Come tutti i giorni Kurt era arrivato un po’ prima per evitare eventuali bulli e salvare, almeno per la prima ora, dalle granite i suoi vestiti perfettamente abbinati tra loro. Quella mattina però trovò qualcosa di diverso, o meglio, qualcuno proprio vicino al suo armadietto. Era un ragazzo che si guardava intorno un po’ confuso. Kurt pensò che dovesse essere nuovo, perché non lo aveva mai visto prima e avrebbe certamente notato qualcuno che indossava un papillon a quadri blu e porpora, dei pantaloni abbastanza attillati e della stessa tonalità delle righe che aveva sulla camicia. Incuriosito decise allora di avvicinarsi.
“Ehi, va tutto bene? Posso aiutarti?” chiese il soprano toccando timidamente la spalla di quello sconosciuto e sfiorando i ricci scuri che arrivavano fino alle orecchie.
“Ciao! Si grazie! Sono nuovo e non sono sicuro di dove io debba andare. Ancora non c’è nessuno. Per fortuna ho trovato te!” rispose il ragazzo che aveva davanti, sfoderando uno dei migliori sorrisi che Kurt avesse mai visto e che lo costrinse ad appoggiarsi agli armadietti accanto per evitare di cadere.
“Co-cosa stai cercando?”
“Il mio armadietto! Mi hanno dato il numero ma non riesco a trovarlo.”
“Vediamo. Credo sia questo. Si è questo ed è..”
“E’ proprio accanto al tuo! Ahahah passeremo molto tempo insieme!”
“Già.” rispose Kurt rimanendo incantato dagli occhi color caramello illuminati di gioia di fronte a lui.
“Blaine!” aggiunse improvvisamente quel ragazzo allungando la mano verso Kurt e facendolo così ritornare alla realtà.
“Che..che cosa?”
“Mi chiamo Blaine! Piacere!”
“Ah si!” rispose il soprano ancora un po’ stordito dall’incontro. Allungò pure lui la mano stringendo quella del riccioluto davanti. “Blaine..” sussurrò il ragazzo dagli occhi azzurri come per imprimere quel nome nella sua mente un po’ meglio.
“Cosa?! Ti chiami davvero anche tu Blaine?!” sentì gridare.
“Io? No! Il mio nome è Kurt.” rispose sentendo le sue guance bruciare dall’imbarazzo.
“Ah! E’ perché hai ripetuto il mio nom..? Oh scusa, devo scappare in classe! Ti va di vederci a mensa? Ciao Kurt!” quella domanda fu fermata dal suono della campanella, Kurt non ebbe nemmeno il tempo di rispondere, e rimase a guardare quel ragazzo che lo aveva affascinato così tanto mentre si faceva largo tra la folla di studenti che si era ormai creata.
 
Kurt pensò che quel giorno le ore stessero passando più lentamente e che fossero più noiose del solito. Continuò così a fissare fuori dalla finestra della classe, lasciando che i suoi occhi brillassero come se il cielo fosse ormai parte di questi. Contò minuto per minuto quanto tempo lo separava da Blaine. Quando infine uscì dalla classe si diresse immediatamente verso la mensa. Ad un tavolo erano seduti tutti i ragazzi del Glee, Kurt pensò di non poterli evitare e decise piuttosto di invitare Blaine ad unirsi a loro. Lo vide entrare e notò che era ancora più incerto della prima volta che lo aveva incontrato. Quando gli occhi color miele di Blaine incontrarono quelli azzurri di Kurt, il primo si diresse immediatamente verso il suo nuovo amico.
“Ciao Kurt!” aggiunse con uno splendente sorriso sul viso.
“Ehi! Io pensavo di sedermi in quel tavolo. Sono tutti miei amici e sono simpatici te lo assicuro. Ti unisci a me?”
“Certo! Non vedo l’ora di conoscere altri ragazzi!”
Si avvicinarono entrambi al tavolo della mensa.
“Ragazzi, lui è Blaine. E’ nuovo di qua, può sedersi con noi?” disse il soprano.
“Certo!” risposero tutti in coro, scambiandosi uno sguardo malizioso.
“Allora Blaine, Blaine giusto?” cominciò Rachel.
