Ho pubblicato anche la seconda drabble. Non sono sicura che mi piaccia, spero che con il vostro aiuto prezioso riesca a continuare! :)


Ma come riusciva a stare così in silenzio?

Lui, lui che un tempo non riusciva a trattenersi dal fare una battuta –sempre nei momenti meno adatti– oppure a ribattere sempre quello che dicevo, ora era più silenzioso che mai.

E di questo mi maledicevo. Perché era colpa mia. Io lo avevo fatto soffrire e ora me ne pentivo più che mai.

Lui era l’unico amico che avevo in quel castello. Avevo bisogno di lui.

“Merlin. Scusami. Per favore, perdonami” lo implorai quasi.
Ma lui non mi ascoltava, ero sicuro che non avrebbe mai dimenticato.


 
Forse dovevo solo aspettare.
 
 

©
*note dell’autrice.

Disclaimer: I personaggi citati in questo racconto non sono miei; appartengono agli aventi diritto e, nel fruire di essi, non vi è alcuna forma di lucro, da parte mia.

Vi sarete accorti che qui è Arthur che parla. Spero di non avervi confuso ma vi avverto che i punti di vista cambieranno ogni volta. Lo so, scusatemi, ma sarà tutto imprevedibile.

Un grazie di cuore a chi commenterà ;)
Come sempre, sono graditi commenti, consigli e critiche. 

Ah, il titolo di ogni capitolo sarà l’ultima frase con cui finisce il testo. E’ una tecnica che mi ha insegnato una mia cara amica :)

ehy harold ™