Oh My Cass! Oh My Gabe! Oh My Lucifer!
Caso terminato, chiuso, finito.
Stavo tornando a casa dopo essermi mangiato un bell’hamburger al bacon, il mio preferito e il migliore in tutta l’America.
Prendo le chiavi della mia piccola e mi siedo sul sedile del guidatore accendendo il motore diretto verso il motel dove Sam mi aspettava.
Esco dall’auto e la chiudo girando due volte le chiavi.
Prendo la doppia chiave della stanza del motel e apro la porta, la nostra stanza è al primo piano.
-Sam sono torna… Oh, my… Cass?- Ero sconvolto. All’inizio avevo solo visto mio fratello baciare un uomo però poi guardando meglio avevo visto il suo trench, la sua camicia e la sua cravatta e i soliti pantaloni neri.
-Castiel, Sammy… Cazzo non potete chiudere le porte? Serrare le finestre o… Che ne so mettere il cartellino dietro la porta?- chiesi scioccato. Fortunatamente si stavano solo baciando e preferivo quello a trovarli nel letto avvinghiati e… Nudi!
Sento un rumore provenire dal bagno, dal quale esce Gabriele tutto bagnato con un asciugamano intorno ai fianchi, si avvicina a Cass e Sam e palpeggia il sedere ad entrambi. Avevano fatto una cosa a tre?!? Pensai sconvolto.
-Oh…My.. Gabe!- dissi ancora scioccato. Ci mancava solo Lucifero a farsi mio fratello e avevamo completato il gruppetto.
-Good Morning Vietnam!- Sento la voce di Lucifero provenire da sotto il groviglio di coperte bianche sul letto matrimoniale in cui dormivamo io e Sam.
-Oh… My… Lucifer!- dissi. Rischiavo l’infarto.
-I love you Sam!- esclamarono insieme Castiel, Gabriele e Lucifero.
Sgranai gli occhi, non ressi più, svenni.