Il riccioluto annuì e lasciò che la ragazza continuasse a parlargli.
“Come mai sei venuto qui? Insomma a Lima non c’è molto da fare.”
“I miei genitori si sono dovuti trasferire per lavoro qui, ma non mi sembra poi male, almeno per poco che visto.”
“E dove abitavi prima?” continuò la brunetta il suo interrogatorio.
“Manitowoc, Wisconsin.”
“Deve essere stato difficile per te lasciare amici e conoscenti, no?”
“Beh, un po’. Ma non più di tanto, cioè avevo molti amici, però sto uscendo da una storia difficile. Mi farà bene cambiare aria.”
“Oh scusa non volevo!” aggiunse immediate Rachel.
“Tranquilla! Non potevi saperlo. E’ passato ormai un po’ di tempo da quando la mia ragazza mi ha lasciato. Ora sto bene.”
Improvvisamente calò il silenzio e tutti rimasero a guardare il nuovo arrivato sorpresi e totalmente increduli. Quello più scioccato di tutti era però Kurt, rimase infatti a fissarlo a bocca aperta. Non riusciva a spiegarsi perché in quel momento si sentiva così male. In fondo l’ho appena conosciuto! si cercò di rassicurare.
Rachel notando l’espressione di Kurt, interruppe quel silenzio che stava diventando imbarazzante.
“Cambiando argomento. Blaine per caso sai cantare? Perché noi facciamo tutti parte del Glee club!”
“Davvero! Si, cioè io facevo parte del Glee club nella mia vecchia scuola!” rispose il ragazzo dagli occhi color caramello.
“Entra a far parte del nostro allora!” aggiunse immediatamente Rachel.
“Perché no! Anche tu sei nel Glee club?” chiese Blaine voltandosi verso Kurt, mentre Mercedes si affrettava a dare una gomitata al soprano, che non si era ancora ripreso dalla risposta che aveva sentito.
“Eh? Ah! Si, perché?” balbettò Kurt.
“Wow! Allora non vedo l’ora di sentirti cantare! Già sentendoti parlare posso immaginare che voce fantastica tu possa avere!” aggiunse con naturalezza ed entusiasmo.
Intanto tutti tranne Blaine notarono il ragazzo dagli occhi azzurri arrossire.
Quando fu il momento di tornare a lezione, la mensa si svuotò e Blaine si incamminò verso la sua classe con ancora il sorriso sul volto per come stava andando il suo primo giorno di scuola. Anche per lui però le ore sembravano non passare mai. Aveva incontrato tanti nuovi amici e aveva ancora moltissimi posti da conoscere. Si soffermò sul pensiero di angelo che la stessa mattina lo aveva salvato. Possiamo diventare amici, perché no? In fondo sto bene con Kurt. E’ stato gentile, d’altronde quanti si sarebbero fermati ad aiutare uno sconosciuto, quanti avrebbero presentato i loro amici ad un novellino? Sentiva di avere qualcuno su cui contare.
All’uscita di scuola Blaine incrociò di nuovo Kurt ma, essendo di fretta, si limitò ad accennare un saluto con la mano e continuò la sua corsa verso il bus ormai in partenza. Il soprano riuscì solamente a sorridere e sussurrare un “ciao” tra sé e sé.





Note:
Questo è il primo capitolo!  che emozione!!!  :3
Beh si, Blaine è etero..so che è uno strazio ma vi ricordo che è sempre il nostro adorato, dolcissimo, esuberante e pieno di papillon Blaine :D anche se qui non si impiastriccia i capelli con i gel (i suoi ricci *w*)
Vi specifico alcune cose: le frasi in corsivo sono i pensieri di uno dei personaggi (spero che riusciate a capire di chi). Riguardo l'aggiornamento spero di riuscire a mettere un capitolo a settimana il sabato. (per questa settimana aggiornerò anche sabato 10)
Il rating della storia per ora è giallo ma potrebbe tranquillamente diventare arancione *faccina innocente* :D
Spero che come inizio vi sia piaciuto (siate clementi è la mia prima fanfiction!!) :)  e ovviamente aspetto i vostri pareri!!
Ciao a tutti!! :D