevano iniziato a rigare il suo viso dolce.
-Bells, sai già la risposta a tutte queste domande. C’è bisogno che te le ripeta io?- chiese la Rossa dolcemente. Bells annuì e lasciò la mano dell’amica.
-Bells, tu ci sei passata con me. Hai visto Tom, lui non voleva un bambino con me, non voleva una famiglia, non voleva me! Ti sembra che Jacky si comporti allo stesso modo?- Bells scosse la testa –Esatto, Jacky ti guarda in un modo così intenso, non ti ha mai ferita, non ti ha mai trattata male-
-Si, hai ragione ma non mi ha mai dato la certezza...non mi ha mai detto “mi piacerebbe avere una famiglia con te” mai Guen-
-Bells, ma non sono cose che si dicono! Sono parole che non devono uscire dalla bocca sono parole che escono dai gesti, dagli sguardi, dalle carezze- rispose l’amica. Bells annuì.
-Quindi dovrei dirglielo?-  chiese ancora Isabel.
-Senza dubbio. Anzi sai cosa ti dico?- La Rossa afferrò la borsetta e la mano della sua amica e la trascinò in macchina.
-Glielo dici ora, appena arriviamo a casa. Lo prendi da parte e ci parli, poi lo dici a tutti gli altri- disse mettendo in moto. La bionda non aveva osato contraddire l’amica e Guen era sicura che se non avesse fatto così Isabel si sarebbe tenuta il segreto fino a che la pancia non avrebbe svelato tutto.
Arrivarono a casa e dopo svariati minuti impiegati per convincere Bells a scendere dalla macchina salirono in casa dove tutti erano ancora svegli e attivi.
-Siete già tornate?- chiese Jacky aprendoci la porta e stampando un bacio sulle labbra di Bells.
-Jacky posso parlarti?- disse lei afferrandolo per mano e portandolo in camera da letto. Gli altri guardarono Guen e poi tornarono a concentrarsi su una partita di football in tv senza curarsi della situazione. Dopo svariati minuti i due tornarono in salotto con dei sorrisi che avrebbero illuminato anche le giornate più cupe d’inverno.
-Dobbiamo farvi un annuncio- urlò Jacky. Nessuno dei ragazzi si voltò
-Jacky c’è la partita, puoi dircelo dopo?- si lamentò Ron. Isabel lasciò la mano a Jacky e con gesti furtivi afferrò il telecomando e spense la tv. Quel gesto fu seguito automaticamente da varie imprecazioni contro Jacky e Isabel.
-Ora ci ascoltate?- disse Jacky più convinto che mai
-Spero per te che sia qualcosa di davvero importante oppure fai meglio a scappare- protestò Derek. Jacky li ignorò e guardò Isabel che sorrise.
-Sono incinta- disse guardando tutti. I ragazzi si guardarono stupiti
-Cosa? Incinta? Che notizia meravigliosa- urlò Ryan alzandosi ad abbracciare i due ragazzi. Derek e Ron scossero la testa e corsero ad abbracciare Jacky che sorrideva continuamente. Ronnie silenziosamente si alzò e strinse Isabel in un abbraccio fortissimo
-Sono davvero contento per te Bells- le sussurrò dolcemente poi guardò Jacky e gli diede una piccola spinta sulla spalla
-sempre a fare danni eh pivellino- disse poi abbracciandolo. Guen era rimasta seduta sul bracciolo del cuscino con le braccia incrociate. Bells la guardò e gli fece l’occhiolino.
-Bene, la cosa mi fa sentire sempre più solo- disse Derek quando si rituffò sul divano.
-Come solo? Sei sempre a messaggiare- rispose confuso Ryan
-Nessuna storia seria- rispose facendo finta di piangere. I ragazzi lo abbracciarono e ridendo fecero finta di consolarlo. Guen per un momento si sentì davvero a casa e viva come se fino a quel momento fosse stato solo un corpo usato per conservare quello che della sua anima distrutta era rimasto.
-Questo significa niente alcolici- disse Ronnie a Jacky
-Ma è lei a essere incinta! Non io- protestò
-Ma per amore rinuncerai anche tu- rispose Ronnie avvolgendo con un braccio le spalle di Guen.
-Non sei obbligato- disse dolcemente Isabel. Jacky la strinse forte
-Ma per te questo e altro- le rispose.
-E tu avevi paura a dirglielo? Questo ragazzo ti ama alla follia- disse Guen scuotendo la testa.
Mentre gli altri parlavano tra loro, Ronnie prese Guen da parte e la portò in cucina chiudendosi la porta alle spalle.
-Che hai Guen?- le chiese secco, senza giri di parole. Era l’unico modo per farle dire tutto, continuava ad avere sbalzi d’umore e lui non sapeva come rimediare. Odiava vederla così.
-Perché?- chiese lei appoggiandosi al tavolo
-Perché sorridi ma è come se non lo facessi davvero-
-Sbagli- rispose in fretta la ragazza. Ronnie si avvicinò a lei
-No, non mentirmi- le disse scostandole una ciocca di capelli da davanti al viso.
-Ronnie sono solo molto felice per Isabel e Jacky. Felice che loro potranno avere una famiglia bellissima, un figlio tutto loro, una vita felice-
-Non è vero Guen! Sei felice per loro ma arrabbiata perché non puoi avere tuo figlio, arrabbiata perché non riusciamo a trovare una soluzione. Questa è la verità- la corresse il ragazzo.
-Ma cosa ne sai tu? Credi di sapere sempre qual è la verità? Qual è la cosa giusta o quella sbagliata? Tu non sai niente Ronnie! Non sai quanto io mi senta inutile, quanto io mi senta cattiva. Questo non lo sai- urlò la ragazza allontanando il cantante da lei.
-Guen- il ragazzo la afferrò per un braccio –tu non sei cattiva e tantomeno inutile chiaro?- disse tirandola a se. Guen si abbandonò tra le sue braccia. Ormai Ronnie la conosceva talmente tanto bene che capiva quando le sue arrabbiature erano solo richieste di aiuto.
-Sono cattiva Ronnie perché mio figlio è ancora lontano da me- rispose lei stringendosi al ragazzo.
-Ti ho promesso che saremmo riusciti a riavere Brian e io mantengo sempre le mie promesse- disse il ragazzo accarezzandole la testa.
Uscirono insieme dalla cucina e dopo aver salutato tutti andarono a dormire. 
   
 
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